Stige81, 17/09/2012 17.02:
A meno che l'animale non soffra di disturbi psichici, è sempre presente il significato di riconoscenza.
Opinabile, poi bisognerebbe distinguere tra animali, un cane non è un orso, un gatto non è un leone.
Devo dire che sono stato sempre contrario a una tutela legale degli animali che diventi troppo umana e gli animalisti "integralisti" (che ho conosciuto) sono esseri moltooo pericolosi.
Poi sulla coscienza come dice il titolo non ci siamo, significato molto generalizzato.
A seconda dell'ambito nel quale viene osservata, la coscienza viene intesa nei seguenti modi:
Coscienza, in ambito neurologico, è lo stato di vigilanza della mente contrapposta al coma.
Coscienza, in ambito psicologico, è lo stato o l'atto di essere consci, contrapposta all'inconscio: esperienza soggettiva di eventi o di sensazioni.
Coscienza, in ambito psichiatrico, come funzione psichica capace di intendere, definire e separare l’io dal mondo esterno.
Coscienza, in ambito etico, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all'incoscienza.
Coscienza, in ambito filosofico, ha assunto nel corso della storia della filosofia significati particolari e specifici distinguendosi dal termine generico di consapevolezza, attività con la quale il soggetto entra in possesso di un sapere.
Quindi più che coscienza, direi che dando per scontato istinto e riconoscenza, non andrei oltre. Lo studio in pdf che hai linkato non è una pubblicazione scientifica ma una dichiarazione di intenti, ben diversa nella sostanza.