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Citta' fantasma Cinesi

Ultimo Aggiornamento: 04/09/2012 11:43
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03/09/2012 17:04

Per l'Angola la spiegazione è semplice una cattiva pianificazione del piano di business.
Il quartiere che si chiama Nova Cidade de Kilamba è composto da 750 edifici a otto piani, e ti sembra stile citta fantasma cinesi perchè è stato costruito dai cinesi! precisamente dal China international trust and investment, una società pubblica d’investimento degli orientali...

Gli edifici sono costati 3,5 miliardi di dollari e avrebbero dovuto ospitare 500mila persone, ma al momento sono disabitati per un motivo semplice quanto stupido: nessuno ha comprato gli appartamenti perché costano dai 120mila ai 200mila dollari l’uno e la gente non può permetterseli! Naturalmente il piano speculativo era chiaro, costruiamo a basso costo e in futuro rivendiamo alla nuova classe media del paese visto che Luanda e tutta l'Angola sta crescendo grazie alle multinazionali e al petrolio. Il punto è che l'azzardo era troppo anticipato rispetto al presunto boom e gli appartamenti sono rimasti invenduti. E' nel suo piccolo quello che succede in spagna dopo la bolla speculativa del mattone o in parte nella nostra Italia. Solo che il piano urbanistico dell'Angola presumo permetta questi aglomerati che qui sarebbero vietati quindi vedi le ville sfitte tutte insieme mentre de noi sono mimetizzate tra case abitate. Stendiamo un velo pietoso sull'edilizia ...sembrano i quartieri dell'unione sovietica. Terribili.
03/09/2012 17:08

Ah!

Hanno investito nel mattone!

Su larga scala [SM=g8297]
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Utente Master
03/09/2012 17:12

Re:
a323109, 03/09/2012 17.08:

Ah!

Hanno investito nel mattone!

Su larga scala [SM=g8297]




...Presumo, non penso sia una specie di arca della salvezza stile 2012 per metterci quelli estratti a sorte che devono sopravvivere al calendario maya [SM=g1950684]
03/09/2012 17:16

Più che investimento è un vero e proprio piano d'azione in previsione di crisi future e flussi migratori.Questo articolo del Sole24h è molto esauriente. [SM=g1950677]

www.ilsole24ore.com/art/economia/2012-08-29/cina-problemi-172507.shtml?uuid=Abq4...
03/09/2012 19:41

Re:
Miro.72, 03/09/2012 17.16:

Più che investimento è un vero e proprio piano d'azione in previsione di crisi future e flussi migratori.Questo articolo del Sole24h è molto esauriente. [SM=g1950677]

www.ilsole24ore.com/art/economia/2012-08-29/cina-problemi-172507.shtml?uuid=Abq4...



Se e' cosi: "They need to recalibrate!" [SM=g8284]

Come dicono gli Americani.

Vuol dire che hanno in mente il modello capitalistico spinto al massimo.

Cioe': se ne fregano del mercato, creano il bisogno di una casa e aspettano.

Dicono: "La gente vedra' queste bellissime (buf, per me' mica tanto) case e si indebitera' fino al collo per averle, noi gli presteremo i 75.000 $ che ci torneranno indietro subito, poi negli anni a venire ce li restituiranno raddoppiati causa interessi."

Invece la gente dice: "75.000 $$$$, non li ho..."

E loro sono rimasti con le case sul groppone.


03/09/2012 20:28

Riguardo la tragedia di Fukushima, c'è un ipotesi che prende in considerazione la possibilità di spostare la popolazione giapponese a rischio di radiazioni, proprio in città costruite in territorio cinese. Che l'ipotesi diventi fattibile è concreta, non è ancora dato sapere. Certo le difficoltà, non solo organizzative non sarebbero cosa da poco conto, comunque qualcuno ha già fatto un pensierino al riguardo. Vedremo. Riguardo alle realizzazioni, fatte in Angola, andrebbe fatto rilevare che in uno stato come quello, il reddito giornaliero di buona parte della popolazione, è ridicolo, se messo a confronto con quello più sostanzioso di un europeo, per esempio. E che quindi per un cittadino del posto, l'acquisto di un appartamento del costo di 120-200.000 dollari significherebbe pagare a vita, e forse anche vedere lìestinzione di un presunto mutuo, solo da parte della propria prole. In una delle foto presentate, si vede un uomo che annaffia il prato verde. Chissà quanta acqua utilizzeranno all'anno in un posto come quello ( Li sì che c'è caldo quasi tutto l'anno )e di quella estensione. voi direte che non è un grosso problema. Non è proprio così, visto che molti abitanti non hanno neanche l'acqua in casa, quando non da bere. Usarla per annaffiare i prati di intere città oltre che essre un controsenso, è anche peccato nei confronti degli uomini. Avete anche parlato della costruzione di siti abitativi in attesa del 2012. E in previsione di una catastrofe globale, si costruiscono città comuni, inadatte a sopravvivere in condizioni critiche ? Sarebbero solo soldi buttati al vento. Una città per sopravvivere a certe presunte future apocalissi, verrebbe costruita sviluppandola sotto terra. Non ci sarebbero vie alternative. La superficie della terra, anche solo in caso di conflitto nucleare non particolarmente esteso, sarebbe off limits per diverse centinaia di anni. Eccezzion fatta per le eventuali creature mutanti che riuscissero a sopravvivere e a riprodursi. E quest'ultima affermazione non è fantascenza. Basta vedere i discendenti delle persone che hanno vissuto vicini a siti nucleari, dove venivano fatte esplodere le atomiche a titolo di studio e perfezionamento, specie nei paesi ex urss.Vittime due volte. Prima di governi che li hanno sacrificati sull'altare della superiorità militare, e poi dimnticati da tutti, a cominciare dai loro carnefici.
03/09/2012 20:41

Ipotesi: guerra termonucleare globale.

Di sicuro non bombardereanno per prime le citta' vuote.

Poi: Bum! Bum! Bum!

Ci sono dei sopravissuti, dove vanno?

Nelle citta' adesso vuote che non sono state bombardate.

Calcola che dove hanno bombardato coll'atomica nella 2a guerra mondiale, sono rimasti li'!

Adesso Hiroshima e' abitata.

Non devi aspettare milioni di anni, specialmente con le bombe termonucleari che hanno radiazioni intense nei primi giorni ma poi decadono.

Erano molto piu' "cattive" in questo senso le bombe a fissione.

Se hai una stanza sottoterra e cibo e acqua per stare li' almeno 1 settimana hai buonissime probabilita' di vivere ancora 15/20 anni.

Sempre se non ti prende un direct hit (colpo diretto).

O se nel momento dell' esplosione sei all'aperto, in pianura, esposto.
03/09/2012 20:46

Non sapevo nulla di questa cosa (che novità) [SM=g1420771]

Trovo inquietanti quelle costruzioni, soprattutto è inquietante l'atmosfera che le circonda, sembrano pervase da una innaturale staticità (non ditemi: "broccola, sono foto, te credo..." [SM=g1420771] parlo ciò che la fotografia "trasmette"), sembrano involucri inermi ad aspettare non si sa cosa...

Spreco di soldi a parte... non so cosa dire... mi documenterò.

[SM=x2976656]
03/09/2012 21:25

A 323109, come ho detto una guerra nucleare anche limitata provocherebbe contaminazione radioattiva, non solo nelle aree direttamente colpite, ma anche in luoghi molto lontani. Le scorie e le radiazioni impregnerebbero fra le altre cose un bene sempre più ridotto come l'acqua potabile. Le scenette pietose di un burocrate che beve in televisione l'acqua contaminata di Fukushima, vanno bene in Giappone. I venti disperderebbero le scorie su tutto il pianeta. Se la guerra avviene nel territorio europeo, l'abitante del ranch in Australia, non è al sicuro solo perchè lontano. Al proposito dovresti magari leggere i dati sulla contaminazione delle coste degli Stati Uniti, dovute all'incidente di Fukushima. Per quanto riguarda gli ordigni nucleari attuali, rispetto ai primi, sono più piccoli, più precisi, ma anche più potenti. Molto più potenti. Un missile nucleare, può colpire più bersagli, con le sue testate. Su un bersaglio particolarmente ostico, come una struttura corazzata nel sotosuolo, il missile detonerà proprio su di esso. Se invece vuoi disinfettare per così dire un area metropolitana come New York, basta far detonare una testata a una certa altezza. I danni strutturali, magari saranno tutto sommato ridotti, se confrontati con l'area urbana. Ma per quel che concerne la popolazione, specie se fortemente concentrata, parliamo di milioni di morti entro un giorno. E molti altri nei giorni a seguire. E dimenticati le scene da film americano. Con tanto di legge marziale e esercito onnipresente con i suoi mezzi. Ricordati di New Orleans con Katrina. Sono quelle le scene che verresti. Anzi molto peggio.Ricordati le scene in Italia alle prese con una alluvione.Una guerra nucleare va ben al di là di certe tue certezze. Acqua, campi coltivati, animali,vettovaglie, tutto contaminato. Morti, tanti da non poterli contare.Epidemie a causa dell'elevato numero di cadaveri non sepolti a macchia di leopardo.Cure e soccorsi inesistenti o totalmente inadeguati. Servizi di ogni tipo a cominciare dall'elettricità fuori uso a tempo indeterminato. Autorità se esistente, impossibilitata a far fronte anche al semplice ordine pubblico nelle aree di soccorso.O pensi che milioni di sopravvisuti senza cibo e acqua saranno gestibili da poche decine di migliaia di soldati?A Chernobyl a distanza di anni, l'area interessata è permanentemente pericolosa per la vita umana. Le aree dove si sono effettuati test nucleari, saranno radioattivi per migliaia di anni.Nelle foto che hai postato si vedono palazzi. In caso di esplosione nucleare, bisogna rifugiarsi possibilmente in strutture sotterranee, meglio se in cemento armato, a elevato spessore. Tutte le strutture elevate come i palazzi saranno colpite dal fall out. La radioattività tendera ad aumentare con l'altezza del piano. Un seminterrato invece, pur essendo nello stesso stabile sarà più sicuro. Bisognerà schermare ogni entrata, perchè le radiazioni non ti chiedono il permesso di entrare.Se scrivo tutte le cose da fare, in un eventualità del genere arrivo a domani mattina. A livello amichevole ti dico che sei molto ottimista. Troppo. Ma forse dipende dal fatto, che come hai mostrato in alcune foto su un altra discussione, hai un luogo sicuro e ben schermato in cui andare. [SM=g8320]
04/09/2012 11:03

Re:
blackmanta, 03/09/2012 21.25:

A 323109, come ho detto una guerra nucleare anche limitata provocherebbe contaminazione radioattiva, non solo nelle aree direttamente colpite, ma anche in luoghi molto lontani. Le scorie e le radiazioni impregnerebbero fra le altre cose un bene sempre più ridotto come l'acqua potabile.......



Allora, escludendo l'ipotesi 'citta' di riserva' rimane in piedi 'l'investimento nel mattone'.

Che e' anche peggio, infinitamente + ridicolo e divertente.

Cosa credono?

Che basta costruire una citta' per vederla animarsi di vita spontaneamente?

Mi immagino questi maghi della finanza, con le loro riunioni e le loro tabelle che dicono:

"Per investire qui' dobbiamo fare cosi' e cola',costruiremo citta' intere, l'investimento pubblicitario sara' pari alla radice cubica del prezzo della materia prima diviso lo spread corrente, l'algoritmo della crescita economica parla chiaro...bla...bla..." [SM=g1420771]

Dimenticano che una citta' e' come un essere vivente, deve avere un'anima e una storia.

Senno' rimane vuota e anche un po' inquietante.


04/09/2012 11:43

Se fossi una multinazionale ch si occupa di costruzioni, dovendo costruire in un paese povero, sapendo in anticipo il tipo di acquirente finale, costruirei quartieri residenziali basati su case, magari costruite con materiali moderni ma economici. Come certe tipologie di case prefabbricate. Che per costo alla consegna, pur non essendo gratis, a me darebbero l'opportunità di guadagnare, e alla gente del posto, anche se povera, ma supportata da un lavoro sicuro, di avere un tetto sulla testa. Così avrebbe avuto un senso. Ma costruire quartieri residenziali in un area depressa e sottosviluppata, proprio non la capisco. A meno che non sia stato previsto un boom economico, non dico eccezzionale, ma fantasmagorico.Quei quartieri per costo delle realizzazioni, vanno bene in paesi molto più ricchi. A vederla come un dietrologo o un complottista si potrebbe ipotizzare un uso in seguito a una non ben precisata calamità. Ma in quel caso si pone il problema dell'architettura degli insediamenti, che è tipicamente convenzionale, e quindi non pensata per far fronte a problemi di sopravvivenza. Non saprei cosa pensare. Ogni ipotesi è al tempo stesso plausibile, ma anche no. [SM=g2806961]
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