Io penso che qualcuno (chip) ha letto l'articolo con l'approccio sbagliato. Non penso che la ragazzina pensasse fattibile creare davvero un "propulsore di uniflusso termonucleare e un propulsore uniflusso fotonico" che non so neanche cosa vuol dire scusatemi.
Il messaggio è che dobbiamo cercare di progettare qualcosa per emigrare dal nostro pianeta prima che le risorse finiscano, e il progetto lo dobbiamo pensare ora che abbiamo le possibilità, non quando sarà troppo tardi. Il problema è sempre l'energia e riuscire e creare un modulo che si lanci nello spazio, perchè il problema è l'accelerazione, una volta raggiunta una velocità ci vuole pochissima energia per mantenerla. I problemi veri poi sono sociali, psicologici più che tecnici. Siamo giù in grado di costruire una mega arca di noè. Non siamo in grado di gestire una società lanciate verso l'ignoto: il punto è la mente non l'osteoporosi per me