La chiamano "Molly", ma il nome innocente trae facilmente in inganno. Si tratta infatti di una droga pericolosissima che, in un solo week end, ha spedito all'ospedale quattro giovani e ne ha uccisi altri due.
La nuova droga è particolarmente diffusa negli States, ma sta velocemente prendendo piede anche in Europa; i luoghi in cui viene maggiormente venduta sono i concerti e i festival musicali a causa del suo effetto euforizzante che, secondo i fruitori permetterebbe di "sentir meglio la musica".
In realtà la Molly non è una nuova invenzione, quanto piuttosto una forma più pura dell'Ecstasy. Già conosciuta dalle forze dell'ordine, dopo le vittime dello scorso week end, è tornata a far discutere. Venduta sottoforma di capsule, pasticche o polvere, provoca una sensazione di euforia a chi la assume. Quest'effetto, unito ad un innalzamento della temperatura corporea, della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco, può durare fino a sei ore, conducendo alla morte. Una serie di sintomi che, però, non sono facilmente individuabili, in special modo se ci si ritrova a scatenarsi in mezzo a centinaia di persone, a concerti o in discoteche.
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