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La vera storia di Falcon

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2012 18:54
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31/12/2012 11:34

Ho impiegato un bel po’ di tempo nello trascrivere completamente questo articolo di Grant Cameron riguardante il famigerato personaggio di Falcon. Questa è un’indagine durata anni svolta dallo stesso Grant Cameron, aggiornata sino ai giorni nostri. I temi trattati sono per l’appunto la vera identità di Falcon e gli intrecci con la CIA, AFOSI, Cover-Up, MJ-12, Area 51 e spionaggio russo. Lo so, molti di voi storceranno il naso ma vi pregherei, se avete voglia, di leggere questa indagine in quanto, personalmente, ritengo Cameron al di sopra delle parti. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. Non voglio nemmeno convincere nessuno che tutto ciò che leggerete sia la pura verità. Nemmeno io ne sono del tutto convinto. Anche perché spesso vengono tirati in ballo personaggi noti che sono passati a miglior vita, quindi non si possono avere riscontri. oppure ex agenti, ex militari ecc... Come ho già detto in altre occasioni, io lascio sempre una porta aperte verso ipotesi più di frontiera. Tengo inoltre a precisare che con questo articolo non intendo portare acqua al mulino della ricerca “non seria”. Penso che per svolgere una ricerca seria, si debbano conoscere tutte le sfaccettature di questo spinoso argomento. Nel caso in cui abbiate già preso le distanze, leggete questo articolo come fosse un fanta-giallo. Buona lettura!


I protagonisti principali

Bill Moore – Autore di spicco e ricercatore UFO nel 1980. Ha scritto “The Roswell Incident”, che ha reso famoso l’UFO crash di Roswell del 1947. Prima del suo libro nessuno nella comunità UFO aveva mai sentito parlare di questo caso. Ha divulgato l’ormai famigerato MJ-12 document (un documento che pretendeva di essere un briefing UFO per il Presidente Dwight Eisenhower) alla comunità UFO con Jaime Shandera e Stanton Friedman.
Jaime Shandera - Shandera era un produttore cinematografico di Hollywood, che collaborò con Bill Moore alla ricerca e alla divulgazione del documento MJ-12. Non era un ricercatore UFO prima di fare squadra con Moore. Fu Shandera a ricevere il documento MJ-12 per posta.
Stanton Friedman – Il terzo membro del team di ricerca sul MJ-12 che non prese parte all’Hocus Pocus che verrà descritto in questo articolo. Quando interrogato sul nome di Falcon, mi rispose: ”Mai sentito”.
The Aviary (La Voliera) – Quando Moore e Shandera operavano con le loro molte fonti di intelligence di alto livello nel 1980, usavano i nomi di uccelli per ogni fonte, in modo che potessero parlarne al telefono senza usare i loro nomi. Trent’anni dopo, Moore e Shandera non hanno ancora rivelato le loro identità. La maggior parte degli “uccelli” vennero a conoscenza di questi soprannomi solo anni dopo, e solo pochi, o forse nessuno, sa quale uccello fosse.
Falcon – Falcon è stato uno dei due uccelli più importanti. Moore ha ora confermato che credeva che Falcon fosse Harry Rositzke – un ex alto ufficiale della CIA richiamato dal pensionamento per rappresentare un gruppo di insider governativi che volevano che la storia UFO fosse resa pubblica. Moore, apparentemente, non incontrò mai Rositzke ma valutò chi potesse essere.
Richard Doty – Interpretò Falcon per proteggere l’identità di quello vero. Considerato un agente speciale dell’Air Force Office of Special Investigations della base aeronautica di Kirkland, ma in realtà potrebbe non aver lavorato per l’ AFOSI, ma per l’intelligence dell’ Air Force, secondo una nuova dichiarazione.
Lee Graham – Un tecnico che lavorava per l’ Aerojet in una posizione riservata, scelto per far trapelare i documenti che Moore e Shandera ricevevano dalle loro fonti di intelligence.



La storia di Falcon
di Grant Cameron

In una conferenza tenuta a Las Vegas nel 1980, il ricercatore Bill Moore racconto come ebbe inizio la storia di Falcon e le fughe di documenti: “ Nei primi di settembre del 1980, fui avvicinato da un individuo ben piazzato nella comunità dell’ Intelligence che sosteneva di essere collegato direttamente a un progetto di alto livello riguardante gli UFO. Questi mi disse di parlare a nome di un piccolo gruppo di individui che erano a disasgioper il continuo cover-up governativo sulla verità, e dichiarò che lui e il suo gruppo avrebbero voluto aiutarmi nella mia ricerca in merito, nella speranza e aspettativa che io potessi aiutali a trovare un modo per cambiare la politica prevalente e far arrivare i fatti al pubblico, senza infrangere alcuna legge nel processo. L’uomo che fungeva da collegamento tra questo gruppo e me era un agente dell’ air Force Office of Special Investigations (AFOSI) di nome Richard Doty”.
Cosa importante, Falcon disse a Moore che le informazioni che avrebbe ricevuto sugli UFO non sarebbero state tutte corrette. Una parte sarebbe stata disinformazione. Stava a Moore capire cosa fosse vero o cosa falso. Moore accettò la sfida. La storia di Moore, di Falcon e dell’ Aviary (Voliera) continua ad affascinare i ricercatori UFO trentadue anni dopo il suo inizio. Molti ricercatori, come me, passano un sacco di tempo a cercare di capire chi fosse ogni uccello della Voliera e e quali informazioni riferirono a Moore e Shandera. E’ un esempio di UFO cover-up di secondo livello molto comune in ufologia. Molti ricercatori stanno tranquillamente seduti sullo sfondo, raccogliendo parti della storia UFO dai racconti del Governo e dell’Intelligence. Le informazioni raccolte, tuttavia, non vengono condivise con il pubblico. Diventa come un secondo livello di cover-up in cui un individuo, o un gruppo, come i ricchi a caccia di rari giochi selvaggi illegali, hanno raccolto dei segreti UFO mantenuti dal Governo per il proprio divertimento personale
Una storia da diffondere
La storia raccontata a Moore sarebbe diventata il nocciolo della storia dell’ufologia. Era la fondamentale verità sugli UFO: extraterrestri hanno visitato la terra, c’è stato un incidente e il governo ha avuto un sacco di problemi retro ingegnerizzando la tecnologia del disco, e almeno un alieno è stato ospite del Governo degli Stati Uniti. La parte principale delle informazioni che Moore avrebbe ricevuto fu il documento MJ-12, che sosteneva essere un UFO Briefing dato al Presidente eletto Dwight Eisenhower. Moore ricordò, il 30 settembre 1989, sulla rivista Focus che, quando il suo partner di ricerca Jaime Shandera ricevette la prima volta il documento MJ-12 sul briefing presidenziale di Eisenhower, in forma anonima, per posta nel 1984 andò a parlarne sia con Richard Doty che con Falcon. Voleva sapere cosa fare. Secondo Moore, Doty gli disse:” trovate qualcuno a cui mostrarli, che ne parlerebbe con un sacco di gente. Mostrateli a questa persona”, disse, “ma assicuratevi di non darle alcuna copia. Lasciate che dica tutto ciò che vuole”.
Sembrava una buona idea e decisi di fare così. Dopo un attento esami dei “candidati” e discutendo con Rick e gli altri tra cui lo stesso Falcon, optammo per Lee Graham. E così Graham diventò “Pigeon” (Piccione) della famigerata UFO Aviary . L’uccello che avrebbe portato il messaggio alla curiosa comunità di ricercatori UFO. Era perfetto per il lavoro. Graham non si tenne nulla. Non vi furono segreti. Portò anche tutti i documenti che Moore gli avrebbe rilasciato per il suo dipartimento di sicurezza alla Aerojet dove lavorava sotto la classificazione di tecnico. La maggior parte dei documenti uscì ma, come Graham mi ha confermato, c’erano anche altri documenti che aveva ricevuto da Moore che non hanno mai visto la luce del sole.
Il caso in questione avvenne in un ristorante dove Moore e Graham si incontravano circa una volta al mese per parlare di UFO. Nelle parole di Lee Graham, durante la cena, “Mr. Moore mostrò a me e mia moglie una carta d’identità con la sua foto che lo identificava come agente speciale dell’Air Force of Special Investigations (AFOSI)”. Una domanda sorge spontanea: perché un ricercatore come Bill Moore, che vantava di ricerche ben inquadrate, avrebbe contravvenuto alle istruzioni ricevute da Falcon per mostrare una catra d’identità governativa, indipendentemente dal fatto che fosse vera o uno scherzo? Lo stesso Moore sollevò la questione in un discorso del 1989 al simposio MUFON di Las Vegas: “Se l’ho fatto, avrebbe senso che tirarlo fuori dal mio portafogli per mostrarlo a Graham – o di qualsiasi altro ricercatore UFO, se è per questo?”. Si tratta di una domanda importante. Avrebbe rischiato l’intera operazione se avesse deciso di agire come freelance. Cosa più importante, come detto in precedenza, Graham era stato scelto per il suo ruolo di “Piccione nella Voliera” perché portasse il messaggio. Avrebbe sicuramente raccontato che Bill aveva mostrato un’ identificazione governativa. Se Moore sapeva che Graham lo avrebbe detto a tutti, come poi ha fatto, la mossa deve essere stata parte del piano avviato da Falcon.
Falcon aveva detto a Moore di mostrargli l’ identificazione dell’ AFOSI. Graham lo avrebbe detto a tutti e tutti avrebbero pensato che Moore lavorasse per l’ AFOSI. Per decenni – è così che la storia ha documentato – Moore ha lavorato per l’ AFOSI. Lo stesso Moore lo avrebbe ammesso nel suo discorso per il MUFON nel 1989, ma affermando che aveva lavorato “con” l’AFOSI invece che “per”. Prima dell’ammissione pubblica, Moore aveva negato l’incarico, soprattutto con lo scettico Phil Klass che lo pressava a riguardo. Dunque, perché Falcon avrebbe messo Moore nella posizione di iniziare il diffondersi di una voce secondo cui stava lavorando per l’ AFOSI? Sia Falcon che Moore sapevano che Moore avrebbe dovuto affrontare accuse da altri ricercatori, perché nella comunità UFO è comune accusare altri ricercatori di lavorare per il Governo. Moore e Falcon, tuttavia stavano in realtà pianificando di fornire armi e munizioni per il plotone d’esecuzione. La risposta è semplice.

Coprire la CIA

Moore stava lavorando per Falcon e Falcon era della CIA. Pertanto, Moore satva lavorando in un’operazione della CIA e Falcon non voleva che la cosa si sapesse. Volevano che la comunitò UFO credesse che Moore era dell’ AFOSI per indirizzare i ricercatori verso una falsa pista. L’idea era di sviare il pubblico mentre si è occupati a fare ciò che si deve fare. Moore non poteva ammettere di lavorare per l’ AFOSI o la sua carriera di ricercatore UFO si sarebbe conclusa. Come la storia avrebbe mostrato, una voce fu sufficiente per far concentrare tutti i ricercatori sull’ AFOSI. Per far sì che tutti gli occhi si puntassero verso l’ AFOSI, venne portato in aiuto il Master Sergeant Richard Doty, rafforzando il depistaggio verso l’AFOSI e allontanando l’attenzione dal vero Falcon della CIA. Doty divenne il secondo Falcon. Sapeva di Harry Rositzke e dell’operazione della CIA. L’interpretazione di Falcon da parte di Doty avrebbe ingannato quasi tutti nella comunità UFO, tanto che alcuni non crederanno mai che ci fosse un secondo Falcon. Per loro, Doty è stato, e sempre sarà Falcon.
L’impersonificazione di Falcon da parte di Doty ebbe inizio nel 1983, quando chiamò la documentary film producer Linda Howe alla base aeronautica di Kirkland. Al tempo, Linda stava realizzando un documentario sugli UFO per la HBO. Era un grande nome dell’ufologia, che teneva conferenza ovunque andasse. Era salita alla ribalta in ufologia dopo aver prodotto un documentario premiato con l’Emmy sulle mutilazioni di bestiame intitolato “A Strange Harvest”. Doty raccontò alla Howe ad essere intenzionato ad aiutare il documentario fornendo un vero filmato di un atterraggio alieno alla base di Holloman Air Force Base. Nel suo ufficio mostrò alla Howe presunti documenti del briefing presidenziale sugli UFO, e le disse che il suo documentario sulle mutilazioni animali aveva sconvolto il governo. Poi gettò l’esca. Disse a Linda di essere Falcon.
Perché raccontare alla Howe di essere Falcon? Perché, come Graham, Falcon e Moore sapevano di poter contare su Linda affinchè raccontasse tutto. Linda tenne il segreto per un po’, ma Doty e i suoi capi AFOSI non fornirono mai quello che avevano promesso. Spinta dalla comparsa di Doty in connessione con un falso documento pochi anni dopo, Howe rese pubblica la cosa. Proprio in linea con il piano, tutti i ricercatori concentrarono la loro attenzione sull’ AFOSI. Doty fece molto per mantenere di spicco il suo nome nella comunità UFO, ma il suo più grande contributo nel rendere l’AFOSI il centro dell’attenzione fu il suo debutto come attore quando interpretò Falcon nella TV nazionale. Fu in occasione di un documentario intitolato “UFO cover-up Live”, seguito dal vivo da un vasto pubblico nazionale. La comunità UFO si sedette sul bordo delle sedie a guardare, in quanto il tutto era stato pubblicizzato come un grande evento. Doty venne registrato oer lo spettacolo, illuminato da dietro e la sua voce alterata. Questo per il pubblico.
Parlò di un alieno ospite del governo degli Stati Uniti . Disse che all’alieno piaceva la musica tibatana e il gelato alla fragola. Fu tutto molto segreto e drammatico. Al produttore, tuttavia, venne riferita l’identità di Doty. Questi parlò subito e la storia si diffuse. Ancora una volta, come con Graham e Howe, la storia venne fuori in tempi brevi e tutti gli occhi furono rivolti verso l’AFOSI, come aveva previsto il vero Falcon.
Bob Emenegger, un advertising executive la cui storia comparve come parte del documentario, aveva già scoperto che ci sarebbe stato Doty. Telefonò a un contatto che aveva nella CIA e disse loro di sintonizzarsi e guardare quel tipo che dichiarava di essere un agente dei servizi segreti e che avrebbe svelato il cover-up. Gli fu risposto che la CIA sarebbe stata “stand down” (rimasta a terra). Il giorno dopo però, il direttore del controspionaggio incontrò il colonnello Weaver e due uomini che si era sempre vociferato essere coinvolti con gli UFO presso la CIA – il Dr. Kit Green e il Dr. Ronald Pandolfi. Oggetto della discussione era l’apparizione di Doty nel ruolo di Falcon la sera prima. Era importante mantenere l’attenzione sull’AFOSI e lontano dalla CIA. In seguito, dopo che il piano era stato completato, l’intera storia di Moore, Shandera e dei documenti MJ-12 era diventata una storia in cui Moore, Doty e L’AFOSI stavano semplicemente cercando di catturare spie sovietiche.
Scrittori come Greg Bishop, Mark Pilkington e Christian P. Lambright hanno scritto ampiamente di Paul Bennewitz e di come l’AFOSI strumentalizzò la sua credenza sugli UFO – che lui affermava di vedere attorno alla base di Kirkland – fino a farlo impazzire. Anche se Bennewitz lavorò sugli UFO che osservava per quasi 23 anni, gran parte della discussione sulla teoria della disinformazione e incentrata su un paio di incontri che Bennewitz ebbe con funzionari dell’AFOSI nei primi anni ’80. Doty, che giocò un ruolo chiave nell’operazione contro Bennewitz, sarebbe stato descritto come un agente speciale specializzato in disinformazione. Venne incolpato di ogni storia bizzarra sugli UFO trapelata su Internet. Più tardi, sarebbe stato rivelato che Doty non era nemmeno dell’AFOSI. Era dell’Air Force Intelligence. Molti accusavano Doty, o Doty e Moore, della comparsa del documento MJ-12. Doty, tuttavia, venne indagato dall’FBI e liquidato. Superò anche il test della macchina della verità, come venne fatto notare da Kit Green al direttore della CIA il giorno dopo “UFO Cover-Up Live”.

Bill Moore, spia per un giorno

Una delle idee avanzate da un certo numero di ricercatori è che l’intero incontro Moore/Shandera con Falcon altro non fosse che un’operazione di raggiro per i sovietici e che nessuno fosse realmente interessato agli UFO. Le storie e i documenti UFO altro non sarebbero stati che un’esca per le spie sovietiche intenzionate a rubare segreti militari e distruggere gli Stati Uniti d’America. In superficie vi sono alcune evidenze che indicano che parte di quanto accadde a Moore fosse un gioco di spionaggio. Come detto prima, Moore aveva lavorato per la CIA. Scriveva e parlava russo, cosa che lo avrebbe reso una risorsa per le unità di controspionaggio sovietico della CIA. Egli, tuttavia, aiutava la CIA a “catturare spie sovietiche” da molto prima di essere coinvolto nella questione UFO. La quantità di spionaggio sovietico svolto da Moore sembra comunque minima. Se dobbiamo credere a Richard Doty, questi riferì al ricercatore James moseley che Moore aveva lavorato per l’AFOSI in qualità di fonte o tramite, ma era stato “terminato” nel 1986.
Con la fama di spia sovietica stava passando il documento Aquarius a Paul Bennewitz, uno scienziato che viveva vicino al Monzano Nuclear Weapon Storage, New Mexico, dove osservava degli UFO. Secondo Richard Doty, Bennewitz stava ficcando il naso in cose che non gli competevano e aveva un amico che era uno scienziato sovietico. Questo presumibilmente fece di lui un obbiettivo per il controspionaggio sovietico. E l’AFOSI elaborò dei piani per neutralizzare Bennewitz. Moore aveva passato il documento Aquarius a bennewitz sapendo che era falso. Non era però una spia a tempo pieno. Fu un documento a far sorgere la questione se Rositske fosse stato chiamato dal suo ritiro da parte della CIA per passare un documento falso a uno scienziato nel New Mexico. Moore dichiarò, e io gli credo, di non aver mai ricevuto soldi per quello che aveva fatto per Falcon.
Il suo interesse principale era sempre quello di ottenere informazioni su come operasse il cover-up sugli UFO. Moore stava interpretando la spia per un giorno. Molti patrioti americani lo fanno. Sono cose che accadono spesso in paesi basati su paranoie militari come gli Stati Uniti dove, a volte, tutti sono incoraggiati a segnalare comportamenti sospetti e in cui tutte le telefonate vengono monitorate. Basta guardare indietro all’udienza McCarthy degl’anni ’50 per averne un esempio.
Secondo Moore, altri ricercatori funsero da spie. Egli costantemente, secondo Doty, per esempio insisteva sul fatto che John Schuesslerstesse lavorando per la CIA. Secondo Moore, anche l’eminente J. Allen Hynek aveva interpretato la spia per un giorno. Quando Moore aveva passato a Bennewitz un falso documento UFO, Moore aveva affermato che Hynek aveva fornito a Bennewitz un computer con software presumibilmente per monitorare gli UFO che osservava. Di fatto, l’intera configurazione non tracciava gli UFO, ma permise all’AFOSI di monitorare ciò che Bennewitz faceva. Questo non vuol dire che Hynek non fosse un professore della Northwestern University o il direttore del CUFOS. Non significa che tutto il suo lavoro sugli UFO sia stato fatto per catturare spie sovietiche, ma semplicemente che Hynek aveva fatto un compromesso, come lo aveva fatto Moore. Hynek sarebbe stato posto a capo della ricerca UFO da persone nell’Intelligence e, in cambio, come Moore, avrebbe dovuto fare la spia per un giorno.

La teoria secondo cui il rilascio del documento MJ-12 avesse a che fare con la caduta dei sovietici avrebbe in seguito portato a considerare anche Timothy Good, nel Regno Unito, una spia per un giorno, perché lui ha interpretato un ruolo importante nella storia. Anche lui aveva divulgato il documento MJ-12 e il fatto che lo stesse mettendo nel suo libro, UFO: Above Top Secret, è il motivo per cui Moore e Shandera uscirono pubblicamente con il documento nel 1987.
Il documento era stato ricevuto da Shandera nel dicembre 1984 e nel 1987 stavano ancora facendo ricerche sul suo contenuto. Falcon andò da Moore e disse che era meglio che lo divulgassero perché stava per essere reso pubblico in Inghilterra. Ecco un documento chiave che qualcuno doveva usare per catturare spie sovietiche e il team Moore/Shandera/Friedman non lo divulgava! A questo dovete aggiungere la prova fornita da Lee Graham, che sembrava a sostegno della teoria del lento rilascio di informazioni.

Documentari e disclosure

Nel maggio 1986, un anno prima che il documento MJ-12 venisse rilasciato da Moore, Timothy Good era in California per parlare a una conferenza. Graham e sua moglie erano stati invitati a cenare con Moore e Good in un ristorante di Tujunga, California. A cena, Moore e Good fecero prudenti battute sul MJ-12. Poi, Good propose un brindisi ma non ne spiegò il motivo. In seguito avrebbe scoperto da Moore che “il brindisi era per il rilascio simultaneo del documento MJ-12 in Inghilterra e negli Stati Uniti”. In una lettera del maggio 1988 a Good, Graham disse che Moore lo aveva informato che Good aveva ricevuto il documento in quanto “informatore controllato”, e il suo ruolo era di divulgarlo in Inghilterra contemporaneamente a quando sarebbe stato divulgato negli stati Uniti. Good rispose confermando che l’informazione di Graham era giusta.
Alcuni ricercatori hanno detto che il MJ-12 di Moore era sotto l’amministrazione repubblicana di Reagan, nel bel mezzo della guerra fredda con l’Unione Sovietica. Considerando le azioni riguardanti gli UFO dell’amministrazione Reagan, tuttavia, vi furono solo indicazioni positive per il disclosure. Oltre alle aperte affermazioni fatte da Reagan sugli UFO, la prova migliore in favore del disclosure arrivò da quanto raccontato da Robert Emenegger, che, assieme a Allen Sandler, aveva realizzato il documentario “UFOs, Past, Present and Future nel 1974, con l’aiuto del Dipartimento della Difesa. Quando Emenegger racconta la storia durante il primo mandato dell’amministrazione Reagan (esattamente quando Moore venne corteggiato da Falcon), riporta di essere stato contattato di nuovo dal Dipartimento della Difesa per un altro documentario UFO. Gli venne detto che il Dipartimento della Difesa aveva apprezzato il suo primo lavoro e avrebbe voluto cercare di farne un altro. Emenegger immediatamente chiese se questa richiesta provenisse da Reagan, ma non ebbe risposta.
Le persone di rappresentanza per il nuovo documentario sostenuto dal governo erano Bob Scott, il direttore della Defense Audio Visual Agency (DAVA) e il suo vice direttore generale Glenn Miller, che era stato il primo agente di Ronald Reagan a Hollywood. J. Allen Hynek e Jacques Vallèe vennero “portati a bordo” della produzione. Si tennero delle riunioni con Miller e Scott per pianificare cosa avrebbero fatto. Emenegger e Hynek si presentarono a una riunione al DAVA e Miller disse al DAVA Security Manager, Paul Shartle, di tirar fuori tutti i filmati UFO e darli a Hynek. Shartle rifiutò dicendo di aver bisogno di una richiesta formale che Miller non avrebbe dato. Il progetto crollò quando Hynek e Vallèe si tirarono fuori temendo di venire incastrati. La vicenda Emenegger mostra chiaramente che il disclosure era all’ordine del giorno. Questo si estese alla fine degl’anni ’80, quando Emenegger ricevette l’offerta di intervistare un alieno. Anche a Moore, Shandera, Linda Howe, e allo scrittore e ricercatore UFO Whitely Strieber venne offerta la stessa cosa. Anni dopo, Emenegger pensò che questa fosse tutta una fesseria, dal momento che l’intervista non venne mai realizzata, così gli domandai chi gli fece la proposta. Lui menzionò Paul Shartle. Shartle era affidabile, chiesi? Emenegger rispose affermativamente, nel senso che la sua offerta veniva da qualcuno che era stato affidabile in passasto. Quell’intervista poteva essere stata predisposta dal Col. Lane dell’ AFOSI, che si trovava a Norton ed era coinvolto nel secondo documentario. Emenegger disse di essersi incontrato con lui un paio di volte. Anni dopo mi è stato comunicato che il Col. Lane giocava spesso con il padre di Doty.

Un punto chiave di cui tener conto, relativo ai documentari Emenegger/Sandler, è che, come nella storia Falcon/Moore, era presente un rappresentatnte della CIA durante l’intera produzione di UFOs, Past, Present and Future. Non solo il disclosure sembrava all’ordine del giorno, l’idea di catturare spie sovietiche con storie di UFO e documenti in realtà non aveva molto senso. Al di là di un paio di storie su Moore a cui veniva chiesto di guardare qualcuno o leggere una cartolina o due al telefono, non c’era molto a sostegno di questa enorme operazione di controspionaggio sovietico incentrata su documenti UFO. Essa, tuttavia, fornì una meravigliosa copertura per l’operazione vera e propria che il governo stava portando avanti. Aiutò anche instillando paura di un nemico straniero deciso a distruggere l’America. Era simile alla paura instillata negli americani con le dichiarazioni, anni dopo, relative alle armi di distruzione di massa in Iraq. Costruire la paura di un potente nemico straniero rendeva inoltre più facile far fare a Moore cose che lui normalmente non avrebbe fatto, come spiare i colleghi ricercatori e passare un falso documento UFO a Bennewitz.

Harry Rositzke , in arte Falcon

Persino Rositzke, ossia Falcon, avrebbe avrebbe avuto paura. Quando il suo file dell’FBI venne finalmente recuperato dal ricercatore Brian Parks, si seppe che Rositzke, anche se aveva diretto la divisione sovietica della CIA, subì almeno un’accusa di essere lui stesso una spia sovietica! Il timore di spie sovietiche utilizzate come copertura era sfruttata nell’Area 51. Una delle storie che Bob Lazar ha ripetuto era quella in cui il suo capo lo portava alla stazione della polizia per ottenere una licenza di portare un’arma nascosta. A Lazar era stato raccontato che i sovietici avevano partecipato al lavoro di retro ingegneria nella S-4, ma dopo un passo avanti da parte degli scienziati americani erano stati buttati fuori. Ora giravano per le strade di Las Vegas. Un impiegato della S-4 non si era fatto vedere per due giorni e i funzionari avevano temuto che lo avessero preso i sovietici. Lazar avrebbe dovuto portare un’arma in modo da non essere rapito dagli agenti sovietici.
Anche il caso Moore/Falcon andò avanti per quasi 10 anni, non è mai stato riferito di spie catturate grazie al documento MJ-12 o mentre spiavano i ricercatori UFO. Questo probabilmente perché le storie sulle spie sovietiche era una copertura e non vi era nessun piano per catturarle, se non per caso. Cosa ancora più importante, quei ricercatori UFO che avrebbero dovuto far parte del piano moschicida sovietico non solo vennero totalmente ignorati, ma furono persino aiutati dal governo. I due ricercatori principali che riantrano in questa categoria furono Lee Graham e il suo amico, appassionato di aviazione, John Andrews. Entrambi svolsero un ruolo nella storia del MJ-12 ed entrambi erano interessati anche a scoprire quello che potevano sul più avanzato velivolo sviluppato nel black world militare. Graham, a cui venne dato ogni documento che Moore ricevette, non riportò mai di essere stato contattato da agenti sovietici.
Altrettanto importante per la storia è il fatto che né Graham nè Andrews hanno mai riferito di essere stati avvicinati da qualcuno che potesse passare le informazioni all’Unione Sovietica. Graham venne indagato due volte dal Defence Investigative Service sulle sue indagini sullo Stealth Fighter, ma non vennero trovate connessioni con i sovietici. Andrew disse a Graham di non essere mai stato indagato e che non poteva esserlo. Le cose successe a Graham e Andrews hanno dimostrato che l’ Intelligence sapeva quallo che stava facendo, ma non fece nulla e addirittura li aiutò. Le azioni erano completamente in contrasto con il fatto che gli appassionati UFO potessero rappresentare una buona esca per una trappola sovietica. In realtà, venivano loro fornite legittime informazioni su almeno un programma riservato a black budget. La natura bizzarra dell’aiuto che ricevettero è evidente in due incontri verificatisi lo stesso giorno del settembre 1987. Sia Graham che Andrews vennero contattati lo stesso giorno per il loro interesse per l’allora ancora classificato Stealth F-117. Entrambi gli incontri riguardarono anche l’argomento UFO. Andrews riferì i dettagli della visita del Col. Hennessey, il capo della sicurezza dell’Air Force Special Project, in una lettera a Graham:
“Ha raccomandato di non usare la numerazione (Stealth 117) “F” né il suo nome in codice. Non mi ha chiesto come ho saputo queste cose, e io non mi sono offerto di dirglielo. Ga cominciato la conversazione dicendo:”Non so niente di UFO” – Hannessey ha detto “Non vi voglio mentire”. Ma il suo commento sul non sapere nulla di UFO era già una bugia. Dichiarò persino di non sapere cosa fosse il NICAP”.
Graham invece ricevette una visita da parte di un Generale a due stelle del Quartier generale dell’Aeronautica, che gli fornì effettivamente l’ancora classificato “Senior Trend” per lo Stealth Fighter e poi lo convinse a firmare un certificato che lo vincolava al segreto. Quando gli venne mostrato il documento UFO dello Snowbird (sostenendo che gli Stati Uniti stessero testando un UFO) che Moore aveva fornito, il Generale Kerby disse a Graham che avrebbe potuto farci ciò che voleva.

Il Migliore

Il problema principale con la teoria delle spie sovietiche era lo stesso Moore. Quando Moore venne avvicinato la prima volta, credeva di essere il top nel suo campo, e magari lo era. Tutti coloro che conoscevano Moore avrebbero confermato che aveva un grande ego e che sapeva essere molto arrogante. E’ così che Falcon inizialmente lo adescò, coinvolgendolo nell’operazione della CIA. Fu solo dopo la pubblicazione del Best Seller di Moore su Roswell. “Tu”- disse Falcon “sei l’unico che sa di cosa sta parlando”. Moore non avrebbe scambiato la possibilità di rompere il cover- up UFO per cercare di catturare una spia sovietica o due, operazione per la quale sarebbe rimasto semplicemente un agente anonimo nei libri di storia. Moore voleva la fama di essere colui che aveva rotto il cover-up sugli UFO, e ci andò più vicino di qualunque altro. Se Moore avesse saputo per un secondo che la sua interazione con l’Intelligence USA riguardava solo delle spie e non la possibilità di rompere il cover-up UFO avrebbe levato le tende, è garantito. Moore credeva che qualcuno dall’interno lo stesse aiutando ad avvicinarsi alla verità. Si trattava di essere il primo e il migliore. Questo non vuol dire che Moore non lavoro “con” – come lui ha specificato – L’AFOSI. Fu questa parte dell’Air Force, dopo tutto, che nonostante le affermazioni del 1969 secondo cui erano usciti dall’affare UFO, era ancora occupata a raccogliere le informazioni che poteva a riguardo.
Moore era deciso a infrangere il cover-up e colse ogni opportunità per scoprire cosa aveva l’AFOSI in termini di files, conclusioni e su cosa i più alti livelli stessero condividendo i loro files. Fu questo ego a distruggerlo alla fine. Dopo il suo discorso a Las Vegas, in cui descrisse ciò che aveva fatto con l’Intelligence, la sua reputazione era andata. Venne guardato dall’alto in basso da tutti, salvo pochi ricercatori. Non essendo più la star del mondo ufologico, lasciò il campo con una dichiarazione finale di ego e arroganza. Dichiarò di aver ottenuto più di chiunque altro sul cover-up sugli UFO e sarebbe stata una perdita di tempo per tutti gli altri provare. Dopo un altro paio di anni spesi per cercare di arrivare al cuore del cover-up UFO, abbandonò dicendo che avrebbe fatto altro.

Conclusione

Questo significa che Moore era una “mela marcia” intesa a ingannare la comunità UFO? Assolutamente no. Moore stava semplicemente seguendo un copione predisposto per diffondere certi dettagli del cover-up sugli UFO, impedendo allo stesso tempo la divulgazione dell’intero progetto. Era simile a quanto scrisse il presidente Jimmy Carter nel suo diario, riguardo a un sensitivo del programma remote viewing che aveva aiutato l’Intelligence USA a trovare un bimotore americano in Africa. L’aereo era, in realtà, un bombardiere supersonico sovietico TU-22 che era stato convertito in aereo spia. L’intelligence USA cercava disperatamente di recuperare il velivolo e scoprire i segreti che racchiudeva, ma Carter non poteva dirlo al pubblico. Moore era stato avvicinato due volte da Falcon solo giorni dopo la pubblicazione del libro “The Roswell Incident”. Come disse Moore, “Ai primi di settembre del 1980 sono stato avvicinato da un individuo ben posizionato nella comunità dell’Intelligence, che sosteneva di essere direttamente collegato a un progetto governativo di alto livello riguardante gli UFO. Questa persona, che in seguito divenne nota come “Falcon”, mi disse di aver parlato con un piccolo gruppo di persone simili, a disagio con il continuo cover-up del governo”. A quel punto Moore prese la decisione di “stare al gioco”, in modo da ottenere informazioni sugli UFO, nascoste dal governo. Per farlo, dovette usare l’inganno, adottato in ogni operazione di Intelligence. “Ho occasionalmente ingannato, di tanto in tanto, nel corso degli anni – ha scritto Moore al termine dell’operazione – al fine di proteggere l’integrità del nostro progetto”.
Il piano era sempre quello di divulgare informazioni sugli UFO, e Moore disse giustamente che avrebbe potuto uscire dall’operazione in qualsiasi momento avesse voluto. Non ne uscì fino al 1989, quindi è evidente che credesse nella promessa fatta da Falcon nel 1980. Il fatto che non fosse pagato avvalora l’idea che il risultato finale fosse un’operazione di disclosure. Se lo scopo principale dell’operazione fosse stato catturare spie sovietiche, avrebbe avuto più senso che lo pagassero, come viene pagata qualsiasi altra spia. Questo non vuol dire che l’Intelligence USA non catturò qualche povero agente sovietico interessato alla tecnologia avanzata dell’Air Force americana. Se qualcuno però fu catturato, non venne mai reso pubblico. Inoltre, se ci fosse stato un simile agente sovietico, non doveva essere molto sveglio, perché comprò documenti che la maggior parte dei membri della comunità UFO dichiarò falsi dal primo giorno.

Perché Moore?

Bisogna chiedersi: perché Falcon avvicinò Moore? SE la CIA avesse voluto prendere spie sovietiche sicuramente avrebbe preso un agente operativo, invece di Moore, scrittore ed ex insegnante scolastico. Dobbiamo credere che fossero a corto di spie nel 1980? Moore disse che Rositzke era stato fatto tornare in servizio dal pensionamento per dirigere l’operazione. Erano a corto di personale per dirigere operazioni di controspionaggio sovietico? Il primo incontro lascio Moore con molte informazioni sul gruppo MJ-12, che oggi ha molti più elementi di prova. Gli venne dato il “nocciolo” della storia UFO, che oggi è un punto fermo in molte valutazioni di ricercatori UFO sul cover-up. Moore venne persino condotto nell’Area 51, dove lui riferì di uno strano velivolo senza giunture, denominato “The Goose” (l’oca) che aveva visto decollare. Tutto questo sembra più un rilascio di informazioni che non disinformazione. In secondo luogo, Moore venne avvicinato perché poteva avere più di un interesse passeggero per la CIA. In una conversazione telefonica il 24 dicembre 1988 con me, Bill steinman, mi riferì di Moore e la CIA. Secondo Steinman, nel periodo 1982-83 Bill Moore sarebbe stato al telefono con lui quasi ogni due giorni. Erano molto vicini. Steinman si era imbattuto in un indizio sul Dr. Eric Wang, che era stato il direttore dello Special Studies Departement della base aeronautica di Wright Patterson, dove si diceva che avesse ricoperto un ruolo importante nella retro ingegneria degli UFO recuperati. La sezione era stata trasferita ai Kirkland Air Force Base Sandia Labs, nel New Mexico e Wang morì nel 1960. Quando Steinman lo seppe, fece una ricerca e trovò la moglie del Dr. Wang. Le telefonò e lei confermò che quello era stato il lavoro di suo marito, ma che i suoi documenti erano stati presi dopo la sua morte, e che se Steinman voleva sapere di più avrebbe dovuto parlare con il Dr. Henry Kissinger, che era a capo del programma.
Due giorni dopo la conversazione con la signora Wang, Bill Moore improvvisamente telefonò e chiese perché Steinman stesse intercettando la signora Wang. Comprensibilmente Steinman, a sua volta, chiese come facesse Moore a sapere che c’era stata una conversazione con la signora Wang. Moore rispose che aveva “fonti d’Intelligence”. Moore chiese se Steinman avesse parlato con Dorothy alla Library (si è scoperto che si trattasse di Dorothy McKimmon alla Kirkland Air Force Base Library). Moore cominciò allora a raccontare parti della conversazione tra Steinman e la signora Wang che portò Steinman a domandare come avesse avuto accesso a tutto quello. Moore gli rispose di andare la sera dopo e lui glielo avrebbe spiegato. Secondo i miei appunti della mia telefonata con Steinman, questo è ciò che Moore gli disse:” Quando Moore faceva l’università, la CIA reclutava nei Campus americani. Moore venne avvicinato dalla CIA perché lavorasse per loro. Mentre disse a Steinman che non voleva farlo, ma fece un po’ di “footwork” (lett. Lavoro di gambe)per loro, e “scritto un paio di report” per la CIA. Quando Moore divenne uno scrittore ricercatore, rinnovò i legami che aveva con la CIA, e nelle parole di Moore, “stava usando la CIA”. Sostiene che è così che ottenne accesso a gole profonde come fonti”.

Il piano

Molti si sono sempre chiesti come fece Jamie Shandera a diventare colui che ricevette i documenti MJ-12 nella sua casella di posta nell’inverno 1984. Shandera era tranquillo, sconosciuto e non era nemmeno un ricercatore UFO. Beh, si scopre che lui, come Moore e Falcon, aveva legami con la CIA. Questa rivelazione venne dallo stesso Moore in un’intervista radiofonica condotta da Greg Bishop. Cos’ Moore descrisse la connessione Shandera-CIA: “Eravamo a un incontro con alcune persone della CIA e altri. Una volta finito, restammo lì a parlare e uno della Agency mi guardò e disse: “Tu sei nuovo qui, ma tu (indicando Shandera) sei conosciuto da un po’”. Così, alla fine, tutto l’affare MJ-12 sembrava essere quello che Moore per primo descrisse come un’operazione da parte di alcuni elementi del governo per ottenere informazioni nella comunità UFO. Falcon affermò di essere il capo del gruppo che voleva fare uscire le informazioni, ma non avrebbe potuto esserlo, anche se Moore pensava che lo fosse. Moore disse a Bishop che Rositzke era stato chiamato dalla pensione per condurre l’operazione di divulgazione dei documenti MJ-12, Snowbird e Aquarius. Tuttavia, il piano era già stato delineato. Solo a quel punto era stato coinvolto Rositzke per eseguirlo. Pertanto, l’idea dell’operazione e la decisione di assegnarne l’iniziale direzione a Rositzke proveniva da un livello superiore. Falcon aveva un capo.

Il capo di Falcon

Un possibile candidato al ruolo di colui che coinvolse Rositzke nel gioco UFO è Richard Helms, cje in quanto ex direttore della CIA era di grado superiore a Rositzke. Ci sono almeno un paio di storie su Helms che lo collocano nel gioco di divulgazione del materiale UFO. Una è la battuta spesso citata che fece al Dr. Kit Green: “ Creda sempre a quello che dice Richard Doty sugli UFO”. Sefosse vero, indicherebbe che Doty non poteva essere il malvagio specialista di disinformazione dipinto da molti, e che il suo lavoro poteva riguardare gli UFO tanto quanto catturare spie sovietiche. Dimostra anche che Helms sapeva di Doty e quindi della relativa storia di Bill Moore. Doty, presumibilmente, era solo un umile Sergente Maggiore alla base aeronautica di Kirkland, qualcuno che non dovrebbe essere l’argomento di conversazione di un ex direttore della CIA.
L’evidenza più drammarica a indicare che Helms potrebbe aver fatto parte del piano di rivelare fatti chiave sugli UFO al team Moore/Shandera – così come ad altri ricercatori come Don Berliner e Timothy Good – proviene da un messaggio passato al gruppo di Gary Bekkum “Starstream Research” da quella che Bekkum considerava una fonte attendibile. La persona in questione faceva parte di un team di tre uomini. Scrisse dei suoi incontri con Helms sugli UFO, dicendo di essere stato contattato quasi nello stesso modo in cui Moore sostenne essere stato contattato da Falcon. Helms aveva contattato il team di tre persone per discutere di come promuovere al meglio la divulgazione governativa riguardante la presunta Core Story (storia di base) della questione extraterrestre.
“Perché mi contattò – scrisse un membro del team – e volesse incontrarsi con me in privato presso il National Research Council , e fu così inequivocabile, mi confonde. Non ebbi l’impressione che lo avesse fatto perché mi stesse usando, anzi era insistente sulla privacy… non sono disposto a ripetere quello che mi disse prima di questo, perché non sono certo del suo stato mentale – sembrava normale, ma l’argomento, dopotutto, era abbastanza folle – richiese segretezza, e non disse mai che ne sarei stato liberato. La storia di base (the Core Story) che disse essere vera era la stessa che avevamo sentito”. Un’altra possibilità per qualcuno superiore a Rositzke, alla guida di un’operazione di disclosure sugli UFO, è un certo senior officer nella Defence Intelligence Agency (DIA). La ricerca di Falcon negli ultimi 30 anni è stata intrpresa da molte persone di alto livello. Un gruppo ha avuto conferma verbale che la persona che diffuse il documento MJ-12 fosse un funzionario di alto livello della DIA (il cui nome mi è stato dato ed è ancora vivo). Lo scenario è che questo ammiraglio ottenne i vecchi documenti di disinformazione sovietica di James Angleton, che includevano i famigerati documenti MJ-12. I documenti creati nel 1960 vennero prodotti dal laboratorio di Angleton per monitorare la gestione la gestione delle informazioni all’interno dell’Unione Sovietica. L’ammiraglio li fece trapelare a Shandera e Moore (S&M) come un test sperimentale di UFO disclosure, oppure reclutò Rositzke per farlo.

Senza infrangere la legge

Considerando tutte le prove disponibili sugli eventi, la teoria che meglio spiega quello che è successo è che qualche gruppo di alto livello di Intelligence, con accesso a tutte le prove UFO raccolte, scelse di rilasciarne alcune. Questa è la UFO Core Story, la storia UFO di base. E’ importante sottolineare che, come disse Falcon quando avvicinò Moore la prima volta, il piano era di “far arrivare i fatti al pubblico senza infrangere la legge nel processo”. Il vero e proprio viene rilasciato ai ricercatori nascondendolo in storie di Fiction provenienti da fonti anonime, divulgando documenti che sembrano autentici ma sono un misto di informazioni vere e false. L’intero processo è molto simile ai romanzi scritti da ex agenti della CIA che intessono verità in un racconto di fantasia. In questo modo il lettore non è mai certo di quale parte della storia sia vera, e il materiale riservato resta protetto. Il rilascio avviene senza infrangere la legge. L’alternativa sarebbe un libro che dice: sappiamo cosa sono gli UFO, abbiamo tenuto prigioniero un alieno, abbiamo recuperato un certo numero di navi ET, delle persone sono state rapite dagli alieni, e abbiamo dovuto uccidere per coprire il segreto. Questa non è un’opzione,poiché nessuno vuole essere trascinato per la strada come Gheddafi da una folla inferocita. Un libro di fiction è molto meglio!
Alcuni ricercatori potrebbero obbiettare che questa informazione/disinformazione ha lo scopo di danneggiare la comunità ufologica e che tutto ciò che possiamo utilizzare sono autentici rilasci verificabili da parte di fonti verificabili. Risponderei che questo tipo di storie verificabili è raro. L’argomento UFO è il segreto più altamente classificato negli Stati Uniti, e chi racconta queste storie viola il giuramento di sicurezza. Il governo getta queste persone in prigione per tradimento, per cui sarebbe logico che non ve ne fossero molte ancora per strada a raccontare storie che non dovrebbero raccontare. Il Dr. Kit Green fu Senior Division Analyst dell’Office of Scientific and Weapons Intelligence dal 1969 al 1983 ed è stato detto che abbia diretto l’ “UFO desk” della CIA, e abbia informato i presidenti sull’argomento. Bill Moore descrisse Green come “una persona vicina al Presidente degli Stati Uniti, in grado di controllare l’informazione per determinarne l’attendibilità”. Green descrisse la Core Story in questo modo:” In poche parole, la storia di base è questa: “Gli ET sono venuti qui, forse una volta, forse un paio di volte. A causa di un incidente o secondo un piano, il governo degli Stati Uniti ha acquisito uno dei loro velivoli. L’unico problema era che la fisica che alimentava il velivolo era così avanzata che per decenni noi esseri umani abbiamo faticato a capirla o riprodurla”.
La base presentata in una nube di disinformazione. Questo aiuta a impedire che la divulgazione sfugga al controllo. Infatti è molto simile a romanzi scritti da ex agenti della CIA basati su eventi realmente accaduti. Green descrisse come potrebbe funzionare questo graduale UFO disclosure. “Se qualcosa di veramente strano nel campo degli UFO è vero, allora cosa facciamo per trasmettere tali informazioni al pubblico? In primo luogo dobbiamo considerare quelli che potrebbero essere i fatti di base; se si dovesse divulgarli al pubblico immediatamente, gli farebbe del male, così lo si fa lentamente, in dieci o vent’anni. Si fanno uscire un po’ di film, un po’ di libri, un po’ di storie, un po’ di memorandum su internet sugli alieni rettili ani che mangiano i bambini, come le cose pazzesche viste recentemente in SERPO. Poi, un giorno si dice: “Ehi, sono tutte scemenze, tranquilli, non è poi così male, non dovete preoccuparvi, la verità è questa” e si dà la storia vera”. Questa è più o meno quanto venne spiegato a Moore. Falcon gli disse che stava per far trapelare certe storie e documenti. Venne avvertito che non tutto sarebbe stato vero. Una parte sarebbe stata disinformazione e una parte verità. Moore e Shandera avrebbero dovuto capire da soli.

Nulla è semplice

Tutto questo ci ricorda che nulla, in ufologia, è semplice. Le agenzie d’Intelligence che si sono occupate del fenomeno hanno coperto le loro tracce disseminando false piste. Anche persone di alto livello nell’Intelligence, che sono state incaricate di lavorare al problema UFO, dicono che anche loro si sentono tagliate fuori dal giro da qualche sconosciuto gruppo di controllo. Ad esempio, in una e-mail ottenuta dal Starstream Research, proveniente da un socio di Richard Helms, l’ex Director of Intelligence conferma di sapere dell’asistenza della “Core UFO Story”, aggiungendo qualcosa come, “Tu non hai il need to know e nemmeno io”. Gus Russo, uno scrittore e ricercatore premio Pulitzer, intervistò questi insider e concluse: “ Riassumendo il tutto, vi è certamente una percentuale molto piccola di funzionari governativi con “intelligence clearance” (nullaosta d’intelligence) – alcuni attivi, altri in pensione – che sono interessati alla comunità di ricerca sugli UFO, se non agli stessi UFO. Alcuni di questi uomoni hanno l’impressione, giusta o sbagliata, che pochissimi individui nel governo e nel settore privato stiano mantenendo il grande segreto, anche loro”.
Nel mondo UFO sembra che gli addetti ai lavori del governo potrebbero essere loro stessi degli Outsider. Bill Moore è fuori dal campo da vent’anni e ancora va avanti il gioco di fughe di notizie relative al MJ-12, il cover-up sugli UFO, Roswell… Stanno ancora cercando di catturare spie russe, come raccontava di raccontare la storia di copertura dell’ AFOSI, o è una rivelazione graduale del cover-up ancora in corso sugli UFO?
Gli esempi principali di fughe di informazioni/disinformazione che sono andate avanti da quando Moore e Rositzke hanno lasciato il gioco includono:

-A partire dal 1991 lo scienziato della CIA Ronald Pandolfi cominciò a usare Dan T. Smith, il figlio del consigliere Presidenziale di Eisenhower, per passare le informazioni alla comunità UFO. La sfilata di informazioni iniziò facendo intendere che ci fosse un alieno vivo a Los Alamos. Pandolfi riferì a Smith che il Presidente non aveva il need to know sugli UFO, ma che a 28 funzionari del governo era stato fatto un briefing ufficiale a riguardo. Pandolfi rivisitò la teoria dell’AFOSI della “caccia alle spie sovietiche” dicendo che la parte del materiale del MJ-12 era riservato ed era stato passato al KGB. Pandolfi chiese perfino a Smith di diffondere la voce che Falcon fosse il colonnello Barry Hennessey, che era il capo della sicurezza dell’Air Force Special Project.
-Dal 1992 al 1999 migliaia di pagine di documenti trapelarono da varie fonti, tra cui un ufficiale dei Counter Intelligence Corps che si faceva chiamare Thomas Cryll “Cy” Cantwheel, sua figlia Salina, un’archivista della CIA, una risposta della CIA al FOIA, S-1, S-2, trapelarono una serie di documenti relativi agli UFO raccolti da Robert Wood e suo figlio Ryan in una collezione chiamata “The new MJ-12 documents” (http.//www.majesticdocuments.com/sources.php).
-Nel marzo 1994 il ricercatore Don Berliner ricevette il documento “Som-101: Extraterrestrial Entities and Technology, Recovery and Disposal” di 23 pagine.
-Nella metà degli anni ’90 un colonnello amico dell’ex direttore della CIA William Colby avvicinò Steven Greer. Venne mandato un messaggio da Colby secondo cui era arrivato il momento di porre fine alla segretezza sulle operazioni che avevano coperto il segreto sugli UFO. Venne predisposto un incontro nell’aprile 1996 in cui Colby e Greer avrebbero dovuto parlare. Nella settimana in cui avrebbero duvuto incontrarsi, Colby venne trovato marto in un misterioso incidente in canoa.
-Dal novembre 2005, fino ai giorni nostri, cominciarono ad apparire e-mail anonime su internet da parte di qualcuno che sosteneva di essere un funzionario del governo USA in pensione. Le informazioni raccontavano la storia di un programma Top Secret di scambio di 12 militari americani sul pianeta Serpo, del sistema stellare di Zeta Reticuli, tra il 1965 e il 1978. Per quasi tutti nella comunità ufologica si trattava di una fiction, scritta male. Kit Green però, disse all’autore Mark Pilkington, “Contiene alcuni fatti, riferimenti che mi impediscono di scartare il materiale senza pensarci, anche se la storia che propone chiaramente non è vera”. Green che il materiale relativo a SERPO “avrebbe potuto servire allo scopo di qualcuno, da qualche parte, magari veicolando informazioni in una forma altamente codificata”. Ricordò a Pelkington che SERPO aveva attirato l’attenzione di alcuni dei giocatori più importanti. (posso confermarlo dal momento che una persona di alto livello mi contattò riguardo al materiale si SERPO). Il materiale su SERPO potrebbe essere stato un modo di veicolare materiale riservato al pubblico da parte di una spia in pensione che scrirveva un romanzo di fiction, come spiegato sopra. L’ultimo libro dell’autore di Bestseller James Bamford, “The Shadow Factory”, ha accuratamente nascosto sulla copertina un timbro di classificazione – “Top Secret –MJ-12”. Bamford è forse il principale autore e giornalista in ambito di agenzie di Intelligence degli Stati Uniti soprattutto la National Security Agency, a lungo ritenuta uno dei principali fautori del cover-up UFO. Alla domanda su come sia finito “Top Secret –MJ-12” sulla copertina del libro, che non aveva nulla a che fare con gli UFO, Bamford ha risposto ha risposto che non aveva idea.
-Il 23 giugno, durante un’intervista alla radio nazionale Coast To Coast AM, Chease Brandon, un ex agente della CIA in operazioni di copertura e poi Entertainment Industry Liaison Officier per la CIA, rilasciò affermazioni straordinarie sul cosidetto “Roswell Incident”, dichiarando: “So con assoluta certezza che c’è stato un velivolo non di questo mondo che si è schiantato a Roswell, che i militari hanno raccolto i resti dei rottami, ma anche cadaveri”. Brandon ha poi raccontato di un’occasione in cui vide direttamente prove della natura aliena di Roswell all’interno della Historical Intelligence Collection (HIC) della CIA. Brandon è stato controllato da diversi ricercatori e reporter e il risultato delle indagini dimostra che è chi dice di essere, un vero agente della CIA, il che immediatamente porta a chiedersi se avesse o meno l’autorizzazione della CIA ad apparire su Coast TO Coast e affermare chiaramente che a Roswell si schiantò un’astronave extraterrestre…

La lista di informazioni trapelate sugli UFO da quando Moore ha lasciato il campo con chiarezza che la vicenda di Falcon è solo una piccola parte di una storia molto più grande e complessa. Si tratta di un tentativo di catturare membri di AL-Qaeda che hanno sostituito le spie sovietiche come principale nemico degli Stati Uniti, o è la continuazione di un’apparente piano di UFO disclosure? Confusi? Credo che anche questo faccia parte del piano.

www.presidentialufo.com/articles-a-papers/439-ufo-hocus-pocus-the-story-of-th...

La traduzione dell'articolo è tratta da XTimes n.48-49-50
[Modificato da saturn_3 31/12/2012 11:42]


















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31/12/2012 15:19

Articolo lunghissimo ma argomento molto interessante.
Cercherò di leggerlo domani perchè oggi sono troppo impegnato.
31/12/2012 16:05

Occhio, che è sotto copyright concesso solo alla rivista X Times.
Non sarebbe possibile pubblicarlo (lo so, perchè avevo chiesto il permesso a Lavinia, ma essendo di Grant Cameron, non ha potuto concedermelo).
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31/12/2012 17:39

Re:
Sheenky Oo, 31/12/2012 16:05:

Occhio, che è sotto copyright concesso solo alla rivista X Times.
Non sarebbe possibile pubblicarlo (lo so, perchè avevo chiesto il permesso a Lavinia, ma essendo di Grant Cameron, non ha potuto concedermelo).




Non ho visto il copyright sulla rivista... e comunque se Cameron l'ha messo a disposizione gratuitamente sul suo sito, in teoria dovrebbe essere messo a disposizione di tutti no? Ho citato le fonti. In caso contario lo staff provvederà ad eliminare questo articolo...


















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31/12/2012 18:54

Questo è il programma UFO Cover UP live andato in onda in America e dove era ospite il sostituto di Falcon, Richard Doty.

[Modificato da saturn_3 31/12/2012 18:54]


















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