la causa -alcool- non puo' essere presa in considerazione,perchè moltissime vittime della combustione sono astemie.
Gli oggetti attorno alla vittima vengono SEMPRE trovati intatti. L'unica parte bruciacchiata è solitamente la parte di divano o di letto con cui la persona è stata direttamente a contatto.
-Come si spiega allora che il forno crematorio di un cimitero richieda ben 1.300 gradi centigradi per potere incenerire un corpo? Con il fatto che tale elevata temperatura è necessaria se si intende terminare il processo nel giro di un'ora. Tuttavia, secondo gli studiosi, un corpo umano può essere completamente distrutto da temperature molto più basse se c'è più tempo a disposizione.
Thomas J. Ohlemille, un esperto del Center for Fire Research al Department of Commerce degli Stati Uniti, spiega: “Le morti da incendi provocati dalle sigarette sono tra le più comuni negli Stati Uniti. L'incenerimento si espande lentamente e può a volte consumare mobili interi senza fiamme”.-
Ma qui l'esperto non ha mica risposto alla domanda. ha semplicemente tentato di evitare la risposta.
I mobili bruciano perchè sono composti di legno..tutt'altro sono le ossa umane, che sicuramente non si inceneriscono tramite un -semplice-incendio appiccato per mezzo di una sigaretta o una candela.
C'è poi da dire che non tutti i morti per incendio domestico sono vittime di autocombustione,mi sembra logico (questi ultimi,inoltre, presentano caratteristiche molto differenti)
questo fenomeno è ancora ben lontano dall essere etichettato come -inesistente- dalla scienza ufficiale,che fino ad ora ha dato spiegazioni del tutto insoddisfacenti.
[Modificato da Lachaise-L-N- 11/02/2009 13:48]