Dis.Pater, 13/08/2014 12:18:
Argomento spinoso per me, devi sapere che io mi rivolgo alla mia compagna che è mancata, non a Dio. Mi ha lasciatoa crescere due figli da solo per cui ogni episodio della loro vita che non so come affrontare, mi rivolgo a lei. Dio ha uno spazio molto ristretto nel mio mondo, le mie preghiere sono rivolte a lei. Sono convinto che interceda per me, almeno quello mi fa sentire meno "solo". Non credo a tutti iriti prima e dopo la preghiera, le mani giunte , le candele, la confessione...so' tutte cose superflue.
Troppo comodo che fai il cavolo che vuoi
La preghiera è un rituale e vanno seguiti tutti i passaggi
Credete davvero che bisogna discutere se le cose dopo una preghiera cambiano? no. Non funziona la preghiera per la pioggia, la preghiera per la salute, non si trovano i mezzi di sostentamento quando siamo a corto di soldi. L'errore che l'uomo fa da eonei (sempre sia lodato) è che pensiamo alla preghiera per fare meno fatica ad esaudire i nostri desideri. Le nostre azioni sono l'unico modo di cambiare le cose. Per cui se vuoi qualcosa muoviti della sedia e ottienila, quella è la migliore preghiera del mondo e non fallisce mai. Nel rispetto della fede mi sembra ovvio per tutti gli adulti che le cose vanno sempre così. Non vorrei aprire un buco nero sui poteri della mente, fattori fisici che rispondo a leggi fisiche ancora da esplorare completamente che esulano dal potere taumaturgico di dire un Padre Nostro.
A si bidi.