Hacker americano rivela informazioni segrete: a Sigonella gli americani nascondono una base aliena in uso negli anni ’70
La Sicilia per anni è stata considerata una semplice base strategica per i militari dell’esercito americano, ma la loro presenza sull’isola ha un motivo ben diverso: controllare una base aliena segreta, di cui neanche il governo siciliano era a conoscenza.
L’incredibile scoperta è stata diffusa oggi dall’Hacker americano Erick Thert, ex agente Cia oggi in pensione che ha deciso di parlare, attraverso il suo blog
www.secretfilexxx.com.
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Dalle informazioni recuperate emerge che l’esercito americano nasconda in Sicilia una vera propria stazione aliena dove gli E.T facevano base già negli anni ’70 per i loro viaggi interstellari. Stazione, che si trova sotto il livello del suolo nella zona della base militare di Sigonella.
Quattro navicelle, una ventina di corpi alieni mummificati e una stazione di controllo ormai in disuso, tutti oggetto di studio di scienziati e fisici americani che da anni ormai conducono esperimenti all’insaputa degli abitanti dell’Isola.
Secondo quanto riporta Thert, “neanche il governo siciliano” ne era a conoscenza. Gli unici a “sapere” sarebbero il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica, informati di un’area top secret in Sicilia ma anche loro all’oscuro di cosa esattamente vi si trovi, come stabilito da accordi segreti presi fra Usa e Italia negli anni ’60.