Ottimizzare il modello ufologico quantititavo insettoide

promemoria per i modelli ufologici quantitativi a cultura insettoide e per la revisione dei 2 modelli piu' puntuali in funzione della misurabilita' o meno dell'UFO nave madre alieno di Hessdalen e del concorde, di cui non si hanno foto ma l'avvistamento UFO e' genuine oltre ogni ragionevole dubbio



Confrontare con:
”DUAT, gli effetti della strong alien footprint” (v4.0)
Capitolo 13, pag.54 pesanti indizi di attivita’ aliene su Marte

da fonti delle teogonia Eliopoitana, “Seth era stato affidato il regno della terra rossa” interpretato paleoufologicamente come Marte (base marziana dal 5000ac circa)

Tuttavia non era chiaro se su Marte la base di prossimita’ era rimasta attiva sino ad oggi.

Confrontare con:
Modelli Ufologici Quantitativi” (v3.0)
Capitolo 26, indipendenza della distanza Terra/Marte, le astronavi aliene non partono da Marte sfruttando la distanza minima Terra/Marte, non esiste correlazione con tale distanza minima.

Confrontare con:
Paleocontatti Indiretti” (v1.1)
Capitolo 8, pag.41 permane l’indipendenza con la distanza minima Terra/Marte negli avvistamenti storici. Accolta la lettura del fenomeno come gli alieni hanno hardware tale che la distanzaTerra-Marte non implica un problema, partono in modo indipendente dalla posizione del pianeta.”


Th: evidenze raccolte sin’ora sulle anomalie su Marte dimostrano che su Marte c’e’ una base aliena ancora in uso.


E’ vera l’indipendenza in media tra: avvistamenti e distanza minima Terra/Marte, per cui si desume e si ha conferme che la distanza Terra e Marte non rappresenta un problema per l’hardware alieno.

Tuttavia e’ attualmente impossibile separare dai modelli ufologici quantitativi:

Traffico alieno=Traffico alieno extrasistema solare+Traffico alieno da Marte

occorrera’ decomporre nei modelli questo traffico percepito sulla terra dagli osservatori, in qualche modo e non sara’ un problema da poco, dato che non c’e’ correlazione tra “avvistamenti UFO e distanza minima Terra/Marte”