Riporto ciò che ho scritto sul blog, c'è tutto lì:
Che bella l’Italia, nazione dove se la pensi diversamente e porti le prove di ciò che dici, vieni additato come quello che non capisce nulla, che non crede a nulla o, peggio ancora, che rasenta ostilità.
Tutto è nato dalla bufala smascherata del presunto “disco volante” che sarebbe stato fotografato a Manduria il giorno 26 agosto 2012.
La notizia ha avuto un seguito mediatico incredibile, tutti che parlavano con toni sensazionalistici e che riportavano passivamente e senza analisi supplementari un caso divulgato dal CUFOM (Centro Ufologico Mediterraneo), associazione ai cui vertici c’è il presidente dottor Angelo Carannante, al quale – forse – non va giù l’idea che qualcuno abbia ridimensionato il caso. E, forse, non si sarebbe mai aspettato che un esponente del CUN (Centro Ufologico Nazionale) facesse conoscere la spiegazione più logica alla maggior parte degli organi di stampa (cartacei e non) che hanno pubblicato la prima notizia del CUFOM.
Quel “disco volante” era in realtà un volatile rientrante nella cosiddetta categoria dei “Blurfo” che, contrariamente a ciò che pensa il dottor Angelo Carannante, non è un termine abusato. Anzi, il compito dei seri ufologi è quello di giungere a delle spiegazioni logiche per qualunque caso e poi, se in alcuni casi non si riuscisse a rientrare nei canoni dello spiegabile scientificamente, catalogare il tutto come “non identificabile”, senza che si vengano a creare ondate di avvistamenti che, in realtà, non esistono.
Inoltre, caro Dottor Carannante, cerchiamo di finirla con il dire che “…il solito e abusato ‘blurfo’ tanto caro a certi personaggi ostili al nostro centro, costituisce una forzatura che vale solo per coloro che non credono al fenomeno UFO”.
Ad esempio, il sottoscritto non è assolutamente ostile al suo centro, non è nemico di nessuno, ma amico della verità qualunque essa sia. Si ricordi che “la Verità rende liberi” e questa frase vale per tutti, nessuno escluso.
Poi, altra assurdità, Lei afferma che il termine “blurfo” sia una forzatura che è valida per coloro che non credono all’esistenza degli UFO. Assolutamente falso per due semplici motivi.
Primo, perchè un serio ricercatore nel campo ufologico non deve credere all’esistenza o meno degli UFO, altrimenti “credendo” si entrerebbe nel campo della fede e saremmo tutti proseliti di ufofilia e ufomania. Un serio ricercatore nel campo ufologico deve essere possibilista nell’esistenza degli UFO e posso dirle che gli UFO, intesi come oggetti volanti non identificati, esistono, ma associarli agli extraterrestri è una forzatura antiscientifica. E, per favore, non mi cataloghi nella categoria degli stipendiati dei servizi segreti.
Per il sottoscritto, il termine “antiscientifico” si riferisce ad un qualcosa di non dimostrato empiricamente e galileianamente, ma con questo non escludo che alcuni UFO possano essere di origine “altra”, magari di provenienza più “iper-dimensionale”, ma rimane una ipotesi di lavoro non dimostrata (al momento) scientificamente.
Secondo, se sono un ufologo vuol dire che nel passato ho avuto anche io esperienze di avvistamenti, che non sto qui a raccontare, altrimenti non mi sarei azzardato a coltivare questa passione, che rimane tale e non è assolutamente un lavoro.
Per concludere, il sottoscritto continuerà a fare seria ricerca, senza omissioni o forzature, perché l’Ufologia è materia troppo seria, che è composta anche dai tanto cari….“blurfo”. Peccato, una sorta di confronto democratico e lineare (tra Lei e il sottoscritto) poteva essere la trasmissione de “I Fatti Vostri”, alla quale ero stato invitato a dibattere sul “caso Manduria”, ma (a quanto pare) la controparte aveva declinato perché il “testimone” dell’avvistamento non voleva apparire in pubblico e voleva restare anonimo. Peccato per davvero.
Antonio De Comite (socio CUN Centro Ufologico Nazionale) sezione indagini Taranto.