Scusa se te lo dico X.Vostock, però non ho capito perchè ti sei rivolto all'Accademia, piuttosto che alla Capitaneria di Porto, che è deputata al controllo e alla sicurezza in mare. Dici che avresti perso delle ore. Io invece credo che nel momento in cui porti prove concrete dell'esistenza di un residuato bellico, in prossimità di un lido di balneazione, le autorità competenti, anche se fossero impossibilitate a disinnescarlo entro tempi brevi, emanerebbero comunque un divieto di balneazione fino alla rimozione dello stesso. E come se attraversando una strada, lambita da un incendio, tu anzichè chiamare i pompieri, avessi chiamato la scuola che si occupa di formare le guardie forestali. Passi che si tratta di istituzioni che si muovono in una certa misura nello stesso ambito, ma va anche detto che quella che si occupa in prima istanza di certe emergenze è una sola. Se proprio non avevi fiducia nella Capitaneria, dovevi almeno allertare i Carabinieri, o la Polizia, o la Guardia di Finanaza, che espletano la loro atività anche sul mare. Perlomeno saresti stato certo di un intervento. Cosa c'entra l'Accademia navale con la rimozione di fatto di ordigni in mare ?Non è loro compito. L'errore fondamentale lo hai commesso tu. Perchè non provi a fare una denuncia in cui dichiari, anche in maniera anonima, che in un certo luogo si trova un ordigno ? Giusto per vedere se intervengono o meno.La riflessione che fai sul tempo che ti avrebbero fatto perdere, è basata su elementi concreti, o su tue supposizioni personali ?