Ho deciso di annoiarvi un po con i sogni premonitori,visto che sono uno di quelli che ne fanno a nastro.Premetto che non sempre li ho fatti o almeno non ci facevo caso,fino all'estate del 2002 quando un intero sogno me lo sono ritrovato davanti .Da li in poi il meccanismo non si è più fermato,mi sono sognato di tutto, cose belle e cose brutte(una volta mi son sognato che andavo all'ospedale e infatti il giorno dopo una macchina mi si schiantò addosso) e a me non dispiace affatto,anzi sono del parere che un'informazione è meglio averla che non.A furia di farli ho stilato una mia personalissima statistica e cioè che: 1 la maggior parte dei sogni che faccio riguardano le prime ore dopo il risveglio 2 molti dei sogni più nitidi e ricchi di particolari avvengono nei giorni di plenilunio 3 quei sogni impossibili in cui le cose si mescolano senza nessuna logica sono tutti dettagli o episodi a se stanti che il mio cervello cerca comunque di organizzare in una storia 4 non c'è niente da interpretare.Siccome parto sempre dal presupposto che la natura non fa le cose tanto per farle,sono tentato di paragonare il sognare ad una sorta di sonar ad ampio spettro,magari oggi non ce ne rendiamo più conto della sua utilità,ma se dovessi dormire all'aria aperta, magari in un ambiente selvaggio,un meccanismo del genere mi tornerebbe sicuramente comodo.
[Modificato da Miro.72 25/04/2012 01:17]