Io non mi pronuncio se non per il fatto che la signora risulta molto, molto convinta di ciò che asserisce, ci crede davvero, il disagio è palese ma si pone al "pubblico" con un fare "da politico" il che già non mi trasmette "simpatia".
Usando l'immedesimazione immagino se questa situazione fosse capitata a me... credo che sarei ridotta come i protagonisti di "Bagliori nel Buio", altro che con questa sorta di sicurezza da paladina della verità... sarei sconvolta...
Resta il fatto che se un soggetto è profondamente convinto, rende vero, nel proprio intimo, anche ciò che non è basato sull'oggettiva Verità e lo ripropone agli altri come lo "sente" dentro, quindi vero.
Ora, non conoscendo la vicenda che per sommi capi, non sono a conoscenza se la signora è stata esaminata da dottori o specialisti che ne abbiano appurato la sanità mentale e cosa ne è risultato, nel caso...