Se consideriamo che il programmatore della realtá in cui viviamo é Dio, in un certo senso ci si avvicina. Io penso che esista un'intelligenza cosmica che, non so sotto quale tipo di forma o energia, presieda ogni avvenimento e fenomeno di tipo fisico e chimico sulla Terra e in tutto l'Universo. Per esempio le comete che cadono, le stelle che muoiono, i pianeti che si formano, la vita che nasce su un pianeta e si estingue su un altro, é tutto parte di un progetto che ha alla base dei precisi meccanismi. Ad esempio la forza di gravitá é il motore di tutto l'universo; cosí come anche l'idrogeno, che é l'elemento chimico piú presente. Insomma, ci sono una serie di elementi (tra cui questi due) che regolano tutto il processo di evoluzione cosmica sia da un punto di vista fisico che esistenziale. Questo per me É DIO. Se poi questo Dio é in grado di manifestarsi soltanto sotto forma di leggi fisiche e processi di trasformazione chimica, o se invece nasconde anche una parte piú spirituale ed astrale, questo non lo so. Cioé io non so dirti se questo Dio é soltanto un insieme di cose tra cui la forza di gravitá, l'idrogeno, la materia (compresa quella oscura) e l'energia, o se é talmente potente e inconcepibile per noi comuni mortali che puó manifestarsi anche su un piano piú umano e spirituale in grado di apparire agli uomini, entrare in comunione con noi, e assumere una caratterizzazione anche religiosa e trascendentale oltre che prettamente fisica.
Solo che, a prescindere che questo sia vero o no, noi viviamo nella realtá, non viviamo in un mondo alla matrix in cui il tutto nasce dalla mente di un computer. Cioé anche se fosse vero quello che ho scritto appena sopra, penso che noi siamo qualcosa di piú che il semplice risultato di una programmazione ingegneristica di tipo informatico. Non veniamo misurati in byte e con il linguaggio java o html.
In questo link puoi trovare qualche informazione in piú sull'argomento, dibattutto lo scorso anno ad un convegno di scienziati al museo delle storie naturali, al termine del quale lo scetticismo é inevitabilmente prevalso
www.lescienze.it/news/2016/04/16/news/universo_simulazione_computer-3054... di New York
La differenza tra i risultati a cui é giunta questa ricerca, e l'idea di un mondo alla matrix, sta nel fatto che mentre in Matrix ci sono due tipi di ambientazione, quella reale e quella virtuale, qui ce n'é una sola: la realtá. Non esistono codici di programmazione informatica di nessun tipo. Non c'é un distacco cosi netto tra il mondo reale e virtuale, in cui gli eventi dell'uno sono scollegati dagli eventi dell'altro. Quello che emerge da questo studio é che se é vero che noi vediamo e percepiamo quattro dimensioni, in realtá ne esistono solo tre. La quarta é solo il risultato di una proiezione delle altre tre. La ricerca prende come esempio la tecnologia 3D dei cinema. Dice infatti uno degli autori:
"si prende un fascio laser luminoso e lo si separa all'origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene riflesso, mentre l'altro è inviato per essere registrato. Servono due coordinate per indirizzare il fascio incidente sull'oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio l'interferenza tra il fascio originario e quello riflesso che permette di ricostruire l'immagine e dare il senso della profondità"[Modificato da zeus(74) 31/01/2017 12:37]