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Su Saturno una tempesta così grande da percorrere tutta la circonferenza del pianeta

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2012 15:47
28/10/2012 14:10

Seppur in minor maniera, anche in questo articolo si privilegia la parte sensazionale, rispetto a quella realmente più interessante.
Piaga atavica del giornalismo d'ogni epoca...sigh. [SM=g2854186] [SM=g1950687]

Aggiungo alcuni dati per puntualizzare quale sia, secondo me, la portata, e soprattutto la "direzione" di quanto scoperto.

_______________________________________________________

Da uno dei tanti siti Nasa.gov :

"First detected by Cassini in Saturn's northern hemisphere on Dec. 5, 2010, the storm grew so large that an equivalent storm on Earth would blanket most of North America from north to south and wrap around our planet many times. This type of giant disturbance on Saturn typically occurs every 30 Earth years, or once every Saturn year.

Not only was this the first storm of its kind to be studied by a spacecraft in orbit around the planet, but it was the first to be observed at thermal infrared wavelengths. Infrared data from CIRS allowed scientists to take the temperature of Saturn's atmosphere and to track phenomena that are invisible to the naked eye."

Traduco:

"Rilevata per la prima volta da Cassini nell'emisfero nord di Saturno il 5 dicembre 2010, la tempesta è diventata così grande tanto che un temporale equivalente sulla Terra avrebbe quasi le dimensioni del Nord America, e si "avvolgerebbe" intorno al nostro pianeta molte volte. Questo tipo di disturbo gigante su Saturno in genere si verifica ogni 30 anni terrestri, cioè una volta ogni anno di Saturno.

Non solo questa tempesta è stata la prima del suo genere ad essere studiata da un veicolo spaziale in orbita intorno al pianeta, ma è stata anche la prima ad essere stata osservata su lunghezze d'onda nello spettro termico dell'infrarosso
.I dati delle scansioni nella banda infrarossa, forniti da CIRS, hanno permesso per la prima volta agli scienziati di misurare le temperature dell'atmosfera di Saturno e di tracciare altri fenomeni invisibili ad occhio nudo."


FONTE: www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2012-335

Quindi, come per un'infinità di altre osservazioni, non bisogna confondersi. Nulla di disastroso, o di "nuovo" sta quasi certamente accadendo su Saturno.

Un evento del genere non è mai stato osservato. Ma questo non perchè nelle precedenti ricerche e/o osservazioni non si fosse verificato.
E' semplicemente la prima volta che abbiamo i mezzi per osservarlo con questa accuratezza.

La ciclicità delle tempeste del "Signore degli Anelli", è già nota da tempo. Come per gli altri tre pianeti gassosi del Sistema Solare (Giove, Urano e Nettuno), anche Saturno ha un "corpo" assai turbolento.

Da Wikipedia:

"Saturno appare visibilmente schiacciato ai poli. I suoi diametri equatoriale e polare differiscono di quasi il 10% (120 536 km contro 108 728 km). Questa forma è il risultato della sua rapida rotazione e della sua composizione chimica, con la densità più bassa del Sistema solare, facile a deformarsi. Anche gli altri pianeti, e i giganti gassosi in particolare, sono deformati in maniera analoga, ma in modo molto meno evidente. Saturno è anche l'unico pianeta del sistema solare con una densità media inferiore a quella dell'acqua: solo 0,69 g/cm³."

Con questa consistenza, che tiene conto di un valore medio al quale concorrono sia la densità del nucleo roccioso (Che si suppone anche Saturno abbia), sia la densità degli strati più superficiali, si può facilmente comprendere che la parte esterna della massa gassosa del pianeta ha una densità ancor più bassa del valore medio di 0,69 g/cm³.

Uniamo a questo la potenza dei "venti di superficie", che fanno muovere la sua parte esterna a velocità ben superiori a quella del suono, e che arrivano sino a 1800 km/h.

Otteniamo una condizione atmosferica veramente estrema, e per noi difficilmente immaginabile.
E questo la scienza lo sa da anni.

Insomma, il fatto che la tempesta abbia queste dimensioni, e abbia fatto il giro completo del pianeta, è di per se una "Non notizia".

____________________________________________________

Ciò che è invece interessante rilevare, è altro:

1) Come già ampiamente documentato da Fabiosky, la presenza di composti carbonici, come l'etilene, non era assolutamente prevista dai ricercatori.
In definitiva, si è scoperto che probabilmente "all'interno" di Saturno, si annidano composti organici "vegetali".
E questa è una notiziona!!!

2) Le temperature rilevate, non corrispondono a quelle che ci si aspettava di rilevare.
Per l'ennesima volta, aggiungerei.

Il moto dei venti atmosferici dovrebbe raffreddare i seppur caldi "rigurgiti" dall'interno del pianeta, in maniera ben più incisiva.

Già nel 2007, Alan Aylward, del Dipartimento di fisica e astronomia dell'UCL, spiegava: "Studiamo questi argomenti da più di cento anni, ora la nostra scoperta (Le temperature anomale dei pianeti gassosi) ci riporta indietro a principi primi. Occorre riconsiderare le assunzioni di base sulle atmosfere planetarie e su ciò che causa il riscaldamento osservato."

Ora si sa anche quali siano i valori di queste temperature anomale, almeno per Saturno. E sono valori che realmente rispecchiano il quanto ne sappiamo ancora poco anche dei nostri "dintorni cosmici".

Mie conclusioni:

Gli scienziati sono spiazzati di fronte a questi dati.
Ogni giorno che passa, le "congetture scientifiche" sulle quasi si basano molte di quelle che sono diventate "certezze di massa", scricchiolano in numero sempre maggiore.

Si dovrà forse rivedere parte del metodo scientifico Galileiano, in un prossimo futuro!?
La netta sensazione che la sua applicazione sistematica "freni" il progresso scientifico, è radicata in me da lungo tempo.
Certo, oggi come oggi, il metodo scientifico è l'unico freno anche alle baggianate che la mente umana metterebbe in atto se fosse "libera da regole".

Una bella lotta tra la potenza dell'umano intelletto, e il continuo rischio che questa potenza lo possa sopraffare.

Oltre alle fonti già menzionate da Eone e Fabiosky, ne aggiungo altre, per chi volesse approfondire ulteriormente.

Fonti per approfondimenti:

it.wikipedia.org/wiki/Atmosfera_di_Saturno

it.wikipedia.org/wiki/Saturno_(astronomia)

www.lescienze.it/news/2007/01/26/news/la_strana_termodinamica_di_saturno...
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