Ingegnere aerospaziale confessione agghiacciante

saturn_3, 22/06/2014 21:23:

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Piano piano includerò tutto nella rubrica che ho aperto sulle scie. Comprese tutte le bufale. Alcune già sono presenti.

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Le scie degli aerei sono tutte chimiche. Vedo lo stesso fraintendimento forzato di cui è vittima da sempre il termine UFO.
L'espulsione di scorie da combustione che genera le scie, proviene dalla trasformazione di combustibili fossili in energia termica. Processo che genera "rifiuti" e non solamente vapore acqueo, come invece ho letto spesso.
Quindi, si. Fanno male. Alcune comodità che la tecnologia ha fornito al modo di spostarsi nel Mondo, non fa bene ai polmoni, ne alla Terra stessa, nel suo strato superficiale. Impatto umano irrinunciabile, se si persegue questo genere di progresso ch'è ormai parte stessa della società odierna.

Le chemtrails, tali sono. Tutte quante.

Tutt'altro discorso, invece, per quanto riguarda il loro impatto sull'immaginario collettivo. Da qualche documento ingenuamente poco secretato, è nato un mito pari a quello degli UFO. Secondo me.

Discusso per altro con inesattezza anche da chi giustamente cerca di smorzarne i toni complottistici che in numero incredibile hanno generato questo nuovo teologismo negletto e offensivo per l'umanità intera. Nel suo pressapochismo d'argomentazione, si trovano vere irrorazioni di veleni. Anche da parte dei Governi. In molte cronache di guerra, su cui si è fatta ampia informazione, come pure in documenti scomodi che saranno sparsi nei cassetti metallici di mezzo mondo e di cui si può discutere quanto si vuole, senza arrivare a nulla di concreto.

Ma una bella gasata generale, ce la stiamo tutti inspirando da anni. Si chiama trasporto aereo. Come si chiama "automobili". O "industrializzazione".
Anche la quantità di scorregge prodotte da tutti gli esseri viventi in un giorno, unita all'anidride carbonica espulsa dalle piante di notte, non è salutare.

Volessero avvelenare dei popoli, segretamente, tramite sostanza/e chimiche... non starebbero abolendo progressivamente l'uso dei "contanti".