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Violente rivolte in Turchia

Ultimo Aggiornamento: 03/06/2013 15:52
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03/06/2013 15:52




Stato morte cerebrale di un manifestante

Un giovane ferito da un colpo di arma da fuoco alla testa durante le manifestazioni di Ankara ieri è in stato di morte cerebrale, ha annunciato il segretario generale della Fondazione turca per i diritti umani Metin Bakkalci.

Il giovane si chiama Ethem Sarisuluk. La notizia della sua morte, con la fotografia del suo corpo inerte a terra, ha iniziato a circolare questa mattina sulle reti sociali. Bakkalci ha detto che "i medici hanno dichiarato la morte cerebrale".

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/06/01/Turchia-nuovi-scontri-Gezi-Park-decine-feriti-_8802695.html

Turchia, piazze ancora in rivolta: 1.700 arresti
Erdogan: «Twitter pericolo per la democrazia»


Terzo giorno di proteste in Turchia: ad Istanbul i manifestanti si sono riversati ancora in Piazza Taksim, ma per ora la situazione è sotto controllo, mentre nella capitale Ankara, ci sono stati diversi scontri. E il ministro dell'Interno Muammer Guler ha comunicato che sono stati effettuati 1.700 arresti tra i dimostranti, anche se molti di loro sono già stati rilasciati.
ERDOGAN CONTRO TWITTER - E il premier Recep Tayyip Erdogan ha attaccato i social media, Facebook e Twitter, da cui sono state convocati con un tam-tam incessante i cortei di questi giorni. Il primo ministro ha definito le reti sociali «una minaccia per la società- Oggi abbiamo una minaccia che si chiama twitter» ha affermato in una intervista tv. I manifestanti anti-Erdogan accusano le tv turche di minimizzare la rivolta, sotto pressione del governo. E il premier in precedenza, a chi lo accusava di essere autoritario, aveva detto: «Se chiamano chi ha servito il popolo dittatore, non hanno capito niente» e «la dittatura non scorre nelle mie vene e non è nel mio carattere. Sono il servo del popolo».

CINQUE PERSONE IN PERICOLO DI VITA- Secondo Amnesty International ci sono cinque persone in pericolo di vita, mentre non è confermata la notizia che sabato ci sarebbero stati «almeno due morti» negli scontri a Istanbul fra polizia e manifestanti anti-governativi, dove si sono registrati «almeno mille feriti». La repressione della manifestazione è stata molto violenta. Il bilancio ufficiale degli scontri,sempre secondo Guler, è invece di 79 feriti, 53 civili e 26 agenti. Tuttavia secondo il segretario generale della sezione locale dell'Associazione dei medici turchi, Selcuk Atalay sono 484 i manifestanti che sono stati curati negli ospedali, da venerdì a oggi. Secondo quanto dichiarato dal medico un manifestante è in gravi condizioni. «Ci sono persone gravemente ferite da proiettili di plastica» ha dichiarato Atalay.

Turchia, taxi che si scaglia contro la folla.
Muore manifestante a Istanbul


Altri quattro sono rimasti feriti. Notte di scontri e molotov contro gli uffici dell'Akp del premier, che accusa: "Rivolta organizzata da gruppi estremisti con collegamenti esteri". Il bilancio parla di 1.700 persone arrestate e di 480 feriti nella sola capitale. "Morte cerebrale" di un giovane colpito da un colpo d'arma da fuoco ad Ankara. Erdogan: "Non è 'primavera turca'"

ISTANBUL - La tensione resta alta in Turchia, dopo la terza notte di scontri fra i poliziotti anti-sommossa e i manifestanti che hanno dato fuoco ad alcuni uffici del partito islamico Akp del premier Recep Tayyip Erdogan. A Istanbul un manifestante turco di 20anni è morto e altri quattro sono rimasti feriti dopo che un taxi si è lanciato contro la folla che occupava una super strada. Secondo l'unione dei medici turchi il ragazzo, un membro di un'organizzazione di sinistra, è stato investito da una macchina durante gli scontri di ieri. Secondo fonti ufficiali, Mehmet Ayvalitas sarebbe la prima persona che ha perso la vita nelle proteste contro il governo di Recep Tayyp Erdogan. Le manifestazioni contro Erdogan vanno avanti da diversi giorni dopo l'annuncio del governo di voler tagliare gli alberi del Gezi Park di Istanbul per far posto ad un centro commerciale.

Oggi i medici hanno dichiarato la "morte cerebrale" di un giovane colpito da un colpo d'arma da fuoco alla testa durante le proteste anti-governative ad Ankara. Lo ha riferito il segretario generale della Fondazione turca dei diritti umani, Metin Bakkalci. "Il giovane si chiama Ethem Sarisuluk, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa, è in agonia e i medici hanno dichiarato la morte cerebrale", ha spiegato Bakkalci. La notizia, con la fotografia del corpo inerte a terra, ha iniziato a circolare questa mattina sui Social network.

Erdogan: Nessuna primavera araba. Il giorno dopo, Erdogan non fa

nessun passo indietro. In partenza per un viaggio in Marocco, Algeria e Tunisia, il premier ha parlato in conferenza stampa, riservando risposte particolarmente dure soprattutto nei riguardi di chi ha osato paragonare le proteste in Turchia con la "primavera araba". "Quelli che dicono che è in corso una primavera turca non conoscono la Turchia".

Per Erdogan, quanto accade nelle strade è "orchestrato da estremisti" e potrebbero addirittura esserci legami con "soggetti stranieri". "La nostra intelligence lavora su questo - ha detto Erdogan, citato dal sito del quotidiano Hurriyet -. Al momento non è possibile fare nomi". Il premier ha quindi elogiato l'operato delle forze dell'ordine, al centro nei giorni scorsi delle critiche del presidente Abdullah Gul. E a chi gli chiedeva se non fosse il caso di mantenere un atteggiamento più morbido, Erdogan ha risposto allo stesso modo: "Come è un tono morbido? Me lo dica lei".

Il presidente Gul: "Porre fine alla violenza". Chi invece cerca di rassicurare i manifestanti, è il capo dello Stato Gul. "I messaggi di buona volontà sono stati ricevuti" le parole del presidente, riportate dall'agenzia Anadolu, accompagnate dall'invito a porre fine alla violenza. "Invito tutti i miei concittadini alla ragione. Tutti devono rispettare le regole, e se vogliono esprimere le loro opinioni devono farlo in maniera pacifica", ha affermato il presidente turco.

Sui social. La protesta rimbalza anche sugli stessi social - accusati da Erdogan di amplificare il dissenso e contagiare la comunità, mentre oggi nelle strade la situazione sembra essere tornata alla calma dopo una notte di violenze in diverse città. In particolare su Twitter, dove si moltiplicano i commenti fortemente critici con l'atteggiamento del premier e delle forze dell'ordine. Ma si segnalano centinaia di persone a Istanbul, riunite davanti alla sede di Ntv, rete privata "all news", per denunciare la "censura" dei principali media del paese sulla protesta di massa. Le principali tv di informazione, affermano i dimostranti, hanno diffuso film e documentari mentre erano in corso gli scontri.

Bombe degli uffici dell'Akp del premier. Nella notte, a Smirne, i manifestanti hanno lanciato bombe molotov negli uffici del partito Akp provocando piccoli incendi. A Istanbul, sono state danneggiate le fermate dei bus e diverse strade dove i manifestanti hanno letteralmente strappato i segnali stradali per costruire barricate. Sempre nella notte, le strade intorno all'ufficio del premier Erdogan sono state isolate mentre i poliziotti hanno usato gas lacrimogeni per respingere l'avanzata dei manifestanti.

Gli arresti. Stando all'ultimo bilancio diffuso dal ministro dell'interno, sono oltre 1.700 le persone arrestate in tre giorni di proteste in 67 città del paese, sebbene molte di loro siano già state rilasciate, mentre sono stati contati 58 feriti tra i civili e altri 115 tra le forze di sicurezza. Ma il bilancio potrebbe essere più alto. La deputata dell'opposizione turca Aylin Nazliaka ha denunciato che almeno 1.500 manifestanti sono stati arrestati ad Ankara durante la notte e detenuti in condizioni in contrasto con la legge. Secondo l'associazione dei medici turchi, sono 484 i manifestanti soccorsi negli ospedali di Istanbul da venerdì scorso, quando sono iniziate le proteste contro il progetto di radere al suolo un parco per costruite un centro commerciale. Il governo ha annunciato sabato che il progetto di sviluppo del parco andrà avanti, ma potrebbe non prevedere un centro commerciale.

Critiche dalla Ue. Su Twitter, anche le critiche del presidente del Parlamento europeo, il tedesco Martin Schulz: "La severità con cui la polizia ha risposto alle proteste è assolutamente sproporzionata e non potrà che condurre all'allargamento delle proteste".

E proprio dalla Germania, dove è presente una massiccia comunità di immigrati turchi, il portavoce del governo, Steffen Seibert, ha espresso la preoccupazione di Berlino e ha lanciato il suo appello al dialogo, sottolineando allo stesso tempo che gli avvenimenti di questi giorni non avranno alcuna conseguenza sul negoziato per l'adesione della Turchia all'Unione europea. "La libertà di opinione e di manifestazione è un diritto fondamentale di una democrazia", ha dichiarato il portavoce della cancelliera Angela Merkel, richiamando "alla ragione" tutte le parti in causa.

http://www.repubblica.it/esteri/2013/06/03/news/scontri_notte_turchia-60238845/

Turkey protests show no sign of letdown

Istanbul (CNN) -- More than a week after protests began sweeping Turkey, demonstrators kept up their occupation of bustling Taksim Square Monday amid appeals from the government to abandon the rallies and return to work and school.
What began as a small sit-in over the Turkish government's plan to demolish a park in central Istanbul in favor of a shopping arcade has morphed into the biggest protest movement against Prime Minister Recep Tayyip Erdogan since he was elected more than 10 years ago.
Angry protesters -- who say police have responded to their demonstrations with excessive force and accuse Erdogan of being paternalistic and authoritarian -- show no sign backing down. And a defiant Erdogan shows no inclination to give in to their demands.
While crowds Monday in Taksim Square were smaller and calmer than in recent days, police in Ankara brought in armored vehicles and fired tear gas at protesters chanting anti-government slogans in Kizilay Square.

http://edition.cnn.com/2013/06/03/world/europe/turkey-protests/index.html?sr=fb060313turkeyprotest930a


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