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[Rubrica] Onda radio

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2014 21:53
07/07/2013 02:40

Hidetsugu Yagi, l'inventore dell'antenna Yagi

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Hidetsugu Yagi, nacque il 28 Gennaio 1886 ad Osaka City, e morì a Tokyo il 19 Gennaio 1976. Fu un ingegnere elettrotecnico giapponese.
Yagi si laureò all'Università imperiale di Tokyo nel 1909 e dal 1913 continuò gli studi in Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania, dove proseguì la ricerca sulla generazione delle onde elettriche usate nelle comunicazioni radio. Tornò in Giappone nel 1916 e nel 1919 fu nominato professore alla Facoltà d'ingegneria dell'Università imperiale di Tokyo. Yagi indirizzò subito la sua ricerca sulle onde corte e cortissime, su cui pubblicò diversi lavori.
Nel 1926 il professor Hidetsugu Yagi ottenne il brevetto n. 69115 per una semplice antenna VHF direzionale con un buon "guadagno di potenza", conosciuta successivamente come "Yagi". Un brevetto statunitense gli fu concesso nel 1932 ed assegnato alla RCA.

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Il professor Yagi e la sua antenna

L'invenzione di quest'antenna, scaturì in un momento cruciale dello sviluppo delle onde corte, quando le nuove valvole permettevano frequenze più alte ed emissioni più stabili. L'antenna "Yagi" è ancora ampiamente usata nelle radiocomunicazioni, specialmente nelle bande VHF e UHF. Per quelli che non la conoscessero, la classica antenna televisiva, che si può vedere su tutti i tetti, è una "Yagi".


Antenna Yagi per HF (onde corte)


Antenna Yagi per VHF

La reale paternità dell'invenzione dovrebbe essere condivisa con Shintaro Uda, suo assistente e professore dell'Università Tohuku, con cui Yagi collaborò alla progettazione e costruzione dell'antenna dal 1924. Fu proprio Uda che la descrisse pubblicamente per la prima volta, all'IEEJ, nel 1926. Yagi pubblicò la ben più conosciuta versione in inglese nel 1928. L'antenna dovrebbe essere perciò chiamata più correttamente "Yagi-Uda".

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Shintaro Uda, professore ed assistente di Yagi

Nel 1935 Yagi divenne Direttore delle Facoltà di Scienze industriali dell'Università di Tokyo, nel 1942 Direttore generale dell'Istituto di tecnologia e nel 1944 pure Direttore generale dell'Università imperiale di Osaka.
Hidetsugu Yagi morì nel 1976, a novant'anni.
Fu decorato con la Medaglia d'Onore con Blue Ribbon Award nel 1951, con l'Ordine della Cultura nel 1956, e dopo la morte con il Gran Cordone dell'Ordine del Sol Levante nel 1976.

Fonti: www.infodomus.it/radio/fame/hyagi.htm
en.wikipedia.org/wiki/Hidetsugu_Yagi
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[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Illuminato
07/07/2013 11:54

diciamo che le antenne si dividono in tre grandi categorie: trasmittenti, rice - trasmittenti e riceventi. per alcuni segnali le antenne trasmittenti sono diverse dalle riceventi (e collocate in posti diversi) per tutto il resto diciamo che collimano.
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07/07/2013 12:11

Re:
filovirus59, 07/07/2013 11:54:

diciamo che le antenne si dividono in tre grandi categorie: trasmittenti, rice - trasmittenti e riceventi. per alcuni segnali le antenne trasmittenti sono diverse dalle riceventi (e collocate in posti diversi) per tutto il resto diciamo che collimano.



Poi le analizzerò, una ad una... [SM=g10034]
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07/07/2013 12:12

Re:
filovirus59, 07/07/2013 11:54:

diciamo che le antenne si dividono in tre grandi categorie: trasmittenti, rice - trasmittenti e riceventi. per alcuni segnali le antenne trasmittenti sono diverse dalle riceventi (e collocate in posti diversi) per tutto il resto diciamo che collimano.




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08/07/2013 02:44

Aleksandr Stepanovič Popov



Aleksandr Stepanovič Popov (Krasnotur'insk, 16 Marzo 1859 – San Pietroburgo, 13 Gennaio 1906), fu un fisico russo, pioniere delle radiocomunicazioni.
Nato nel 1859 in un villaggio degli Urali e destinato per tradizione familiare a una carriera ecclesiastica, Aleksandr Popov coltivò invece il suo interesse per le scienze esatte: si trasferì a San Pietroburgo, si laureò brillantemente ed entrò come docente e sperimentatore nella Scuola Torpedini della Marina russa, a Kronstadt.
Considerato un'autorità in campo elettrico, più volte chiamato dalla Marina per consulenze e interventi tecnici, si tenne costantemente aggiornato sui lavori di Hertz, Branly e Lodge.
Nel 1889 riprodusse gli esperimenti di Heinrich Rudolf Hertz sulle radiazioni elettromagnetiche allora dette onde hertziane ed oggi onde radio. Ideò, poi, un dispositivo ricevitore a coherer (rivelatore di onde elettromagnetiche) con il quale riuscì, nel 1894-95, a registrare le onde radio naturali provocate dalle scariche elettriche atmosferiche: le due estremità del coherer erano collegate l'una a terra e l'altra a un conduttore verticale (antenna). Popov aveva scoperto che quest'ultima accresceva la sensibilità del ricevitore.
Secondo lo stesso Popov, il ricevitore non differiva sostanzialmente da quello costruito successivamente da Marconi, ma la cosa è controversa.


Il ricevitore sviluppato da Popov

Con il suo ricevitore, il 26 marzo 1896 Popov riuscì a trasmettere e a registrare, su una distanza di 250 m, il primo messaggio radio in alfabeto Morse, composto da tre parole: "Heinrich Rudolf Hertz".
Incoraggiato dal Dipartimento della Marina, Popov nel 1897 riprese gli esperimenti sulla radiotelegrafia e, a partire dal 1898, si unì all'ingegnere e uomo d'affari francese Eugène Ducretet, che cominciò a costruire stazioni telegrafiche basate appunto sul sistema Popov-Ducretet e ottenne diverse commesse dalla Marina russa.
Nel 1899 progettò anche un ricevitore telefonico per la lettura acustica dei messaggi telegrafici e dal 1900 si occupò dell'installazione di impianti radiotelegrafici sulle navi da guerra russe.
Ma proprio la guerra russo-giapponese risultò fatale per Popov. La flotta che nel 1904 doveva trasferirsi nell'Oceano Pacifico abbisognava di ventiquattro stazioni radio, che furono acquistate dalla tedesca Telefunken perché la fabbrica di Kronstadt non era in grado di produrle in tempi brevi. La susseguente disfatta russa nella battaglia di Tsushima, nel 1905, dove tra l'altro perirono molti suoi ex studenti, scosse profondamente Popov, che pochi mesi più tardi morì per un'improvvisa emorragia cerebrale.
Da allora le autorità russe hanno costantemente presentato Popov come il vero inventore della telegrafia senza fili, cosa che lo stesso Popov si guardò bene dal sostenere, rivendicando per sé un contributo autonomo all'invenzione, ma riconoscendo all'italiano l'esclusivo merito di averla pienamente sviluppata. E infatti, nell'estate del 1902, quando attraccò a Kronstadt l'incrociatore "Carlo Alberto", che portava Vittorio Emanuele III al matrimonio del figlio dello zar, Popov volle conoscere Marconi, in viaggio sullo stesso incrociatore per effettuare esperimenti. Testimoni riferiscono che, in quell'incontro, Popov salutò pubblicamente Marconi come "padre della radio".

Fonti: it.wikipedia.org/wiki/Aleksandr_Stepanovi%C4%8D_Popov
www.fgm.it/it/personaggi/239-aleksandr-stepanovi-popov.html
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09/07/2013 02:33

Guglielmo Marconi

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"...le mie invenzioni sono per salvare l'umanità, non per distruggerla..."

Il marchese Guglielmo Giovanni Maria Marconi (Bologna, 25 Aprile 1874 — Roma, 20 Luglio 1937), fu un inventore, fisico e politico italiano. Nato da padre italiano (Giuseppe, ricco possidente terriero impegnato nella gestione di consistenti proprietà patrimoniali e in diverse attività commerciali) e madre irlandese (Annie Jameson), Marconi non seguì un corso di studi di tipo tradizionale anche a causa dei frequenti spostamenti invernali della famiglia, prima in Inghilterra e poi in Toscana.
A Livorno il giovane Marconi prese diverse lezioni private e sviluppò un forte interesse per l’elettrotecnica, che approfondì con Vincenzo Rosa, professore di fisica del liceo locale e unica figura di «maestro» che Marconi riconobbe in seguito ripercorrendo gli anni della sua formazione.
Nel laboratorio allestito nella casa paterna, Villa Griffone, nella campagna bolognese, il giovane si dedicò ad esperimenti e letture di notevole livello (era tra l’altro abbonato all’ottima rivista «L’Elettricità») maturando ben presto l’ambizione di diventare inventore.

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Villa Griffone

Fin dal suo primo progetto tecnico (il tentativo, intrapreso all’età di diciotto anni, di realizzare una nuova pila elettrica da presentare a un Concorso internazionale bandito da «L’Elettricità») Marconi manifestò interesse per le applicazioni tecnologiche concrete e per il loro possibile sfruttamento commerciale.
Dei suoi primi progetti ebbe l’opportunità di discutere con Augusto Righi, noto docente dell’Università di Bologna impegnato in importanti esperimenti sulle onde elettromagnetiche, ma dopo avere ricevuto il naturale consiglio di portare a termine gli studi, il giovane decise di dedicarsi in totale segreto al progetto che avviò all’età di vent’anni e che avrebbe rivoluzionato il mondo delle telecomunicazioni.

L’INVENZIONE E L’AFFERMAZIONE DELLA TELEGRAFIA SENZA FILI

Nel 1894 Marconi iniziò a compiere esperimenti con le onde elettromagnetiche (in quel periodo oggetto di indagine in vari laboratori di ricerca europei) con l’intento di utilizzarle come mezzo per inviare segnali a distanza senza ricorrere ai fili della telegrafia ordinaria. In seguito a un’intensa attività sperimentale, svolta nella casa paterna, riuscì a inviare segnali a 2 km di distanza, al di là di una collina interposta tra l’apparato di trasmissione e quello di ricezione. L’ostinazione nel provare innumerevoli modifiche e l’ottima abilità manuale furono elementi decisivi per migliorare alcuni dispositivi (in particolare egli perfezionò il rivelatore di onde elettromagnetiche - il coherer - dotandolo di una eccezionale sensibilità) e per l’introduzione dell’antenna, elemento fondamentale del sistema Marconi.
Quei primi esperimenti di telegrafia senza fili svolti nel 1895 segnarono l’inizio delle radiocomunicazioni.


Il primo trasmettitore ("a scintilla") di Marconi

Immediatamente Marconi si pose il problema di assicurarsi un riconoscimento ufficiale per la sua promettente invenzione e di trovare le condizioni migliori per potere svilupparla e sfruttarla commercialmente. Insieme alla famiglia decise di trasferirsi in Inghilterra, paese economicamente e industrialmente avanzato e fortemente interessato al potenziamento delle reti di comunicazioni, nel quale inoltre risiedevano i parenti materni del giovane inventore che furono di grande aiuto per i contatti che egli poté stabilire al suo arrivo a Londra, nel febbraio del 1896.
Marconi si affidò ai più validi esperti legali per la stesura del suo primo brevetto (giugno 1896), presentò la sua invenzione negli ambienti interessati (in particolare, avviò una collaborazione con William H. Preece, direttore tecnico del General Post Office) e dopo una fitta serie di contatti, procuratigli dal cugino Henry Jameson Davis, nei quali dimostrò un notevole talento per le pubbliche relazioni e grande caparbietà negoziale, decise di fondare una compagnia privata. Nel luglio del 1897 fu costituita la Wireless Telegraph and Signal Company (poi nota come Marconi Company) della quale Marconi diventò direttore tecnico e inizialmente fu azionista di maggioranza. In questo modo egli mantenne il controllo sugli sviluppi della propria invenzione, che non era ancora pronta per delle realizzazioni commerciali.
Marconi era consapevole della quantità di lavoro che rimaneva da svolgere per raggiungere obiettivi assai ambiziosi. Inizialmente le possibilità della radiotelegrafia sembravano infatti limitate alle comunicazioni marittime, - dove il telegrafo non poteva arrivare - vale a dire tra le navi in movimento e tra le navi e la costa. Per Marconi invece l'invenzione aveva davanti a sé ulteriori sviluppi, primo fra tutti la possibilità di funzionare a distanze molto maggiori rispetto a quelle ottenute nei primi mesi di prove. In altri termini, egli era fermamente convinto che vi fosse qualcosa nella telegrafia senza fili che andava al di là dell’idea di un suo sfruttamento di piccole dimensioni per un profitto immediato e seppe sfruttare la sua posizione all’interno della Compagnia per effettuare ricerche e dimostrazioni in questa direzione.
In qualità di direttore tecnico della Compagnia, Marconi scelse collaboratori con una preparazione tecnica e scientifica molto buona (tra questi spicca sicuramente John Ambrose Fleming, di lì a poco inventore del diodo) e con loro si dedicò con grande determinazione negli ultimi anni dell’Ottocento alle attività di ricerca e di dimostrazione del sistema. Nei primissimi anni di attività della Compagnia, Marconi e i suoi collaboratori si mossero principalmente in due direzioni, quella dell’incremento della portata delle trasmissioni e quella della riservatezza e dell’indipendenza delle comunicazioni. Questo secondo problema venne risolto con il famoso brevetto 7777 (ottenuto nel 1900 e seguito da prolungate dispute) relativo alla sintonia dei circuiti trasmittenti e riceventi che svelò l'esistenza di una nuova entità, lo spettro radioelettrico, che opportunamente diviso e governato poteva permettere la comunicazione contemporanea di molti segnali senza interferenze, allargando in modo straordinario la capacità comunicativa della radio.
Marconi fu molto abile nella scelta delle dimostrazioni da svolgere e nel pubblicizzare ogni successo ottenuto. Grande popolarità ebbero ad esempio i primi servizi radiotelegrafici giornalistici, sorta di «radiocronache» sportive: nel luglio del 1898 Marconi seguì, a bordo di un piroscafo, le regate indette dal Royal Yachting Club, trasmettendo telegraficamente le fasi della corsa al Daily Express di Dublino, che poté uscire con i risultati della gara prima che le imbarcazioni che facevano ritorno in porto fossero spuntate all'orizzonte. Un servizio analogo fu realizzato nel 1899 negli Stati Uniti in occasione delle regate per l’America’s Cup: Marconi curò un servizio telegrafico per due giornali americani e ciò contribuì ad aumentare la fama dell’inventore italiano.
Tra i passi fondamentali nella «conquista della distanza» (principale obiettivo di Marconi) vi fu il collegamento tra Inghilterra e Francia (50 km nel 1899) e la prima trasmissione transatlantica (tra l’Inghilterra e Terranova, oltre 3.000 km nel dicembre 1901). Quest’ultima impresa costituì una vera e propria sfida alle conoscenze scientifiche disponibili (secondo la fisica di fine Ottocento infatti le onde elettromagnetiche utilizzate da Marconi potevano propagarsi soltanto in linea retta e quindi la curvatura della terra e un’enorme montagna d’acqua avrebbero impedito qualsiasi trasmissione tra le due sponde dell’Atlantico) e comportò un notevole azzardo economico. La sua riuscita procurò grande fama e al tempo stesso grande ostilità a Marconi, sia da parte delle compagnie dei cavi sottomarini che si sentivano minacciate dai clamorosi sviluppi della radiotelegrafia, che dai molti scettici, presenti anche all’interno della comunità scientifica, secondo i quali la ricezione del primo segnale radio transatlantico (nulla di più che i tre punti corrispondenti alla lettera S del codice Morse) poteva essere frutto di immaginazione o forse un fenomeno di elettricità atmosferica.
La migliore difesa di Marconi furono i risultati positivi che continuò a raccogliere, già dai primi mesi del 1902, prima durante esperimenti condotti a bordo del transatlantico Philadelphia e poi sulla corazzata Carlo Alberto messagli a disposizione dalla Marina italiana. In quell’anno Marconi mise a punto un nuovo tipo di rivelatore, il detector magnetico, più sensibile e affidabile del coherer, che verrà adottato fino all’introduzione delle valvole termoioniche. Il perfezionamento del programma transatlantico comportò diversi anni di ulteriore lavoro: oltre alle sperimentazioni condotte a bordo di navi, furono costruite nuove stazioni (Glace Bay nel 1902, Cape Cod nel 1903 e Clifden nel 1907) e furono necessari nuovi dispositivi. Nel 1908 Marconi riuscì a raggiungere il suo obiettivo più ambizioso: un ponte di comunicazioni regolari tra le due sponde dell'Atlantico.
Una delle principali applicazioni della sua invenzione fu quella dei servizi radiomarittimi per la sicurezza in mare e in questo settore è ben noto l’episodio del Titanic (1912), a bordo del quale un terzo dei passeggeri si salvò grazie ai segnali di soccorso lanciati con gli apparati radiotelegrafici Marconi.

IL RITORNO ALLE ONDE CORTE

I successi di Marconi nelle comunicazioni a grande distanza erano basati sull’uso di onde sempre più lunghe. A partire dalla prima guerra mondiale egli ricominciò a sperimentare con le onde corte, scoprendone i vantaggi e fornendo così un’ulteriore dimostrazione della sua flessibilità sperimentale e del suo pragmatismo.
In seguito alle importanti esperienze effettuate nel 1923 tra Poldhu e lo yacht Elettra (acquistato da Marconi nel 1919, fu per molti anni sua frequente residenza e laboratorio viaggiante), si affermò il sistema di collegamenti ad onde corte a mezzo di stazioni a fascio.

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Lo "yacht-laboratorio" Elettra


Marconi, all'interno dello yacht

L’Inghilterra e la Compagnia Marconi firmarono un importante contratto per la costruzione di una rete di stazioni ad onde corte, del nuovo tipo a fascio dirigibile, collegante i punti principali dell’impero britannico. Nel 1926 venne inaugurato il primo tronco della rete Inghilterra – Canada e l’anno successivo seguirono altre stazioni.
A partire dalla fine degli anni Venti il carico degli impegni pubblici di Marconi aumentò notevolmente. Nel 1928 egli venne nominato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e nel 1930 assunse la presidenza della Reale Accademia d’Italia. Pochi anni dopo, i suoi rapporti con il regime fascista cominciarono a raffreddarsi: Marconi fu certamente tra coloro che cercarono di frenare le tendenze filotedesche e antisioniste all'interno del fascismo ed era tra i fautori di una politica estera filo-britannica.
Anche negli ultimi anni della sua carriera Marconi continuò a non trascurare l’aspetto delle pubbliche relazioni necessario agli sviluppi delle radiocomunicazioni: grande risonanza, ad esempio, ebbe il collegamento (di scarso valore scientifico ma di grande impatto emotivo) stabilito da Marconi nel marzo del 1930 tra le apparecchiature dell’Elettra, ancorata nel porto di Genova, ed una stazione ad onde corte installata a Sydney in Australia, a quasi 20000 km di distanza. Premendo un tasto dalla cabina radio dell'Elettra, Marconi inviò un radiosegnale che agì su un relais che fece accendere le luci del Municipio della città australiana.
Nel 1931 Marconi avviò le sue indagini sulle microonde, il cui sviluppo è alla base della maggior parte dei moderni sistemi radio.
Marconi fu invitato in molti paesi del mondo ad illustrare gli sviluppi delle radiocomunicazioni delle quali diventò un simbolo vivente. Tra i numerosi riconoscimenti ufficiali attribuiti a Guglielmo Marconi - lauree honoris causa, onorificenze e ricompense scientifiche - il principale fu il Premio Nobel per la Fisica che condivise con Karl Ferdinand Braun nel 1909.
Morì a Roma il 20 luglio 1937. Il mondo lo commemorò con un atto eccezionale: tutte le stazioni radio rimasero in silenzio per due minuti nei quali l’etere tornò ad essere silenzioso come era stato prima di Marconi.

*****


Ecco ora di anno in anno, la vita di Marconi:

I primi anni

12 febbraio 1896 — Marconi parte per Londra, dietro suggerimento della madre, per depositare un brevetto che protegga la sua invenzione e reperire i capitali per il suo sviluppo. Aveva ottenuto il passaporto solo due giorni prima. Il suo domicilio londinese è in Hereford Road, al numero 71.
5 marzo 1896 — Marconi presenta a Londra la prima richiesta provvisoria di brevetto, col numero 5028 e col titolo "Miglioramenti nella telegrafia e relativi apparati".
19 marzo 1896 — Riceve dall'Ufficio Brevetti conferma dell'accettazione della prima domanda.
2 giugno 1896 — Marconi deposita all'Ufficio Brevetti di Londra una domanda definitiva per un sistema di telegrafia senza fili, con il titolo "Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi". Nel farlo rinuncia a tre mesi di priorità sull'invenzione.
27 luglio 1896 — Primo esperimento ufficiale di fronte a William H. Preece, ingegnere capo al Ministero delle Poste, con una trasmissione tra il Ministero delle Poste e la Saving Bank in Queen Victoria Street, posta alla distanza di poco più di un chilometro, dove si trovava un apparecchio Morse stampante.
2 marzo 1897 — Nell'ultimo giorno utile, come suggeritogli, Marconi presenta la descrizione definitiva e dettagliata del suo brevetto.
2 luglio 1897 — Marconi riceve il brevetto n. 12039 sulla sua invenzione.
20 luglio 1897 — Si costituisce a Londra The Wireless Telegraph and Signal Co. Ltd, con capitale sociale di 100.000 sterline in azioni da una sterlina, sotto le direzioni di Guglielmo Marconi e del cugino Henry Jameson-Davis. Marconi riceve 60.000 azioni e 15.000 sterline in cambio dei diritti esclusivi su tutti i suoi brevetti.
Maggio 1898 — Marconi richiede il brevetto per i primi circuiti sintonizzati, che consentiranno più trasmissioni contemporanee senza interferenze.
3 giugno 1898 — Inizia il primo servizio pubblico radiotelegrafico, con la trasmissione del primo marconigramma a pagamento fra Boumemounth e l'isola di Wright, distanti 26 chilometri.
Luglio 1898 — A bordo di un piroscafo, Marconi, trasmette telegraficamente le fasi delle regate del Royal Yachting Club al Daily Express di Dublino, che può uscire con i risultati gara prima che le imbarcazioni tornino in porto. È la prima radiocronaca sportiva.
27 marzo 1899 — Primo collegamento radio attraverso la Manica, fra due stazioni di fortuna, impiantate a South Foreland, nei pressi di Dover, e Vimereux, nei pressi di Boulogne-sur-Mer. Le due stazioni distano fra loro quasi 60 chilometri.
Luglio 1899 — Trasmissioni fra due navi da guerra della Marina britannica poste a circa 140 chilometri di distanza.
Settembre 1899 — Marconi, su invito del Dipartimento navale degli Stati Uniti, si reca a New York per radiotelegrafare le regate della Coppa America.
26 aprile 1900 — Marconi ottiene il brevetto n. 7777 per la sua invenzione relativa alla sintonia.
1901 — Si iniziano a costruire gli impianti a Poldhu (Cornovaglia) e a St. John's, nei pressi di Cape Cod (Terranova -Canada), per tentare di trasmettere segnali attraverso l'Atlantico.
9 Dicembre 1901 — Marconi giunge nell'Isola di Terranova, da dove ordina a Poldhu di trasmettere per 3 ore al giorno il segnale "S" del codice Morse.
12 dicembre 1901 — La stazione di St. John's riceve i tre punti della lettera "S" trasmessi dalla stazione di Poldhu. Si ha così la conferma che le onde elettromagnetiche non sono arrestate dalla curvatura terrestre. È la prima trasmissione transatlantica. Le critiche all'attendibilità della trasmissione del 12 dicembre sono demolite durante il viaggio di ritorno in Inghilterra con il piroscafo Philadelphia, all'inizio dell'anno successivo. Un ricevitore Morse registra su nastro i segnali ricevuti regolarmente da Poldhu in presenza del comandante o del primo ufficiale, che firmano il nastro e prendono nota della posizione della nave. Messaggi completi in forma leggibile sono ricevuti fino a una distanza di 1550 miglia; la sola lettera "S" è tracciata oltre le 2000 miglia.
25 giugno 1902 — Marconi riceve il brevetto n. 10245 sul Detector Magnetico.
Dicembre 1902 — Primi contatti diretti tra la stazione di Glace Bay (Nuova Scozia, Canada), e quella di Poldhu.
18 gennaio 1903 — Inaugurazione a Cape Cod della prima stazione a grande potenza degli Stati Uniti. Primo messaggio radio fra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, diretto dal presidente Theodore Roosevelt al re Edoardo VII.
25 gennaio 1909 — Il piroscafo per passeggeri Republic, della White Star Line, è investito a causa della nebbia ed affonda in poche ore. Circa 1700 persone si salvano grazie al telegrafo Marconi. L'avvenimento suscita grande emozione.
1 dicembre 1909 — Marconi ottiene il premio Nobel per la fisica assieme al professore Braun della Telefunken.
15 aprile 1912 — Affonda il Titanic. Per la prima volta è usato il segnale di soccorso SOS. Marconi, che si trova a New York, si reca a bordo della nave che ha raccolto i superstiti per incontrare il radiotelegrafista.
17 marzo 1914 — Marconi vince una causa civile a New York sulla priorità dell'invenzione.
30 dicembre 1914 — Marconi è nominato Senatore del Regno d'Italia.

La Guerra

1915 — Marconi si arruola volontario come ufficiale di complemento nell'Esercito italiano; l'anno successivo diventò ufficiale di vascello di complemento. Nel settembre dello stesso anno fu montata su un biplano militare biposto la prima apparecchiatura Marconi.
Marzo 1916 — Durante il ricovero nell'ospedale militare di Genova, Solari e Marconi fanno il primo esperimento sulle onde cortissime nel corridoio dell'ospedale.
A partire dalla primavera del 1917 agli incarichi di tipo tecnico si affiancarono delicati incarichi politici e finanziari per conto del governo, che diventarono predominanti dall'inizio del 1918.
Il suo impegno politico si concluse con la nomina, da parte del governo italiano, di delegato plenipotenziario alla Conferenza della Pace di Parigi del 1919, che fu per lui un'esperienza deludente.

Il ritorno alla ricerca scientifica

Febbraio 1919 — È messo in vendita il grande panfilo dell'Arciduchessa Maria Teresa d'Austria, che Marconi acquisterà rinominandolo Elettra.
3 giugno 1920 — Muore a Londra la madre di Marconi, assistita dal figlio Alfonso.
15 giugno 1920 — Da Chelmsford (UK), Marconi realizza per la prima volta la trasmissione radiofonica della voce, con il concerto della cantante Dame Nellie Melba.
1922-1923 — Si passa alle onde corte. Coadiuvato da Charles Samuel Franklin (inventore dell'antenna direzionale) e da Luigi Solari, Marconi intensificò in Inghilterra gli esperimenti con onde di 15 metri, raggiungendo i 160 km di distanza di trasmissione. Il ritorno alle onde corte significava riprogettare le apparecchiature trasmittenti e riceventi e le antenne. Poiché con le onde corte, e ancor di più con le onde cortissime, occorrono un'antenna di dimensioni ridotte e una potenza decisamente inferiore per la trasmissione, questa scelta ebbe notevoli conseguenze anche dal punto di vista economico.
1923 — Marconi aderisce al Fascismo.
30 maggio 1924 — Marconi realizza la prima trasmissione regolare della voce umana fra Poldhu e Sydney (Australia).
Lo stesso anno, a bordo dell'Elettra ormeggiata nel porto di Beyrut, notò che i segnali radio trasmessi da Poldhu riuscivano a coprire la distanza di 2.400 km sia di notte sia di giorno. Dopo numerose prove, Marconi capì che sulla lunghezza d'onda di 32 metri riusciva ad ottenere certi risultati, anche se non ne seppe dare una spiegazione scientifica. Si trattava dell'effetto di riflessione della ionosfera.
1924 — La Marconi Company riceve remunerative commissioni dall'Australia e dal Sud Africa per la costruzione di stazioni a grande portata ad onde lunghe. In seguito agli importanti risultati raggiunti con la sperimentazione delle onde corte direzionali (comunicazioni su distanze molto lunghe con pochi kW di potenza ed impianti molto più piccoli e meno costosi di quelli ad onde lunghe), la società decide di informare i committenti del rivoluzionario metodo. I requisiti tecnici del contratto così ottenuto, firmato il 28 luglio 1924, furono stabiliti unicamente sulla base di calcoli teorici: le conseguenze di un errore sarebbero state gravissime, fino a giungere probabilmente al fallimento della stessa società. L'impegno assunto verso il governo inglese era quello di collegare il Regno Unito con l'Australia, il Canada, il Sud Africa e l'India, garantendo un servizio regolare con una velocità di trasmissione di almeno 100 parole al minuto, sia di giorno sia di notte.
7 ottobre 1926 — La stazione di Bodmin (Canada) e quella di Bridgewater (UK) sono collaudate con successo dal committente, il Ministero delle Poste. Nei mesi successivi si completarono i collegamenti con le altre stazioni, in particolare con l'Australia (7 aprile 1927), il Sud Africa (4 luglio 1927) e l'India (26 agosto 1927).
25 maggio 1928 — Dopo aver sorvolato il Polo Nord, si sfracella sulla banchisa il dirigibile Italia di Umberto Nobile. Nel disastro si salva la cassettina col piccolo trasmettitore ad onde corte, portato a bordo su suggerimento di Marconi: grazie ad esso, quindici giorni dopo, i superstiti della famosa "tenda rossa" poterono mettersi in contatto coi soccorritori.
1928 — Marconi è nominato, dal governo di Mussolini, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
1928 — Per decisione governativa, e con un aumento di capitale, si fondono la Società dei cavi inglese e la Marconi Company, che ebbe solo il 44% delle azioni della nuova società. Il governo britannico riservò allo Stato l'esclusività delle telecomunicazioni, sopprimendo per legge ogni attività delle società private in questo campo. La Marconi Company non poté più trasmettere messaggi ma solo costruire, studiare e sperimentare le apparecchiature.
17 giugno 1929 — Vittorio Emanuele III conferisce a Marconi il titolo ereditario di marchese.

Gli ultimi anni

26 marzo 1930 — Alle otto di mattina ora italiana, è diffuso alla folla presente all'inaugurazione dell'Esposizione di Sydney un discorso di saluto al popolo australiano trasmesso via radio da Marconi. Tre ore più tardi, al termine del discorso del presidente dell'Esposizione, pronunciato in una grande sala al lume di candela, Marconi premette un tasto dalla cabina radio dell'Elettra, ancorata nel porto di Genova, ed il radiosegnale agì su un relè che fece accendere tutte le 2.000 lampadine elettriche dell'Esposizione: la distanza percorsa dal segnale era di quasi 20.000 chilometri.
19 settembre 1930 — Marconi diviene presidente della Reale Accademia d'Italia.
12 febbraio 1931 — Alla presenza del papa Pio XI si inaugura la stazione radio ad onde corte nella Città del Vaticano, che Marconi ha costruito su incarico del cardinale Pacelli, segretario di Stato e futuro papa Pio XII. In tal modo la Chiesa si rende indipendente dallo Stato italiano per le telecomunicazioni e per la prima volta la voce del Papa si può ascoltare in tutto il mondo.
1933 — Alla fine dell'estate Marconi inizia con la moglie un viaggio che lo porterà in tutto il mondo e che si concluderà all'inizio del 1934. Visitò NewYork, Chicago, la Casa Bianca a Washington, Los Angeles, Giappone (dove incontrò l'Imperatore), Cina, India e Ceylon.
30 luglio 1934 — Nel Golfo del Tigullio si sperimenta la navigazione radio. Usando i segnali del radiofaro installato su una torre che si trova a 70 metri di altezza sul promontorio di Sestri Levante, l'Elettra parte da Santa Margherita Ligure e passa tre volte in mezzo a due boe di traguardo posizionate a Sestri Levante, dopo aver compiuto una serie di giri e cambiamenti di rotta per dimostrare che si potevano captare i segnali da qualunque posizione. La distanza tra le boe, che si trovavano a 800 metri dal promontorio, era di 100 metri. Tutti gli oblò del ponte di comando dell'Elettra erano oscurati e l'unica indicazione che il comandante Gerolamo Stagnaro aveva a disposizione per la navigazione era fornita da due indicatori di rotta, uno visivo e uno acustico, che utilizzavano i segnali del radiofaro.
1935 — In autunno, su sollecitazione di Mussolini, Marconi si reca a Londra e Parigi per difendere la posizione politica dell'Italia dopo l'attacco all'Etiopia e le conseguenti sanzioni decretate dalla Società delle Nazioni. In Inghilterra il popolo inglese gli impedì di leggere, dai microfoni della B.B.C., un messaggio che spiegava la posizione italiana.
17 dicembre 1935 — Durante il viaggio di ritorno in treno da Parigi, Marconi ebbe un lieve malore, dopo il quale non fu più in grado di affrontare lunghi viaggi.
25 aprile 1936 — Muore improvvisamente a Londra il fratello Alfonso.
19 luglio 1937 — Gugliemo Marconi muore a Roma per un violento attacco di angina pectoris. Eccezionale fu il gesto compiuto in suo onore: in segno di lutto le stazioni radio di tutto il mondo interruppero contemporaneamente per due minuti il servizio, lasciando l'etere in silenzio.

Fonti: www.fgm.it/it/biografia.html
www.infodomus.it/radio/fame/gmarconi.htm
it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Marconi
[Modificato da Regulus83 09/07/2013 02:35]
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10/07/2013 02:07

Gian Domenico Romagnosi



Gian Domenico Romagnosi, (Salsomaggiore Terme, 11 Dicembre 1761 – Milano, 8 Giugno 1835) è stato un giurista, filosofo e fisico italiano.
Figlio di Bernardino e Marianna Trompelli, studia dal 1775 nel Collegio Alberoni di Piacenza e nel 1782 si iscrive nell'Università di Parma, dove si laurea in giurisprudenza nel 1786.
Nel 1802, fu protagonista di un esperimento di fisica, che avrebbe potuto influenzare in maniera profonda lo sviluppo della scienza, anticipando di parecchi anni la scoperta dell'elettro-magnetismo. Romagnosi era stato attratto dagli studi sperimentali fin dagli anni giovanili quando era studente del collegio Alberoni di Piacenza. Ma fu durante un soggiorno trentino, che concepì l'idea di un esperimento rivoluzionario per l'epoca: l'esperimento puntava a dimostrare che una corrente elettrica produce la deviazione dell'ago magnetico. L'elettro-magnetismo è una delle scoperte scientifiche più importanti degli ultimi due secoli, punto di partenza dello sviluppo delle tecnologie più avanzate che utilizziamo quotidianamente, inclusi il computer e i più sofisticati sistemi di telecomunicazione. Alla base dell'elettro-magnetismo c'è il fatto fondamentale che i fenomeni elettrici e magnetici non sono indipendenti e separati uno dall'altro, ma sono invece intrinsecamente accoppiati. Questo è, ad esempio, il principio base della propagazione della luce. Prima del 1820, anno ufficiale della scoperta dell'elettro-magnetismo per opera del fisico danese Oersted, il mondo scientifico ignorava l'esistenza di questa connessione.
È quindi straordinario il fatto che Romagnosi, ben 18 anni prima e solo 2 anni dopo l'invenzione della pila di Volta, abbia avuto l'idea di dimostrare il legame tra i fenomeni elettrici e magnetici. Romagnosi realizzò l'esperimento a Trento nel maggio 1802 e pubblicò i suoi risultati sui giornali di Trento e Rovereto. Cercò anche di far conoscere il suo lavoro a livello internazionale, inviando copia del suo articolo all'Accademia delle Scienze di Parigi, dove Napoleone Bonaparte aveva istituito un premio prestigioso per le ricerche sui fenomeni elettrici. Purtroppo la comunità scientifica non prestò molta attenzione al lavoro di Romagnosi. Nel 1830 Oersted scrisse sull'Enciclopedia di Edinburgo che "la conoscenza dei lavori di Romagnosi avrebbe anticipato la scoperta dell'elettro-magnetismo di 18 anni".
Questo significativo riconoscimento dell'importanza dell'intuizione di Romagnosi non spiega però perché il suo lavoro rimase nell'ombra per quasi vent'anni. Recentemente sono stati trovati ulteriori documenti che fanno parzialmente luce su quel periodo di storia, in particolare un articolo pubblicato sulla "Gazzetta di Rovereto" e la documentazione relativa alla partecipazione al concorso di Parigi.
Morì nel 1835, assistito dal suo allievo Carlo Cattaneo, al quale dettò il testamento e affidò dei manoscritti inediti.

Fonti: periodicounitn.unitn.it/archive/periodicounitn/numero30/fis...
it.wikipedia.org/wiki/Gian_Domenico_Romagnosi

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Ringrazio l'utente eone nero, per avermi fatto conoscere lo scienziato in questione, fornendomi i link.
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10/07/2013 02:35

Hans Christian Ørsted



(Rudkøbing, 14 agosto 1777 – Copenaghen, 9 marzo 1851) è stato un fisico e chimico danese, che ha avuto un ruolo fondamentale nella comprensione dell'elettromagnetismo.
Nel 1820 scoprì che l'ago della bussola devia dal polo nord magnetico se viene avvicinato a un cavo in cui passa corrente elettrica; questo dimostrò che elettricità e magnetismo sono fenomeni collegati, un concetto alla base della teoria dell'elettromagnetismo. L'unità di misura del campo magnetico nel Sistema CGS fu chiamata "Oersted" in suo onore.
Hans Christian Ørsted era figlio di Soren Christian Ørsted e Karen Hermandsen. Suo padre era farmacista di Rudkøbing, sull'isola di Langeland. Hans e il fratello Anders, che diventerà professore di diritto e importante politico, entrarono nel 1794 all'Università di Copenaghen.
Nel 1790 Hans superò con il massimo dei voti l'esame di farmacia, e all'inizio dell'800 iniziò a studiare i fenomeni di galvanizzazione. Nel 1801 vinse una borsa di studio che gli consentì di viaggiare in Germania ed in Francia; nel corso di questo viaggio egli conobbe il fisico tedesco Johann Ritter, che lo influenzò molto.
Tornato in patria nel 1806, Ørsted divenne un professore all'università di Copenaghen, dove le sue prime ricerche si focalizzarono sulle correnti elettriche e sull'acustica. Nel 1814 sposò Brigitte Ballun, da cui avrà cinque figlie e tre figli; nel 1815 divenne segretario della Accademia Danese delle Scienze e delle Lettere.
Nel 1820 egli compì un esperimento (noto come esperimento di Ørsted), che dimostrava una prima relazione tra elettricità e magnetismo: le correnti elettriche generano un campo magnetico, principio alla base dell'elettromagnetismo.


Rappresentazione dell'epoca, dell'esperimento di Ørsted

In realtà, questo fenomeno era già stato osservato dall'italiano Gian Domenico Romagnosi nel 1802, ma fu miscreduto dalla comunità scientifica di allora.
L'annuncio della scoperta provocò grande interesse negli ambienti accademici, André-Marie Ampère ripeté l'esperimento e formulò il principio dell'elettromagnetismo in forma matematica. Oltre agli studi sull'elettromagnetismo, Ørsted compì studi sulla compressione dei gas e dei liquidi e sui materiali diamagnetici, scoprì la piperina, un alcaloide presente nel pepe, e produsse per la prima volta l'alluminio.
Nel 1824 fondò la Società per la Diffusione delle Scienze Naturali, ancora esistente ed attiva, che dal 1908 assegna la Medaglia Ørsted, un importante riconoscimento destinato a coloro che si distinguono nel campo della fisica.
Oltre alle sue opere scientifiche, scrisse anche opere di poesia e prosa: poco prima della sua morte pubblicò una serie di articoli con il titolo L'anima nella natura, in cui espresse i fondamenti della sua filosofia.
Alla morte avvenuta nel 1851, Hans Christian Ørsted fu sepolto nell'ala Nørrebro del cimitero di Copenaghen.

Qui sotto, un video (non sono riuscito ad incorporarlo) per chi vuole provare a riprodurre l'esperimento di Ørsted:

www.oilproject.org/lezione/l-esperimento-di-oersted-campo-magnetico-generato-da-una-corrente-elettrica-7...


Fonti: it.wikipedia.org/wiki/Hans_Christian_%C3%98rsted
www.tutto-scienze.org/2009/08/hans-christian-rsted-uno-dei-fondat...
www.oilproject.org/lezione/l-esperimento-di-oersted-campo-magnetico-generato-da-una-corrente-elettrica-7...

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Ringrazio l'utente eone nero, per avermi fatto conoscere lo scienziato in questione, fornendomi i link.
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10/07/2013 02:40

Dovere Regulus [SM=g8320]

Non c'è molto in rete del Romagnosi dedito agli studi sull'elettromagnetismo.


UN FISICO SALSESE TRA IL 700 E L'800: GIAN DOMENICO ROMAGNOSI

scientiaemunus.provincia.parma.it/allegato.asp?ID=77301

Biografìa di Gian Domenico Romagnosi

www.consorzioirrigazioni.it/ci/documenti/pdf/Romagnosi-biograf%C3...

Romagnosi and Volta’s Pile: Early Difficulties in the Interpretation of Voltaic Electricity

ppp.unipv.it/Collana/Pages/Libri/Saggi/Nuova%20Voltiana3_PDF/ca...

Storia delle scienze sperimentali. - Romagnosi and the discovery of electromagnetism

www.lincei.it/pubblicazioni/rendicontiFMN/rol/pdf/S2000-0...

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10/07/2013 02:44

Re:
eone nero, 10/07/2013 02:40:

Dovere Regulus [SM=g8320]

Non c'è molto in rete del Romagnosi dedito agli studi sull'elettromagnetismo.



E' vero...purtroppo!!! [SM=g8245]
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10/07/2013 03:08

Anche di Hans Christian Ørsted troviamo poco in rete.

ESPERIMENTO DI OERSTED

www.lngs.infn.it/calendario/Immagini_cal_2006/pdf_2006/AG...

Hans Christian Ørsted e Video Youtube Esperimenti

www.giardiniblog.com/hans-christian-orsted-youtube/


Tutti gli esperimenti su youtube di Hans Christian Ørsted








www.mondoinformatico.info/tutti-gli-esperimenti-su-youtube-di-hans-christian-%C3%B8rsted_post-20...



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11/07/2013 02:20

Temistocle Calzecchi Onesti



Temistocle Calzecchi Onesti (Lapedona, 14 dicembre 1853 – Monterubbiano, 22 novembre 1922) è stato un fisico e inventore italiano.
Laureatosi in Fisica all'Università di Pisa, dal 1879 insegnò fisica in vari licei: prima a L'Aquila, poi al Liceo Classico "Annibale Caro" di Fermo (dal 1883 al 1898) e infine al Liceo classico Cesare Beccaria di Milano.
A Fermo fondò un osservatorio meteorologico nel locali del liceo e nel 1889, come assistente di Galileo Ferraris, collaborò alla realizzazione dell'impianto di illuminazione elettrica della città.
Nel 1884 iniziò i suoi studi sulle variazioni della resistività delle polveri metalliche quando sottoposte a varie sollecitazioni e in particolare all'azione di onde elettromagnetiche.
Questi studi lo condussero alla scoperta del coesore (termine che fu poi tradotto in inglese con coherer da Sir Oliver Lodge). L'apparecchio è costituito essenzialmente da un tubetto di vetro posto tra due elettrodi e contenente polveri di nichel e argento, con tracce di mercurio. Il coesore può agire come rilevatore di onde elettromagnetiche, poiché la conducibilità delle polveri aumenta quando il tubetto è investito da radiazioni elettromagnetiche e può essere ricondotta ai valori precedenti mediante percussione.


Un coherer

Calzecchi Onesti pubblicò i risultati delle sue esperienze in articoli sul Nuovo Cimento del 1884 e 1885.
Il coesore, al cui sviluppo contribuirono successivamente vari ricercatori, tra cui Sir Oliver Lodge e Edouard Branly, fu usato da Guglielmo Marconi e si rivelò fondamentale per lo sviluppo della radio.
Quando intorno al 1890 Branly realizzò il "radioconducteur" riprendendo ed estendendo le esperienze di Calzecchi, quest'ultimo si trovò al centro di discussioni e polemiche che lo amareggiarono. Ma la questione della priorità fu dibattuta con toni assai più accesi dopo la sua morte, coinvolgendo i figli dei due scienziati e soprattutto la pubblicistica di regime che difendeva con accanimento ogni piccolo o grande contributo della scienza italiana.
In effetti, il lavoro di Calzecchi sulla conducibilità delle polveri metalliche fu prezioso per molti. Ma la querelle, come spesso accade, non meritava un particolare dispendio di energie e di parole, perché tra Calzecchi e Branly il salto è notevole, soprattutto per via della famosa "azione a distanza" su cui l'italiano non si era soffermato.
Calzecchi Onesti fu comunque un abile fisico e una sorta di "pioniere". E infatti Marconi, che si giovò delle sue esperienze nei primi approcci alla futura radiotelegrafia, ricordò i meriti di Calzecchi nel discorso tenuto in Campidoglio al cospetto dei Reali d'Italia, nel 1903.
Calzecchi Onesti morì a Monterubbiano nel 1922. A lui è stato intitolato il Liceo Scientifico Statale di Fermo, al nome della sua invenzione, il coesore, è stato intitolato il giornalino gestito dagli studenti dell'istituto, "Coherer".

Fonti: www.fgm.it/it/personaggi/246-temistocle-calzecchi-onesti.html
it.wikipedia.org/wiki/Temistocle_Calzecchi_Onesti
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11/07/2013 02:43

Riccardo Moretti

Posto di seguito, quel poco che ho trovato, su questo fisico e medico italiano.

Nella cittadina di Patrica, in Ciociaria, uscendo dalla chiesa di S. Giovanni Battista, si incontra la casa del famoso medico e fisico Riccardo Moretti, precursore della radiotelefonia senza fili.
Riccardo Moretti (1886-1961), medico per tradizione di famiglia e fisico per vocazione, il 17 Marzo del 1905, depositò il brevetto dei "radiotelefono magnetico", un apparecchio che metteva in comunicazione due corrispondenti tra loro, senza fili.
La sua realizzazione si basava su un oscillatore ad arco e getto d’acqua col quale ottenne pregevoli risultati e che fu adottato internazionalmente. La tensione risultante non superava i 500 volt.
Nel 1912, viene effettuata una prova di collegamento radiotelefonico tra La Spezia e Messina (circa 800 Km), ad opera di G. B. Marzi, che usa quattro archi "Moretti" in serie come generatore di radiofrequenza ed uno speciale microfono a polveri di carbone.

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Il "radiotelefono magnetico" di Moretti

Il dispositivo di Moretti fu poi utilizzato nel 1912 dal ministero della Marina per comunicare in fonia tra Roma e Tripoli , 1200 Km., al termine della guerra di Libia.
Ogni anno a Patrica (Fr), si tiene un concorso nazionale per radioamatori, in memoria del concittadino Riccardo Moretti, pioniere delle trasmissioni radio.

Fonti: www.carlobramantiradio.it/moretti.htm
air-radiorama.blogspot.it/2013/06/riccardo-moretti-medico-e-fisico-ne...
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Utente Matricola
11/07/2013 20:19

Interessante che in ogni epoca vi sia una scoperta che ci avvicina sempre di più.
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12/07/2013 02:32

Alexander Graham Bell



Alexander Graham Bell (Edimburgo, 3 Marzo 1847 – Baddeck, 2 Agosto 1922) fu un ingegnere, inventore e scienziato canadese di origine britannica.
Scozzese di Edimburgo, a Bell è accreditata l'invenzione del primo telefono funzionale.
Il padre, il nonno e il fratello di Bell sono stati tutti associati a lavori sull'elocuzione e il linguaggio, e sia sua madre che sua moglie erano sorde, fattori che influenzarono profondamente gli studi di Bell. Le sue ricerche lo portarono a sperimentare dispositivi acustici che culminarono nel primo brevetto per il telefono nel 1876. In retrospettiva, Bell considerò la sua più famosa invenzione un'intrusione nel suo vero lavoro come scienziato e rifiutò di avere un telefono nel suo studio.
Nel corso della sua vita Bell raggiunse molti altri traguardi, tra cui rivoluzionari contributi alle telecomunicazioni ottiche, all'ingegneria degli idroscafi e all'aviazione.
È stato descritto come una delle figure più influenti nella storia dell'umanità.
Registrato all'anagrafe con il nome di Alexander Bell a Edimburgo, in seguito adottò il nome intermedio di Graham come segno di stima per Alexander Graham, un amico di famiglia.
Alexander Graham Bell studiò alla Royal High School di Edimburgo, in cui si diplomò all'età di 13 anni. Sedicenne ebbe il posto di pupil-teacher (giovane insegnante) di dizione e musica presso la Weston House Academy a Elgin nel Moray in Scozia. L'anno successivo passò all'Università di Edimburgo. Si laureò presso lo University College di Londra.
Dal 1866 al 1867, fu istruttore al Somersetshire College a Bath nel Somerset in Inghilterra. Era ancora in Scozia quando, a quanto si dice, si interessò alla scienza dell'acustica, per migliorare la condizione di sua madre che era sorda.
Nel 1870, all'età di 23 anni, egli emigrò con la sua famiglia in Canada dove si stabilirono a Brantford. Prima di lasciare la Scozia, Bell si interessò alla telefonia, ed in Canada continuò ad interessarsi alle macchine per telecomunicazioni. Progettò un pianoforte in grado di trasmettere la musica a distanza per mezzo di segnali elettrici. Nel 1873, accompagnò suo padre a Montréal, dove insegnava la lingua dei segni ai sordi. Il vecchio Bell fu invitato a mostrare il sistema in un corso giornaliero a Boston, ma declinò l'invito e vi mandò il figlio, che divenne professore di Psicologia Vocale e Dizione presso l'Università di Boston, scuola di oratoria.
All'Università di Boston egli continuò le sue ricerche negli stessi campi e si sforzò di produrre un telefono che fosse in grado di trasmettere non solo note ma parole articolate. Anche Antonio Meucci stava lavorando ad un progetto simile, ma non aveva abbastanza soldi per brevettare il "telettrofono" (come lo aveva chiamato); nel 1871 riuscì ad ottenere solo un brevetto temporaneo che andava rinnovato di anno in anno al prezzo di 10 dollari. Riuscì a rinnovarlo solo fino al 1873. Tuttavia, alcuni critici hanno messo in dubbio tale aspetto della vicenda, poiché Meucci fu in grado di brevettare altre invenzioni (non correlate al telefono) al costo di 35$ l'una negli anni 1872, 1873, 1875 e 1876.


Il telefono di Bell

L'11 luglio 1877, Bell sposò Mabel Hubbard, che era stata una dei suoi studenti sordomuti all'Università di Boston. La sua invenzione del telefono fu il risultato dei suoi sforzi per produrre un apparecchio per poter comunicare con la moglie e la madre. Con i finanziamenti dal suo suocero americano, il 17 marzo 1876 depositò il brevetto numero 174,465 per proteggere "il metodo e l'apparato per trasmettere la voce od altri suoni telegraficamente ... per mezzo di ondulazioni elettriche, simili, in forma, a quelle che accompagnano l'emissione della voce e dei suoni nell'aria", il telefono.

[IMG]http://i39.tinypic.com/2mfx2ya.jpg[/IMG]
Bell parla al telefono

Nel 1882 divenne un cittadino naturalizzato degli Stati Uniti. Nel 1888 fu uno dei fondatori della National Geographic Society e ne divenne il secondo presidente. Ebbe molte decorazioni. Il governo francese gli conferì la Legion d'Onore e la Academie française lo onorò con il "Premio Volta" di 50.000 franchi, la "Royal Society of Arts" di Londra lo premiò con la Albert Medal nel 1902, e l'Università di Würzburg, in Baviera gli concesse il dottorato onorario (Ph.D.). Fu premiato dall' American Institute of Electrical Engineers con la Edison Medal nel 1914 con la motivazione: "Per i meritori risultati nell'invenzione del telefono".
Morì nel 1922 a Beinn Bhreagh, sull'isola Cape Breton vicino al villaggio di Baddeck, ed è seppellito accanto alla moglie sulla vetta della montagna Beinn Bhreagh che guarda il lago "Bras d'Or". Alla sua morte erano ancora vivi due dei loro quattro figli.
Bell è considerato fra i 100 più grandi Britannici, 100 più grandi Americani e nei primi dieci Canadesi, è l'unica persona ad essere su più di una lista.
Per quanto nel giugno 2002 la Camera dei Deputati degli Stati Uniti abbia riconosciuto ufficialmente il lavoro di Meucci nell'invenzione del telefono (risoluzione 569), la questione rimane tutt'oggi controversa in mancanza di prove inconfutabili che attestino all'italiano l'esclusiva paternità dell'invenzione. Come accade spesso per molte altre invenzioni, il contributo allo sviluppo della comunicazione telefonica viene attribuito a numerose personalità, tra cui Innocenzo Manzetti, Johann Philipp Reis, Elisha Gray e Thomas Edison. Fatto incontestabile è che Bell fu il primo ad ottenere un brevetto per il telefono elettrico nel marzo 1876.

Fonti: it.wikipedia.org/wiki/Alexander_Graham_Bell
www.antiquetelephonehistory.com/bell.php
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12/07/2013 13:30

Regulus83, 11/07/2013 02:43:

Riccardo Moretti

Posto di seguito, quel poco che ho trovato, su questo fisico e medico italiano.





Dei Padri si trova sempre poco [SM=g3061176]


air-radiorama.blogspot.it/2013/06/riccardo-moretti-medico-e-fisico-ne...

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12/07/2013 14:37

Re:
eone nero, 12/07/2013 13:30:




Vero...purtroppo.
Io sono partito proprio da link che hai postato, per trovare altre info... [SM=g6794]
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12/07/2013 14:45

Regulus83, 12/07/2013 14:37:



Vero...purtroppo.
Io sono partito proprio da link che hai postato, per trovare altre info... [SM=g6794]



Lo ho riquotato per mostrare il deserto, qua si elogiano cialtroni e ciarlatani e di dimenticano i geni, povera itaglia [SM=g1950679]




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12/07/2013 15:49

Re:
eone nero, 12/07/2013 14:45:



Lo ho riquotato per mostrare il deserto, qua si elogiano cialtroni e ciarlatani e di dimenticano i geni, povera itaglia [SM=g1950679]







Verissimo, Eone!!! Ce ne sono tanti, di italiani, che hanno dato contributi significativi in diversi campi scientifici, ma se ne parla poco e niente... [SM=g1950688]
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12/07/2013 17:59

Regulus83, 12/07/2013 15:49:



Verissimo, Eone!!! Ce ne sono tanti, di italiani, che hanno dato contributi significativi in diversi campi scientifici, ma se ne parla poco e niente... [SM=g1950688]



Mai sentito parlare di Marcello Creti finito nel dimenticatoio per la sua fede politica, e dimenticato anche per la sua fede da contattista e da creatore della setta degli Ergoniani?

Da Wiki alcune sue invenzioni

" 1930 cacciavite prensile (permetteva di collocare o estrarre una vite anche in posti poco accessibili).
1936 prova valvole e prova circuiti.
1937 amplitele (telefono vivavoce). Brevettato nel 1937 con il n. 357707.
1938 telefono plurimo (doppia linea usatissimo in campo militare poiché permetteva il collegamento simultaneo tra più persone che si trovavano il luoghi differenti). Brevettato nel 1938 con il n. 368324
1939 riflettore antiaereo al magnesio (faro funzionante senza corrente elettrica e proiettante un fascio di luce visibile anche a 10000 metri).
1939 cambiadischi automatico (primo prototipo di juke-box per i dischi a 78 giri; per questa invenzione ricevette un premio di 10.000 lire
1940 luxsometro (misuratore di intensità luminosa). Brevettato nel 1940 con il n. 384417
1940 automobile autarchica (è in grado di percorre 48 chilometri con un solo litro di benzina). Brevettato nel 1940 con il n. 381020
1940 telefono automatico portatile (la prima copia del telefono cellulare che consentiva di comunicare a una distanza di oltre 50 chilometri). Brevettato nel 1940 con il n. 384047.
1940 combinatore di numero telefonico (non a disco, ma verticale). Brevetto italiano numero 360507.
1941 geo-comando per campi minati (tramite questo comando le mine venivano fatte esplodere a distanza senza alcun pericolo). La prima dimostrazione pratica del funzionamento fu fatta il 9 febbraio 1941.
1941 multifono (precursore della moderna segreteria telefonica, registrava le chiamate degli utenti all'amplitele). Brevetto italiano numero 388130.
1942 pistola automatica (di forma tubolare, poteva essere nascosta ed azionata con l'incavo della mano e fu utilizzata nei servizi di polizia). Brevetto italiano numero 398121.
1942 ondogeno (indirizzato all'uso terapeutico). Brevettato nel 1942 con il n. 391444.
1950 neon scrivente (principio fisico che consiste nel sollecitare l’accensione parziale e progressiva dei gas contenuti nei tubi di vetro). Brevettato in Francia con il numero 983700[8].
Instamatic (macchina fotografica automatica a 16mm, provvista di caricatore pellicola). Fu commercializzata dalla Kodak."

Altre invenzioni

segnalatore acustico (il clacson)

trasmettitore non intercettabile (permetteva comunicazioni radio-telegrafiche non intercettabili).
trasmettitore da combattimento (di ridottissime dimensioni permetteva la comunicazione immediata tra la prima linea e la retroguardia).

motore senza statore (impiegato per la costruzione dei primi filobus)."


it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Creti




www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-24576619-72a5-466b-9e6c-e7e9fe133...

Dal sito a lui dedicato

www.marcellocreti.it/Studi%20brevetti%20applicazioni.htm

Nel castello degli Ergoniani

cinestore.cinetecadibologna.it/video/dettaglio/36750



Edit: aggiunto link.




[Modificato da eone nero 12/07/2013 18:21]
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