Pro e contro dell'idrogeno:
- riproducibilità tramite diversi processi, ultimamente messi a punto, molto più economici e pratici rispetto al classico steam reforming (o estrazione dal vapore), tra cui anche la fotolisi, che sfrutta l’energia solare.
- L’idrogeno produce una quantità di energia per unità di peso che è 2,5 volte inferiore al metano, ma grazie al suo altrettanto inferiore peso molecolare fluisce attraverso una tubazione ad una velocità 2,8 volte superiore, dunque in seguito a questa caratteristica nell’unità di tempo l’idrogeno consegnerebbe all’incirca la stessa quantità di energia del metano.
- La totale riduzione di emissioni dannose, quali CO2, NOx e PM10, grazie anche alla parziale miscelazione dell'H2 con altri carburanti tradizionali.
- La difficoltà di stoccaggio, ora ridotte a dire il vero dalla forte sperimentazione degli ultimi due anni, nonostante la possibilità di essere immagazzinato in forma gassosa, liquida o di idruri metallici.
- La facile reattività dell’idrogeno se portato ad alte temperature e la necessità di mantenerlo isolato dall’ossigeno, per non innescare reazioni atomiche incontrollabili.
L'ultima devo dire mi lascia un po' perplesso! Non vorrei saltare in aria nella mia macchina perchè rispetto l'ambiente!
Va comunque sottolineato che gli sforzi di ricerca da parte delle diverse nazioni lascia ben sperare per il futuro prossimo, soprattutto guardando all’esempio dell’Islanda, la quale, grazie anche alla sua peculiare conformazione e geomorfologia, può sfruttare diverse fonti per ottenere idrogeno a bassissimo costo, a confronto del molto più elevato costo di importazione del petrolio, di cui invece è totalmente sfornita; in base a questo, gli organi statali, adeguatamente supportati dall’ambiente scientifico locale, hanno stabilito che, entro il 2050, l’Islanda sarà la prima nazione “totalmente alimentata ad idrogeno”.
AURORA PILOT
[Modificato da AURORA PILOT 15/04/2008 06:57]