Fin dai tempi antichi l’uomo ha cercato di mettere “ordine” in cielo raggruppando le stelle nelle costellazioni e cercando di rendere così le cose celesti più riconoscibili. Certo non senza qualche forzatura. Difficile infatti riconoscere una vera figura nelle costellazioni (come per esempio un Sagittario o un Capricorno).
Ma non si può dire la stessa cosa della cosiddetta Nebulosa Testa di Cavallo, scolpita ad arte dal vento stellare e dalle radiazioni. Un cavallo gigante dal momento che la testa è alta 5 anni luce (un anno luce equivale a circa 9.460.000.000.000 chilometri).
© Arne Henden (US Naval Observatory, Flagstaff) focus.it