Antonio De Comite, sul suo sito "Ufo e dintorni", sotto il patrocinio del C.U.N. di Taranto, riporta la traduzione di un articolo tratto dal sito dell'Università di Adelaide, in Australia.
Qui l'originale:
www.adelaide.edu.au/news/news56901.html
Nell'articolo perfettamente tradotto, che troverete a questo link:
ufoedintorni.altervista.org/blog/viaggiare-piu-veloce-della-luce-si-puo-parola-di-matematici-aust...
si afferma che:
"La Teoria di Einstein sostiene che nulla potrebbe muoversi più veloce della velocità della luce, ma il Professor Jim Hill e il Dottor Barry Cox della University’s School of Mathematical Sciences
hanno sviluppato nuove formule che consentono di viaggiare al di là di questo limite."
La ricerca completa la si può leggere registrandosi al sito dell'autorevolissimo portale della RoyalSocietyA:
rspa.royalsocietypublishing.org/content/early/2012/09/25/rspa.2012.0...
Qui sotto, un'estratto dalla ricerca:
rspa.royalsocietypublishing.org/content/early/2012/09/25/rspa.2012.0340.abstract?sid=eea0b943-2330-4b47-b4f7-afcc...
Più veloce della luceeeee
(Cosa passa tra le casuali sinapsi del Rigel-pensiero)
Questo limite di circa 300mila km al secondo, da sempre viene inserito come pregiudiziale da buona parte degli scettici, come conferma dell'impossibilità ad incontrarsi, tra specie appartenenti a mondi distanti Anni Luce.
Ma le teorie che riguardano la possibilità di velocità iperluminali, poco a poco, vanno a colorirsi di piccole prove a suffragio.
Come questo studio (al quale credo ne seguiranno altri nel giro di poco tempo), anche ulteriori autorevoli teorie per ora non confutate, ci fanno pensare che sia prossimo il probabile sviluppo dell'applicabilità dell'ormai certa "barriera luminale fittizia".
Una teoria che amo seguire da anni, nei suoi sviluppi, è quella riguardante il Big Bang.
Nel suo affinarsi costantemente, è arrivata ad oggi a formulare quanto segue (Fonte: Wikipedia):
« L'essenza della teoria del Big Bang sta nel fatto che l'Universo si sta espandendo e raffreddando. Lei noterà che non ho detto nulla riguardo ad una "esplosione". La teoria del Big Bang descrive come il nostro universo evolve, non come esso iniziò »
(P. J. E. Peebles, 2001)
"All'incirca 10−37 secondi dopo l'istante iniziale, una transizione di fase causò un'inflazione cosmica, durante la quale l'universo aumentò le sue dimensioni esponenzialmente."
"Le interpretazioni attuali delle osservazioni astronomiche indicano che l'età dell'universo è di 13,75 ± 0,17 miliardi di anni (mentre il disaccoppiamento della luce e della materia, si veda CMBR, avvenne già 380.000 anni dopo il Big Bang), e che
il diametro dell'universo osservabile è di minimo 93 miliardi di anni luce.
Secondo la relatività generale, lo spazio può espandersi con velocità maggiore di quella della luce, anche se possiamo vedere solamente una piccola porzione dell'universo a causa delle limitazioni imposte dalla velocità della luce stessa. . Finché non potremmo osservare oltre i limiti imposti dalla luce (o, in generale, da ogni radiazione elettromagnetica), non si può stabilire se le dimensioni dell'universo siano finite o infinite."
Ancora, e per finire:
"Se l'universo non fosse in continua espansione progressiva, il suo raggio misurerebbe esattamente la sua età, cioè 13,7 miliardi di anni luce; dato che però il nostro universo ha una espansione ben definita, osservabile e misurabile, proporzionale alla distanza dell'osservazione (ad es. doppio della distanza equivale al doppio della velocità di recessione), si potrebbe erroneamente calcolare che l'orizzonte cosmico si trovi a circa 46 miliardi di anni luce, poiché nel tempo trascorso l'espansione è continuata progressivamente, e
per le zone più distanti dall'osservazione questa recessione avviene a velocità superluminali; ma la velocità di espansione, poiché in costante accelerazione, non permette alla luce degli oggetti che si trovino oltre la distanza di Hubble di raggiungerci,
poiché lo spazio si dilata più velocemente della luce, che non potrà mai raggiungere l'osservatore, creando un orizzonte degli eventi di un buco nero; se si aggiunge la relazione tra spazio e tempo ad oggi considerata valida e la fenomenologia dei buchi neri, in tale orizzonte dell'universo, una stella, particella o informazione avvicinandosi al limite, apparirà all'osservatore rallentare, fino ad arrestarsi completamente in un tempo infinito sull'orizzonte dove il tempo è zero. Oltre l'orizzonte dell'universo, posto a 16 miliardi di anni luce dall'osservazione[46], leggi fisiche, spazio e tempo perdono significato e contatto causale, cioè non esisterà mai la possibilità di osservare o scambiare alcun segnale, interazione o informazione. In pratica esce dalla realtà dell'osservatore (e quindi, di fatto, "al di fuori" del suo Universo)."
"In definitiva, regioni distanti tra di loro si allontanano ad una velocità superiore a quella della luce."
Queste affermazioni, chiunque sia in grado di leggerle, può trovarle anche espresse in formule all'interno delle voci "Big Bang" e "Universo", su wikipedia.
Con relative fonti di verifica.
Ma...nonostante questi dati, ancor oggi dire che la velocità della luce è una barriera superabile, e che prima o poi ci riusciremo...pare ancora un discorso da pazzi.
Da par mio...beh...che dire? Io ci sguazzo nella pazzia.
CREDITS: Thread nato da un'idea, e da alcuni link forniti dalla Miro.72 Productions, nella persona del suo presidente Signor Power Miro.72
[Modificato da RigelDi Orione 12/10/2012 17:38]