vorrei dire che a me la teoria del big bang non convince.
la scienza non sa ancora rispondere alla domanda: Perchè sarebbe avvenuto?
poi, il fatto che sia tutto iniziato da li.. ma chi può dirlo?
E da "ignorante" mi chiedo: ma se lo spazio è infinito, chi l'ha detto che non esistano altri universi?
non sarà che nostri potentissimi telescopi non riescono a vederli?
L'universo conosciuto è in espansione, ma chi l'ha detto che la causa di questa espansione è il big bang?
(almeno questa volta non stiamo andando fuori tema)
...come accaduto di recente
comunque inserisco una breve biografia, di Halton arp,
qualche termine risulta difficile da capire, però fondamentalmente si può racchiudere tutto nelle ultime quattro righe.....
Halton Christian Arp (New York, 21 marzo 1927), lontano cugino del pittore francese Jean Arp si laurea ad Harvard nel 1949 e consegue il PhD al CIT - California Institute of Technology - nel 1953.
Esperto di distanze astronomiche ha osservato dal monte Palomar soprattutto le quasar e certe galassie particolari: per le sue ricerche ha vinto l' American Astronomical Society's Helen Warner Prize, riservato a scienziati che si siano distinti prima del compimento del loro trentacinquesimo anno.
Astronomo di rilievo sin dal 1965, ma da sempre scomodo per la nomenclatura del suo ambiente. Definito eretico, si trincera dietro le formule matematiche e le osservazioni astronomiche per non dare adito a interpretazioni.
Nel 1983 si trasferisce all'istituto Max Planck in Germania.
Risulta indigesto a molti celebri colleghi perché da sempre le sue misurazioni astronomiche sono d'intralcio ad alcuni postulati necessari alla teoria del Big Bang. Arp non dice che il Big Bang sia un atto di fede e non si sogna di criticare esplicitamente la legge di Hubble. Talvolta ricorda che le sue osservazioni empiriche mostrano fatti che mal si conciliano con le teorie che vanno per la maggiore e che per questo hanno subito negli anni svariate modifiche per adattarsi a tutte queste osservazioni.
Un osservazione riguarda i quasar, oggetti cosmici con un elevatissimo redshift che secondo la teoria dominante può significare solo una cosa: si stanno allontanando da noi ad altissima velocità e si trovano agli estremi confini dell'universo. Ma secondo Arp se si evidenziano nelle foto e nelle rilevazioni dei collegamenti tra i quasar ad elevato redshift ed alcune galassie a basso redshift, ecco che decenni di teorie e revisioni cadono .
Arp spiega il redshift con la teoria della realtività generale di Albert Einstein e la teoria di Narlikar del 1977 secondo la quale la massa delle particelle (e per estensione dei corpi che di particelle sono formati) aumenterebbe progressivamente nel tempo.
Se ne deduce che una delle innumerevoli cause del redshift sarebbe quindi l’età delle particelle.
Secondo Arp, però, tutti i dati che confutano la teoria del Big Bang sono stati sistematicamente soppressi e si è modificata di volta in volta la teoria o sono aumentate le ipotesi necessarie a sostenerla.
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Citazioni
"La mia esperienza - scrive Arp - è che i primi dati contraddittori apparsi nel 1966 riscossero notevole attenzione. Ma quando le conseguenze delle osservazioni divennero chiare, diventò sempre più difficile pubblicarle e discuterle".