| | | OFFLINE | | | Post: 71 | Registrato il: 10/02/2013 | Sesso: Maschile | [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG] | Utente Praticante | |
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12/05/2013 09:10 | |
L'ipotesi non è certo nuova.
Quello che è nuovo in quanto vi propongo,è la tesi secondo la quale l'uomo NON HA SAPUTO CAPIRE E INTEGRARE GLI ET in modo funzionale e costruttivo.
Quindi,si tratta di un rovesciamento della tesi attuale antiabductions,con il corollario relativo:
gli et operano le abductions per conto loro con lo scopo di riuscire ad integrarsi senza che salti tutto per aria.
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Dunque,procediamo adagio.
1)gli et sono intervenuti nel corso dell'evoluzione umana sia a livello genetico che culturale
Questa è una ipotesi nota.
2)il risultato di questa interazione non è mai stato soddisfacente per le specie interessate,compresa la nostra.
3)questo problema non è da ascrivere soltanto agli et,ma da considerare sistemicamente.
Quindi,anche noi abbiamo le nostre responsabilità al riguardo:
non abbiamo mai capito bene la situazione E NON ABBIAMO ANCORA IMPARATO A CONOSCERE VERAMENTE E A GESTIRE IN MODO COSTRUTTIVO QUESTO PROBLEMA.
In altre parole:
4)abbiamo spinto,in qualche modo e provocato la pratica delle abductions,messa in atto dagli et proprio per risolvere gli sbagli e i problemi
della interferenza-interconnessione.
A sostegno di questo punto,ci sono dati interessanti:
cito ad esempio,il dialogo tra malanga e una presenza lux,la quale
più volte ammetteva gli sbagli fatti,i problemi esistenti,dicendo anche chiaramente che LORO stavano cercando dei rimedi allo sfascio.
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Con la mia ipotesi,non voglio colpevolizzare gli esseri umani,nè sgravare gli et dalle loro responsabilità.
Voglio solo dire che,da secoli,in fondo,noi abbiamo avuto la possibilità di capire anche solo intutivamente e inconsciamente,questo problema.
L'abbiamo avuto e l'abbiamo tuttora,in base ad esperienze,mitologie,religioni,filosofie,perfino letteratura e folklore,e non l'abbiamo ancora fatto.
oggi,in particolare,avremmo tutti gli strumenti necessari,teorici e pratici,per chiarire aspetti della nostra natura che sembrano in qualche modo...alieni,oscuri o fin troppo illuminanti e santificanti...ma non lo facciamo.
Siamo in guerra con noi stessi,dentro e fuori di noi,e cosi facendo lo siamo anche con i probabili et che non vogliono MA FORSE NON POSSONO andarsene ,defilarsi dal grosso dell'umanità,dato che questa massa di umani è talmente abituata alla loro presenza mimetica e alla dipendenza da loro.
Questo secondo me è il problema più grosso del problema alieno:
la maggior parte degli esseri umani NON SONO IN GRADO NEPPURE DI GESTIRE COSTRUTTIVAMENTE ASPETTI OSCURI O STRANI O
PROBLEMATICI DI SE STESSI...figurarsi eventuali aspetti...et maleintegrati e scissi dal resto.
Gli et questo lo sanno,ma lo sanno anche i governi:
la situazione è questa,sembra non esserci una soluzione possibile su tempi brevi e medi,quindi ecco perchè la pratica delle abductions da un lato,il controllo politicomilitare dall'altro,la ..prigionia...terrestre aumenta invece di diminuire.
La paura,anzi il terrore dell'interferenza aliena,non umana e degli umani connessi ad essa,è quella di una implosione o esplosione prossima ventura,CAUSATA DALLA MANCATA CONSAPEVOLEZZA DELLE MASSE
RISPETTO A QUESTO PROBLEMA E DALLA LORO INCAPACITA OBIETTIVA DI GESTIRLO.
Certo,uno potrebbe dire: andatevene e basta e vediamo che succede...ma sarebbe come dire...strappate un bel, po' di denti marci che avete in bocca...senza poi sapere come sostituirli o farne senza...
Capite ,raga',come stanno le cose:
sono tutti quanti inguaiati fino al collo.
ciau |