di: Elisabetta Intini
Per questa addetta alle pulizie dell'aeroporto di Schöenefeld (Berlino) il nemico da combattere è la polvere accumulata sui finestrini. Ma in volo i piloti devono vedersela con un fattore ben più insidioso: le ceneri vulcaniche, capaci di mandare completamente in tilt il traffico aereo, come è accaduto qualche mese fa con il vulcano islandese Eyjafjallajökull. Per ovviare al problema è stato recentemente sperimentato nei cieli italiani
LIDAR (Light Detection And Ranging), un dispositivo laser in grado di individuare e quantificare le particelle di ceneri vulcaniche sospese nell'aria, fornendo i dati agli addetti alla sicurezza aerea. Il sistema, curato da Aeronautica militare, Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) e Cnr, è stato utilizzato con successo durante l'eruzione dell'Etna a metà gennaio.
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