Il fotovoltaico a tre strati supera il 21% di resa

Di Roberto Cicchetti | 08.09.2012 10:26 CEST

La tecnologia delle rinnovabili fa continui passi da gigante. Dopo il fotovoltaico a bassissimo costo che permetterà la messa in opera di pannelli a 20 dollari il metro quadro, arriva questa combinazione di tre tecnologie diverse che fanno raggiungere la ragguardevole efficienza del 21%.

La società americana Silevo è riuscita a creare la cella tri-ibrida: un normale sottostrato di silicio cristallino separato tramite un film sottile da uno strato di semiconduttori agli ossidi. Le giunzioni tra le celle sono in rame e non in argento, questo rende il prezzo finale simile ai pannelli tradizionali con efficienza dall'11 al 14%. Un'ulteriore riduzione del costo è avvenuta da quando la Silevo ha trasferito la produzione in Cina, e questo non farà piacere al Dipartimento del Commercio Statunitense. Comunque l'azienda garantisce che entro breve il prezzo al watt sarà di 60 centesimi di dollaro.

Ma quando vedremo queste nuove tecnologie in commercio? Fa rimanere delusi accorgersi che la tecnologia fotovoltaica offerta dal mercato attuale faccia parte di un passato ormai decennale. La 12esima expo delle rinnovabili ZeroEmission alla Fiera di Roma ha messo un ulteriore dito nella piaga: il fotovoltaico presentato ha addosso la polvere di 10 anni, e le speciali spazzolatrici ad acqua saponata non riescono a dargli lustro.

quando tutte le utenze domestiche andranno a corrente continua sarà utile.

filovirus59, 09/09/2012 19.02:

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quando tutte le utenze domestiche andranno a corrente continua sarà utile.

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....credo che allora il fotovoltaico non avra' futuro perche' fin'ora tutto marcia in corrente alternata e non mi sembra ci siano cambi di direzione in quel senso tecnologico escludendo le automobili.