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[Rubrica] Onda radio

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2014 21:53
09/07/2013 02:33

Guglielmo Marconi

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"...le mie invenzioni sono per salvare l'umanità, non per distruggerla..."

Il marchese Guglielmo Giovanni Maria Marconi (Bologna, 25 Aprile 1874 — Roma, 20 Luglio 1937), fu un inventore, fisico e politico italiano. Nato da padre italiano (Giuseppe, ricco possidente terriero impegnato nella gestione di consistenti proprietà patrimoniali e in diverse attività commerciali) e madre irlandese (Annie Jameson), Marconi non seguì un corso di studi di tipo tradizionale anche a causa dei frequenti spostamenti invernali della famiglia, prima in Inghilterra e poi in Toscana.
A Livorno il giovane Marconi prese diverse lezioni private e sviluppò un forte interesse per l’elettrotecnica, che approfondì con Vincenzo Rosa, professore di fisica del liceo locale e unica figura di «maestro» che Marconi riconobbe in seguito ripercorrendo gli anni della sua formazione.
Nel laboratorio allestito nella casa paterna, Villa Griffone, nella campagna bolognese, il giovane si dedicò ad esperimenti e letture di notevole livello (era tra l’altro abbonato all’ottima rivista «L’Elettricità») maturando ben presto l’ambizione di diventare inventore.

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Villa Griffone

Fin dal suo primo progetto tecnico (il tentativo, intrapreso all’età di diciotto anni, di realizzare una nuova pila elettrica da presentare a un Concorso internazionale bandito da «L’Elettricità») Marconi manifestò interesse per le applicazioni tecnologiche concrete e per il loro possibile sfruttamento commerciale.
Dei suoi primi progetti ebbe l’opportunità di discutere con Augusto Righi, noto docente dell’Università di Bologna impegnato in importanti esperimenti sulle onde elettromagnetiche, ma dopo avere ricevuto il naturale consiglio di portare a termine gli studi, il giovane decise di dedicarsi in totale segreto al progetto che avviò all’età di vent’anni e che avrebbe rivoluzionato il mondo delle telecomunicazioni.

L’INVENZIONE E L’AFFERMAZIONE DELLA TELEGRAFIA SENZA FILI

Nel 1894 Marconi iniziò a compiere esperimenti con le onde elettromagnetiche (in quel periodo oggetto di indagine in vari laboratori di ricerca europei) con l’intento di utilizzarle come mezzo per inviare segnali a distanza senza ricorrere ai fili della telegrafia ordinaria. In seguito a un’intensa attività sperimentale, svolta nella casa paterna, riuscì a inviare segnali a 2 km di distanza, al di là di una collina interposta tra l’apparato di trasmissione e quello di ricezione. L’ostinazione nel provare innumerevoli modifiche e l’ottima abilità manuale furono elementi decisivi per migliorare alcuni dispositivi (in particolare egli perfezionò il rivelatore di onde elettromagnetiche - il coherer - dotandolo di una eccezionale sensibilità) e per l’introduzione dell’antenna, elemento fondamentale del sistema Marconi.
Quei primi esperimenti di telegrafia senza fili svolti nel 1895 segnarono l’inizio delle radiocomunicazioni.


Il primo trasmettitore ("a scintilla") di Marconi

Immediatamente Marconi si pose il problema di assicurarsi un riconoscimento ufficiale per la sua promettente invenzione e di trovare le condizioni migliori per potere svilupparla e sfruttarla commercialmente. Insieme alla famiglia decise di trasferirsi in Inghilterra, paese economicamente e industrialmente avanzato e fortemente interessato al potenziamento delle reti di comunicazioni, nel quale inoltre risiedevano i parenti materni del giovane inventore che furono di grande aiuto per i contatti che egli poté stabilire al suo arrivo a Londra, nel febbraio del 1896.
Marconi si affidò ai più validi esperti legali per la stesura del suo primo brevetto (giugno 1896), presentò la sua invenzione negli ambienti interessati (in particolare, avviò una collaborazione con William H. Preece, direttore tecnico del General Post Office) e dopo una fitta serie di contatti, procuratigli dal cugino Henry Jameson Davis, nei quali dimostrò un notevole talento per le pubbliche relazioni e grande caparbietà negoziale, decise di fondare una compagnia privata. Nel luglio del 1897 fu costituita la Wireless Telegraph and Signal Company (poi nota come Marconi Company) della quale Marconi diventò direttore tecnico e inizialmente fu azionista di maggioranza. In questo modo egli mantenne il controllo sugli sviluppi della propria invenzione, che non era ancora pronta per delle realizzazioni commerciali.
Marconi era consapevole della quantità di lavoro che rimaneva da svolgere per raggiungere obiettivi assai ambiziosi. Inizialmente le possibilità della radiotelegrafia sembravano infatti limitate alle comunicazioni marittime, - dove il telegrafo non poteva arrivare - vale a dire tra le navi in movimento e tra le navi e la costa. Per Marconi invece l'invenzione aveva davanti a sé ulteriori sviluppi, primo fra tutti la possibilità di funzionare a distanze molto maggiori rispetto a quelle ottenute nei primi mesi di prove. In altri termini, egli era fermamente convinto che vi fosse qualcosa nella telegrafia senza fili che andava al di là dell’idea di un suo sfruttamento di piccole dimensioni per un profitto immediato e seppe sfruttare la sua posizione all’interno della Compagnia per effettuare ricerche e dimostrazioni in questa direzione.
In qualità di direttore tecnico della Compagnia, Marconi scelse collaboratori con una preparazione tecnica e scientifica molto buona (tra questi spicca sicuramente John Ambrose Fleming, di lì a poco inventore del diodo) e con loro si dedicò con grande determinazione negli ultimi anni dell’Ottocento alle attività di ricerca e di dimostrazione del sistema. Nei primissimi anni di attività della Compagnia, Marconi e i suoi collaboratori si mossero principalmente in due direzioni, quella dell’incremento della portata delle trasmissioni e quella della riservatezza e dell’indipendenza delle comunicazioni. Questo secondo problema venne risolto con il famoso brevetto 7777 (ottenuto nel 1900 e seguito da prolungate dispute) relativo alla sintonia dei circuiti trasmittenti e riceventi che svelò l'esistenza di una nuova entità, lo spettro radioelettrico, che opportunamente diviso e governato poteva permettere la comunicazione contemporanea di molti segnali senza interferenze, allargando in modo straordinario la capacità comunicativa della radio.
Marconi fu molto abile nella scelta delle dimostrazioni da svolgere e nel pubblicizzare ogni successo ottenuto. Grande popolarità ebbero ad esempio i primi servizi radiotelegrafici giornalistici, sorta di «radiocronache» sportive: nel luglio del 1898 Marconi seguì, a bordo di un piroscafo, le regate indette dal Royal Yachting Club, trasmettendo telegraficamente le fasi della corsa al Daily Express di Dublino, che poté uscire con i risultati della gara prima che le imbarcazioni che facevano ritorno in porto fossero spuntate all'orizzonte. Un servizio analogo fu realizzato nel 1899 negli Stati Uniti in occasione delle regate per l’America’s Cup: Marconi curò un servizio telegrafico per due giornali americani e ciò contribuì ad aumentare la fama dell’inventore italiano.
Tra i passi fondamentali nella «conquista della distanza» (principale obiettivo di Marconi) vi fu il collegamento tra Inghilterra e Francia (50 km nel 1899) e la prima trasmissione transatlantica (tra l’Inghilterra e Terranova, oltre 3.000 km nel dicembre 1901). Quest’ultima impresa costituì una vera e propria sfida alle conoscenze scientifiche disponibili (secondo la fisica di fine Ottocento infatti le onde elettromagnetiche utilizzate da Marconi potevano propagarsi soltanto in linea retta e quindi la curvatura della terra e un’enorme montagna d’acqua avrebbero impedito qualsiasi trasmissione tra le due sponde dell’Atlantico) e comportò un notevole azzardo economico. La sua riuscita procurò grande fama e al tempo stesso grande ostilità a Marconi, sia da parte delle compagnie dei cavi sottomarini che si sentivano minacciate dai clamorosi sviluppi della radiotelegrafia, che dai molti scettici, presenti anche all’interno della comunità scientifica, secondo i quali la ricezione del primo segnale radio transatlantico (nulla di più che i tre punti corrispondenti alla lettera S del codice Morse) poteva essere frutto di immaginazione o forse un fenomeno di elettricità atmosferica.
La migliore difesa di Marconi furono i risultati positivi che continuò a raccogliere, già dai primi mesi del 1902, prima durante esperimenti condotti a bordo del transatlantico Philadelphia e poi sulla corazzata Carlo Alberto messagli a disposizione dalla Marina italiana. In quell’anno Marconi mise a punto un nuovo tipo di rivelatore, il detector magnetico, più sensibile e affidabile del coherer, che verrà adottato fino all’introduzione delle valvole termoioniche. Il perfezionamento del programma transatlantico comportò diversi anni di ulteriore lavoro: oltre alle sperimentazioni condotte a bordo di navi, furono costruite nuove stazioni (Glace Bay nel 1902, Cape Cod nel 1903 e Clifden nel 1907) e furono necessari nuovi dispositivi. Nel 1908 Marconi riuscì a raggiungere il suo obiettivo più ambizioso: un ponte di comunicazioni regolari tra le due sponde dell'Atlantico.
Una delle principali applicazioni della sua invenzione fu quella dei servizi radiomarittimi per la sicurezza in mare e in questo settore è ben noto l’episodio del Titanic (1912), a bordo del quale un terzo dei passeggeri si salvò grazie ai segnali di soccorso lanciati con gli apparati radiotelegrafici Marconi.

IL RITORNO ALLE ONDE CORTE

I successi di Marconi nelle comunicazioni a grande distanza erano basati sull’uso di onde sempre più lunghe. A partire dalla prima guerra mondiale egli ricominciò a sperimentare con le onde corte, scoprendone i vantaggi e fornendo così un’ulteriore dimostrazione della sua flessibilità sperimentale e del suo pragmatismo.
In seguito alle importanti esperienze effettuate nel 1923 tra Poldhu e lo yacht Elettra (acquistato da Marconi nel 1919, fu per molti anni sua frequente residenza e laboratorio viaggiante), si affermò il sistema di collegamenti ad onde corte a mezzo di stazioni a fascio.

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Lo "yacht-laboratorio" Elettra


Marconi, all'interno dello yacht

L’Inghilterra e la Compagnia Marconi firmarono un importante contratto per la costruzione di una rete di stazioni ad onde corte, del nuovo tipo a fascio dirigibile, collegante i punti principali dell’impero britannico. Nel 1926 venne inaugurato il primo tronco della rete Inghilterra – Canada e l’anno successivo seguirono altre stazioni.
A partire dalla fine degli anni Venti il carico degli impegni pubblici di Marconi aumentò notevolmente. Nel 1928 egli venne nominato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e nel 1930 assunse la presidenza della Reale Accademia d’Italia. Pochi anni dopo, i suoi rapporti con il regime fascista cominciarono a raffreddarsi: Marconi fu certamente tra coloro che cercarono di frenare le tendenze filotedesche e antisioniste all'interno del fascismo ed era tra i fautori di una politica estera filo-britannica.
Anche negli ultimi anni della sua carriera Marconi continuò a non trascurare l’aspetto delle pubbliche relazioni necessario agli sviluppi delle radiocomunicazioni: grande risonanza, ad esempio, ebbe il collegamento (di scarso valore scientifico ma di grande impatto emotivo) stabilito da Marconi nel marzo del 1930 tra le apparecchiature dell’Elettra, ancorata nel porto di Genova, ed una stazione ad onde corte installata a Sydney in Australia, a quasi 20000 km di distanza. Premendo un tasto dalla cabina radio dell'Elettra, Marconi inviò un radiosegnale che agì su un relais che fece accendere le luci del Municipio della città australiana.
Nel 1931 Marconi avviò le sue indagini sulle microonde, il cui sviluppo è alla base della maggior parte dei moderni sistemi radio.
Marconi fu invitato in molti paesi del mondo ad illustrare gli sviluppi delle radiocomunicazioni delle quali diventò un simbolo vivente. Tra i numerosi riconoscimenti ufficiali attribuiti a Guglielmo Marconi - lauree honoris causa, onorificenze e ricompense scientifiche - il principale fu il Premio Nobel per la Fisica che condivise con Karl Ferdinand Braun nel 1909.
Morì a Roma il 20 luglio 1937. Il mondo lo commemorò con un atto eccezionale: tutte le stazioni radio rimasero in silenzio per due minuti nei quali l’etere tornò ad essere silenzioso come era stato prima di Marconi.

*****


Ecco ora di anno in anno, la vita di Marconi:

I primi anni

12 febbraio 1896 — Marconi parte per Londra, dietro suggerimento della madre, per depositare un brevetto che protegga la sua invenzione e reperire i capitali per il suo sviluppo. Aveva ottenuto il passaporto solo due giorni prima. Il suo domicilio londinese è in Hereford Road, al numero 71.
5 marzo 1896 — Marconi presenta a Londra la prima richiesta provvisoria di brevetto, col numero 5028 e col titolo "Miglioramenti nella telegrafia e relativi apparati".
19 marzo 1896 — Riceve dall'Ufficio Brevetti conferma dell'accettazione della prima domanda.
2 giugno 1896 — Marconi deposita all'Ufficio Brevetti di Londra una domanda definitiva per un sistema di telegrafia senza fili, con il titolo "Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi". Nel farlo rinuncia a tre mesi di priorità sull'invenzione.
27 luglio 1896 — Primo esperimento ufficiale di fronte a William H. Preece, ingegnere capo al Ministero delle Poste, con una trasmissione tra il Ministero delle Poste e la Saving Bank in Queen Victoria Street, posta alla distanza di poco più di un chilometro, dove si trovava un apparecchio Morse stampante.
2 marzo 1897 — Nell'ultimo giorno utile, come suggeritogli, Marconi presenta la descrizione definitiva e dettagliata del suo brevetto.
2 luglio 1897 — Marconi riceve il brevetto n. 12039 sulla sua invenzione.
20 luglio 1897 — Si costituisce a Londra The Wireless Telegraph and Signal Co. Ltd, con capitale sociale di 100.000 sterline in azioni da una sterlina, sotto le direzioni di Guglielmo Marconi e del cugino Henry Jameson-Davis. Marconi riceve 60.000 azioni e 15.000 sterline in cambio dei diritti esclusivi su tutti i suoi brevetti.
Maggio 1898 — Marconi richiede il brevetto per i primi circuiti sintonizzati, che consentiranno più trasmissioni contemporanee senza interferenze.
3 giugno 1898 — Inizia il primo servizio pubblico radiotelegrafico, con la trasmissione del primo marconigramma a pagamento fra Boumemounth e l'isola di Wright, distanti 26 chilometri.
Luglio 1898 — A bordo di un piroscafo, Marconi, trasmette telegraficamente le fasi delle regate del Royal Yachting Club al Daily Express di Dublino, che può uscire con i risultati gara prima che le imbarcazioni tornino in porto. È la prima radiocronaca sportiva.
27 marzo 1899 — Primo collegamento radio attraverso la Manica, fra due stazioni di fortuna, impiantate a South Foreland, nei pressi di Dover, e Vimereux, nei pressi di Boulogne-sur-Mer. Le due stazioni distano fra loro quasi 60 chilometri.
Luglio 1899 — Trasmissioni fra due navi da guerra della Marina britannica poste a circa 140 chilometri di distanza.
Settembre 1899 — Marconi, su invito del Dipartimento navale degli Stati Uniti, si reca a New York per radiotelegrafare le regate della Coppa America.
26 aprile 1900 — Marconi ottiene il brevetto n. 7777 per la sua invenzione relativa alla sintonia.
1901 — Si iniziano a costruire gli impianti a Poldhu (Cornovaglia) e a St. John's, nei pressi di Cape Cod (Terranova -Canada), per tentare di trasmettere segnali attraverso l'Atlantico.
9 Dicembre 1901 — Marconi giunge nell'Isola di Terranova, da dove ordina a Poldhu di trasmettere per 3 ore al giorno il segnale "S" del codice Morse.
12 dicembre 1901 — La stazione di St. John's riceve i tre punti della lettera "S" trasmessi dalla stazione di Poldhu. Si ha così la conferma che le onde elettromagnetiche non sono arrestate dalla curvatura terrestre. È la prima trasmissione transatlantica. Le critiche all'attendibilità della trasmissione del 12 dicembre sono demolite durante il viaggio di ritorno in Inghilterra con il piroscafo Philadelphia, all'inizio dell'anno successivo. Un ricevitore Morse registra su nastro i segnali ricevuti regolarmente da Poldhu in presenza del comandante o del primo ufficiale, che firmano il nastro e prendono nota della posizione della nave. Messaggi completi in forma leggibile sono ricevuti fino a una distanza di 1550 miglia; la sola lettera "S" è tracciata oltre le 2000 miglia.
25 giugno 1902 — Marconi riceve il brevetto n. 10245 sul Detector Magnetico.
Dicembre 1902 — Primi contatti diretti tra la stazione di Glace Bay (Nuova Scozia, Canada), e quella di Poldhu.
18 gennaio 1903 — Inaugurazione a Cape Cod della prima stazione a grande potenza degli Stati Uniti. Primo messaggio radio fra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, diretto dal presidente Theodore Roosevelt al re Edoardo VII.
25 gennaio 1909 — Il piroscafo per passeggeri Republic, della White Star Line, è investito a causa della nebbia ed affonda in poche ore. Circa 1700 persone si salvano grazie al telegrafo Marconi. L'avvenimento suscita grande emozione.
1 dicembre 1909 — Marconi ottiene il premio Nobel per la fisica assieme al professore Braun della Telefunken.
15 aprile 1912 — Affonda il Titanic. Per la prima volta è usato il segnale di soccorso SOS. Marconi, che si trova a New York, si reca a bordo della nave che ha raccolto i superstiti per incontrare il radiotelegrafista.
17 marzo 1914 — Marconi vince una causa civile a New York sulla priorità dell'invenzione.
30 dicembre 1914 — Marconi è nominato Senatore del Regno d'Italia.

La Guerra

1915 — Marconi si arruola volontario come ufficiale di complemento nell'Esercito italiano; l'anno successivo diventò ufficiale di vascello di complemento. Nel settembre dello stesso anno fu montata su un biplano militare biposto la prima apparecchiatura Marconi.
Marzo 1916 — Durante il ricovero nell'ospedale militare di Genova, Solari e Marconi fanno il primo esperimento sulle onde cortissime nel corridoio dell'ospedale.
A partire dalla primavera del 1917 agli incarichi di tipo tecnico si affiancarono delicati incarichi politici e finanziari per conto del governo, che diventarono predominanti dall'inizio del 1918.
Il suo impegno politico si concluse con la nomina, da parte del governo italiano, di delegato plenipotenziario alla Conferenza della Pace di Parigi del 1919, che fu per lui un'esperienza deludente.

Il ritorno alla ricerca scientifica

Febbraio 1919 — È messo in vendita il grande panfilo dell'Arciduchessa Maria Teresa d'Austria, che Marconi acquisterà rinominandolo Elettra.
3 giugno 1920 — Muore a Londra la madre di Marconi, assistita dal figlio Alfonso.
15 giugno 1920 — Da Chelmsford (UK), Marconi realizza per la prima volta la trasmissione radiofonica della voce, con il concerto della cantante Dame Nellie Melba.
1922-1923 — Si passa alle onde corte. Coadiuvato da Charles Samuel Franklin (inventore dell'antenna direzionale) e da Luigi Solari, Marconi intensificò in Inghilterra gli esperimenti con onde di 15 metri, raggiungendo i 160 km di distanza di trasmissione. Il ritorno alle onde corte significava riprogettare le apparecchiature trasmittenti e riceventi e le antenne. Poiché con le onde corte, e ancor di più con le onde cortissime, occorrono un'antenna di dimensioni ridotte e una potenza decisamente inferiore per la trasmissione, questa scelta ebbe notevoli conseguenze anche dal punto di vista economico.
1923 — Marconi aderisce al Fascismo.
30 maggio 1924 — Marconi realizza la prima trasmissione regolare della voce umana fra Poldhu e Sydney (Australia).
Lo stesso anno, a bordo dell'Elettra ormeggiata nel porto di Beyrut, notò che i segnali radio trasmessi da Poldhu riuscivano a coprire la distanza di 2.400 km sia di notte sia di giorno. Dopo numerose prove, Marconi capì che sulla lunghezza d'onda di 32 metri riusciva ad ottenere certi risultati, anche se non ne seppe dare una spiegazione scientifica. Si trattava dell'effetto di riflessione della ionosfera.
1924 — La Marconi Company riceve remunerative commissioni dall'Australia e dal Sud Africa per la costruzione di stazioni a grande portata ad onde lunghe. In seguito agli importanti risultati raggiunti con la sperimentazione delle onde corte direzionali (comunicazioni su distanze molto lunghe con pochi kW di potenza ed impianti molto più piccoli e meno costosi di quelli ad onde lunghe), la società decide di informare i committenti del rivoluzionario metodo. I requisiti tecnici del contratto così ottenuto, firmato il 28 luglio 1924, furono stabiliti unicamente sulla base di calcoli teorici: le conseguenze di un errore sarebbero state gravissime, fino a giungere probabilmente al fallimento della stessa società. L'impegno assunto verso il governo inglese era quello di collegare il Regno Unito con l'Australia, il Canada, il Sud Africa e l'India, garantendo un servizio regolare con una velocità di trasmissione di almeno 100 parole al minuto, sia di giorno sia di notte.
7 ottobre 1926 — La stazione di Bodmin (Canada) e quella di Bridgewater (UK) sono collaudate con successo dal committente, il Ministero delle Poste. Nei mesi successivi si completarono i collegamenti con le altre stazioni, in particolare con l'Australia (7 aprile 1927), il Sud Africa (4 luglio 1927) e l'India (26 agosto 1927).
25 maggio 1928 — Dopo aver sorvolato il Polo Nord, si sfracella sulla banchisa il dirigibile Italia di Umberto Nobile. Nel disastro si salva la cassettina col piccolo trasmettitore ad onde corte, portato a bordo su suggerimento di Marconi: grazie ad esso, quindici giorni dopo, i superstiti della famosa "tenda rossa" poterono mettersi in contatto coi soccorritori.
1928 — Marconi è nominato, dal governo di Mussolini, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
1928 — Per decisione governativa, e con un aumento di capitale, si fondono la Società dei cavi inglese e la Marconi Company, che ebbe solo il 44% delle azioni della nuova società. Il governo britannico riservò allo Stato l'esclusività delle telecomunicazioni, sopprimendo per legge ogni attività delle società private in questo campo. La Marconi Company non poté più trasmettere messaggi ma solo costruire, studiare e sperimentare le apparecchiature.
17 giugno 1929 — Vittorio Emanuele III conferisce a Marconi il titolo ereditario di marchese.

Gli ultimi anni

26 marzo 1930 — Alle otto di mattina ora italiana, è diffuso alla folla presente all'inaugurazione dell'Esposizione di Sydney un discorso di saluto al popolo australiano trasmesso via radio da Marconi. Tre ore più tardi, al termine del discorso del presidente dell'Esposizione, pronunciato in una grande sala al lume di candela, Marconi premette un tasto dalla cabina radio dell'Elettra, ancorata nel porto di Genova, ed il radiosegnale agì su un relè che fece accendere tutte le 2.000 lampadine elettriche dell'Esposizione: la distanza percorsa dal segnale era di quasi 20.000 chilometri.
19 settembre 1930 — Marconi diviene presidente della Reale Accademia d'Italia.
12 febbraio 1931 — Alla presenza del papa Pio XI si inaugura la stazione radio ad onde corte nella Città del Vaticano, che Marconi ha costruito su incarico del cardinale Pacelli, segretario di Stato e futuro papa Pio XII. In tal modo la Chiesa si rende indipendente dallo Stato italiano per le telecomunicazioni e per la prima volta la voce del Papa si può ascoltare in tutto il mondo.
1933 — Alla fine dell'estate Marconi inizia con la moglie un viaggio che lo porterà in tutto il mondo e che si concluderà all'inizio del 1934. Visitò NewYork, Chicago, la Casa Bianca a Washington, Los Angeles, Giappone (dove incontrò l'Imperatore), Cina, India e Ceylon.
30 luglio 1934 — Nel Golfo del Tigullio si sperimenta la navigazione radio. Usando i segnali del radiofaro installato su una torre che si trova a 70 metri di altezza sul promontorio di Sestri Levante, l'Elettra parte da Santa Margherita Ligure e passa tre volte in mezzo a due boe di traguardo posizionate a Sestri Levante, dopo aver compiuto una serie di giri e cambiamenti di rotta per dimostrare che si potevano captare i segnali da qualunque posizione. La distanza tra le boe, che si trovavano a 800 metri dal promontorio, era di 100 metri. Tutti gli oblò del ponte di comando dell'Elettra erano oscurati e l'unica indicazione che il comandante Gerolamo Stagnaro aveva a disposizione per la navigazione era fornita da due indicatori di rotta, uno visivo e uno acustico, che utilizzavano i segnali del radiofaro.
1935 — In autunno, su sollecitazione di Mussolini, Marconi si reca a Londra e Parigi per difendere la posizione politica dell'Italia dopo l'attacco all'Etiopia e le conseguenti sanzioni decretate dalla Società delle Nazioni. In Inghilterra il popolo inglese gli impedì di leggere, dai microfoni della B.B.C., un messaggio che spiegava la posizione italiana.
17 dicembre 1935 — Durante il viaggio di ritorno in treno da Parigi, Marconi ebbe un lieve malore, dopo il quale non fu più in grado di affrontare lunghi viaggi.
25 aprile 1936 — Muore improvvisamente a Londra il fratello Alfonso.
19 luglio 1937 — Gugliemo Marconi muore a Roma per un violento attacco di angina pectoris. Eccezionale fu il gesto compiuto in suo onore: in segno di lutto le stazioni radio di tutto il mondo interruppero contemporaneamente per due minuti il servizio, lasciando l'etere in silenzio.

Fonti: www.fgm.it/it/biografia.html
www.infodomus.it/radio/fame/gmarconi.htm
it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Marconi
[Modificato da Regulus83 09/07/2013 02:35]
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