Referendum in Ungheria, Ottobre la tomba dell' Ue

Dopo Brexit, fissata la data di una consultazione che sarà un test importante e difficile sulla 'voglia di Europa'. I cittadini magiari saranno chiamati a dire se accettano o meno la ripartizione di quote di profughi decisa dall'Ue. Orbàn: è segno di indipendenza

BERLINO - Dopo la vittoria del leave al referendum britannico sul Brexit, un'altra consultazione popolare si annuncia in un paese membro della Ue e della Nato, l'Ungheria. E sarà un difficile e importante test della "voglia d'Europa" nelle opinioni pubbliche dell'Unione. Il capo dello Stato ungherese, Jànos Ader, ha formalmente comunicato oggi che è stata scelta la data del 2 ottobre per il referendum in cui i cittadini magiari saranno chiamati a dire se accettano o no una ripartizione di quote di profughi e migranti decisa dall'esecutivo europeo.

Vista la forte paura verso l'immigrazione - specie dopo la grande ondata dell'estate scorsa, e la costruzione della barriera di filo spinato alla frontiera serba, poi prolungata a quella croata - e considerata l'altissima popolarità e il carisma del premier nazionalconservatore Viktor Orbàn, ideatore della consultazione, una vittoria del no sembra quasi scontata.
Ecco la domanda che i cittadini leggeranno sulla scheda elettorale del referendum: "Volete che l'Unione europea, anche senza consultare il Parlamento ungherese, prescriva l'immigrazione in Ungheria di persone che non sono cittadini ungheresi?". Da tempo Orbàn si è detto assolutamente contrario alla politica europea della ripartizione in quote, e in questa sua linea dura trova il consenso della grande maggioranza del Paese. Sulla stessa posizione lo hanno seguito gli altri tre Paesi del centroest europeo membri di Ue e Nato, cioè Cèchia, Polonia e Slovacchia, membri insieme all'Ungheria del "Gruppo di Viségrad". Il Gruppo di Viségrad, organo di cooperazione regionale di quei 4 paesi, tutti Stati dove le dittature comuniste finirono con la svolta del 1989, sta diventando sempre più un'alleanza del fronte della fermezza dell'Est di Unione e Alleanza contro i profughi. Una posizione che non esita a scontrarsi con quelle di Bruxelles (intesa come Ue), Roma, Berlino o Parigi.

Nel settembre scorso, la Ue aveva deciso di ripartire in altri Paesi per quote 160mila profughi da Italia e Grecia, aree di transito sovraffollate. Secondo i piani di Bruxelles l'Ungheria avrebbe dovuto accoglierne 2300 circa, ma il premier magiaro, col paese alle spalle che lo appoggia, si è subito opposto, e in dicembre ha sporto denuncia alla Corte europea di giustizia contro l'idea dei contingenti di profughi e migranti da ripartire. Da allora, egli aveva cominciato a parlare di referendum. L'Unione europea, ha dichiarato più volte Orbàn, "non può permettersi di prendere decisioni alle spalle dei popoli e contro la volontà dei popoli ,decisioni che cambiano la vita dei popoli e delle loro generazioni future".
La linea di Orbàn - che di fatto a causa del dibattito sul problema dei migranti è cresciuto come vero statista-leader del centroest euro minimalista - è criticata da Commissione e Parlamento europeo, e un compromesso non appare in vista. Il governo di maggioranza ungherese, con due forti vittorie elettorali alle spalle (201 e 2014) e di fronte a sé un'opposizione debole, spesso divisa e priva di creatività politica, è in generale contrario a un'eccessiva, accentuata integrazione politica europea, difende competenze e poteri degli Stati nazionali. E ha commentato con dispiacere la decisione degli elettori inglesi di abbandonare la Ue, notando che "il voto del Regno Unito mostra quali rischi l'Europa corre quando non ascolta i popoli". Rammarico ben comprensibile: per Budapest, come per Varsavia, Londra in generale eurominimalista era di gran lunga il più importante alleato nella Ue.

Contemporaneamente, l'Ungheria ha annunciato che da oggi entra in vigore per gli immigranti illegali la procedura di espulsione immediata, cioè senza che l'espulsione stessa sia preceduta da un esame di eventuali richieste d'asilo. Da oggi, chiunque sarà scoperto dopo un ingresso illegale nell'arco di otto chilometri entro le frontiere ungheresi sarà immediatamente ricondotto dalle forze di sicurezza ai reticolati che blindano l'Ungheria ai confini con la Serbia e la Corazia. Lo ha annunciato Gyoergy Bakondi, consigliere per la sicurezza interna del capo del governo, spiegando che il Parlamento ungherese (Orszaghàz), dove la Fidesz (il partito guidato da Orbàn) ha posizione di forza prominente, ha già approvato la decisione. Secondo il premier si tratta di decidere sull'indipendenza del Paese e sul suo diritto di scegliere con chi convivere.


Meno Male che c'è qualcuno che ha le palle di opporsi, grazie a questi stati l' UE morirà, se fosse stato per noi saremmo morti prima di ribellarci....Grande Ungheria

L'ultimo dei giornalisti Credibili in Italia
www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11926592/enrico-mentana-fine-unione-europea-2-ottobre-referendum-ungheria-voto-austria-immigrati-juncker-brex...

A mali estremi per i magiari........estremi rimedi per i clandestini!

E' facile respingere i profughi se non hai sbarchi dal mare, vorrei vedere come se la caverebbe questo genio di orban se gli arrivassero i barconi, che farebbe, li affonda?
Comunque fosse per me gli toglierei il problema, fuori dall' Europa subito, loro la Polonia e gli altri due, voglio proprio vederli da soli, con la Russia a due passi. Chiedano agli ucraini che ne pensano...

giambo64, 01/09/2016 23.12:

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E' facile respingere i profughi se non hai sbarchi dal mare, vorrei vedere come se la caverebbe questo genio di orban se gli arrivassero i barconi, che farebbe, li affonda?
Comunque fosse per me gli toglierei il problema, fuori dall' Europa subito, loro la Polonia e gli altri due, voglio proprio vederli da soli, con la Russia a due passi. Chiedano agli ucraini che ne pensano...

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Cosa c'entra? Stanno consultando il popolo, ovvero stanno esercitando la democrazia, cosa severamente vietata in Italia.

Dubito che esista qualche posto al mondo dove si voti di più che in Italia, tutti gli anni votiamo svariate volte tra politiche amministrative e referendum.

giambo64, 01/09/2016 23.53:

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Dubito che esista qualche posto al mondo dove si voti di più che in Italia, tutti gli anni votiamo svariate volte tra politiche amministrative e referendum.

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Vero,verissimo,......anche se poi alla fine fanno sempre come gli pare fregandosene di referendum et similia!

giambo64, 01/09/2016 23.53:

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Dubito che esista qualche posto al mondo dove si voti di più che in Italia, tutti gli anni votiamo svariate volte tra politiche amministrative e referendum.

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Tu sei solo un poveraccio piddino, ma la maggioranza della gente è stufa di voi, ne avrete conferma a breve, solo dopo abbiate la dignità di tacere, e di prendere atto che siete una minoranza inutile, nonchè dannosa alla collettività, che si aspetta ben altro delle vostre farneticazioni.

Non meriti risposta, è inutile discutere con chi ragiona con la pancia invece che col cervello.
Chiudo definitivamente.

A vantaggio della destra Xenofoba.

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/09/04/germania-aperte-urne-in-meclemburgo_08fcabc1-7f91-4a5b-a8ad-5a6e13532...

Non so se considerare la sconfitta per l'UE od una vittoria per L'Italexit!!!

E comincia a parlare di rimpatri, ma ormai è tardi, il dado è tratto.

Trovo oltremodo giusto che sia il popolo a decidere con chi convivere e condividere la propria terra.

Uno degli errori più grandi che questa giostra chiamata U.E. ha fatto, e continua a fare, è ignorare la sovranità dei popoli.

La U.E. deve mettersi in testa che non tutti sono capre appecorinate come noi italiani, -buonisti è altruisti con tutti tranne che tra di noi-
al mondo ci sono popoli che ci tengono alla loro identità nazionale e culturale e non sono disposti a farsele calpestare.

Quasar9621, 05/09/2016 15.04:

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Trovo oltremodo giusto che sia il popolo a decidere con chi convivere e condividere la propria terra.

Uno degli errori più grandi che questa giostra chiamata U.E. ha fatto, e continua a fare, è ignorare la sovranità dei popoli.

La U.E. deve mettersi in testa che non tutti sono capre appecorinate come noi italiani, -buonisti è altruisti con tutti tranne che tra di noi-
al mondo ci sono popoli che ci tengono alla loro identità nazionale e culturale e non sono disposti a farsele calpestare.

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Infatti Merkel e Company altro non hanno ottenuto che forgiare un' europa di estrema destra, ora ne pagheranno le conseguenze, sono convinto che in Francia vincerà la Le Pen, In Austria ci sarà la ripetizione delle elezioni, e la destra estrema, che aveva già vinto ma è stata sconfitta dai brogli, governerà. Quando tutto ciò sarà compiuto, per i migranti tirerà una brutta aria, e cominceranno gli scontri, poi ringrazieremo Merkel l' Ebetino ed il buffone francese.

Che brutta prospettiva europea dunque ci attende!!!