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Le onde celebrali

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2012 09:57
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26/05/2012 09:02


Nel corso della nostra vita quotidiana sperimentiamo diversi “stati di coscienza“. Per esempio, nell’arco di una giornata, tra la luce del mattino e il buio della notte, ci muoviamo da uno stato ordinario di veglia ai diversi stadi del sonno.

Ma anche gli stati di coscienza “straordinari” fanno parte della nostra comune esperienza: quando ci sentiamo particolarmente “creativi”, insolitamente “intuitivi”, eccezionalmente “lucidi”, profondamente “rilassati”. Il nostro cervello produce continuamente onde elettromagnetiche, la cui frequenza, calcolata in ‘cicli al secondo’, o Hertz (Hz), varia a seconda del tipo di attivita’ in cui il cervello e’ impegnato e può essere misurata con dispositivi elettronici. Le onde cerebrali sono fluttuazioni ritmiche delle tensioni fra i componenti del cervello. I quattro stati più comuni di queste onde sono: Delta, Theta, Alpha e Beta. La frequenza di tali onde è relativa allo stato di coscienza e di attività del cervello. Tale stato determina un risultante tipo di emozione e/o funzione mentale.

Tutti gli stati delle onde cerebrali sono presenti in quantità variabili in diverse parti del cervello. Lo stato di coscienza è relativo alle onde dominanti in un dato momento.


Onde Delta

Hanno una frequenza tra 0,5 e 4 Hz e sono associate al più profondo rilassamento psicofisico. Le onde cerebrali a minore frequenza sono quelle proprie della mente inconscia, del sonno senza sogni, dell’abbandono totale, delle esperienze di pre-morte e coma. In questo senso vengono prodotte durante i processi inconsci di autogenerazione e di autoguarigione. In questo stato si è solitamente “incoscienti” della realtà fisica. Questo stato di coscienza di solito è privo di sogni e può essere ottenuto da un meditante esperto.


Onde Theta

La loro frequenza e’ tra i 4 ed i 8 Hz e sono proprie della mente impegnata in attivita’ di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa. Tendono ad essere prodotte ad occhi chiusi e corpo fermo con un intensa attenzione interiore e durante la meditazione profonda, il sogno ad occhi aperti, la fase REM del sonno (cioe’, quando si sogna). Nelle attività di veglia le onde theta sono il segno di una conoscenza intuitiva e di una capacita’ immaginativa radicata nel profondo. Genericamente vengono associate alla creativita’ e alle attitudini artistiche.


Onde Alfa o Alpha

Hanno una frequenza che varia da 8 a 14 Hz e sono associate a uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni, o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero. Le onde alfa dominano nei momenti introspettivi, o in quelli in cui più acuta è la concentrazione per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell’attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji. Nello stato alpha generalmente si presenta una sincronizzazione e un equilibrio tra emisfero destro e sinistro. In questo stato di solito il livello di endorfine è alto.

Onde Beta

Hanno una frequenza che varia da 14 a 30 Hz e sono associate alle normali attivita’ di veglia, quando siamo concentrati sugli stimoli esterni, con occhi aperti e focalizzazione esterna. Le onde beta sono infatti alla base delle nostre fondamentali attivita’ di sopravvivenza, di ordinamento, di selezione e valutazione degli stimoli che provengono dal mondo che ci circonda. Per esempio, leggendo queste righe il vostro cervello sta producendo onde beta. Esse, poi, ci permettono la reazione più veloce e l’esecuzione rapida di azioni. Nei momenti di stress o di ansia le beta ci danno la possibilita’ di tenere sotto controllo la situazione e dare veloce soluzione ai problemi.


Onde Gamma

Sono molto rare e relative a frequenze superiori ai 30 Hz nel range da 30 a 90 Hz e prevalentemente 30-42 Hz. Sono tipiche degli stati di meditazione e di grande energia, sono correlate con la volontà, i processi mentali superiori e i profondi poteri psichici. Le onde gamma sono quelle “più nuove” solo perché è difficile trovare la strumentazione che le misuri accuratamente. Si pensa di una frequenza più elevata delle onde cerebrali beta e gamma come della “frequenza di armonizzazione”. Le onde gamma sono associate con la funzione cerebrale che crea una sintesi olografica dei dati raccolti in varie aree del sistema nervoso centrale, affinché si fondano insieme in una prospettiva più elevata.

Recenti sperimentazioni EEG hanno rilevato frequenze cerebrali estremamente elevate sopra le Gamma, fino a 100 cicli al secondo (Hz), che sono state denominate Onde Iper Gamma e onde persino più elevate, a 200 cicli al secondo, denominate Lambda. Sono state rilevate anche onde estremamente basse, più basse delle onde Delta a meno di 0,5 cicli al secondo, che sono state denominate Epsilon.

Queste “nuove onde cerebrali” sono state associate a stati elevati di auto-consapevolezza, capacità di accesso a livelli superiori di informazione ed intuizioni e abilità psichiche ed esperienze extracorporee.

I ritmi Theta e Gamma interagiscono anche con questi nuovi schemi cerebrali per aiutare la concentrazione olografica delle informazioni cerebrali in immagini, pensieri e memorie comprensibili.



testo riveduto da: sublimen.com

Fonte: essereilcambiamento.grou.ps/615260

28/08/2012 05:50

Interessante. Grazie!
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Utente Master
28/08/2012 06:51

Toni binaurali

I toni binaurali, (o battiti binaurali dall'inglese binaural beats), sono dei battimenti che vengono percepiti dal cervello quando due suoni con frequenza inferiore ai 1500 Hz e con differenza inferiore ai 30 Hz vengono ascoltati separatamente attraverso degli auricolari.
Toni binaurali

È importante precisare che tali battimenti non sono conseguenza, come normalmente accade, di una sovrapposizione fisica delle onde sonore (cosa impossibile utilizzando degli auricolari), ma vengono generati direttamente nel cervello. Il fenomeno è stato identificato nel 1839 da Heinrich Wilhelm Dove.



Descrizione

Il fenomeno si esplicita applicando due suoni differenti per mezzo di auricolari ad un soggetto.
Differenza Temporale Interaurale (ITD) dei toni binaurali

I suoni non devono essere troppo alti e troppo discostati come frequenza, altrimenti verrebbero percepiti come due suoni distinti, come in realtà sono effettivamente; per questo nei toni binaurali, vengono utilizzate frequenze tra i 1000 e 1500 Hz, con una differenza tra orecchio destro e sinistro inferiore a 30 Hz, che si dimostrano in grado di produrre l'effetto. Il cervello dal Ponte di Varolio, sulla via acustica, genera un terzo tono equivalente alla differenza tra le due frequenze e viene percepito dal soggetto in maniera nitida come un battimento acustico. Lo stimolo nell'area del nucleo olivare superiore inizialmente interessa la zona che normalmente sovrintende alla localizzazione tridimensionale del movimento dei suoni; i ritmi acustici rapidamente inducono le risposte motorie in uno stato di stabile sincronizzazione costante sotto e sopra le soglie di percezione cosciente nel tronco encefalico e nella sostanza grigia, regolando la risonanza di retroazione cerebrale sull'onda di sincronia indotta dai toni binaurali su regioni che includono aree primarie sensorimotorie, aree cingolate, aree premotorie bilaterali opercolari, corteccia ventrale prefrontale, e subcorticali, insula anteriore, putamen, e talamo.

Le frequenze uditive umane sono all'incirca ristrette alla percezione nell'intervallo che spazia nominalmente tra i 20 ed i 20000 Hz, mentre le frequenze rilevate per le attività cerebrali cognitive sono al di sotto dei 30- 40 Hz, rendendo difficile o impossibile l'input naturale attraverso l'udito di frequenze vicino o sotto la soglia inferiore acustica umana. Per riuscire a innescare tali frequenze, ad esempio sui 10 Hz come le onde Alfa rilevate normalmente nelle fasi di rilassamento, tipicamente viene applicato ad un orecchio un tono da 315 Hz ed all'altro un tono da 325 Hz, cosicché il cervello generi un terzo tono con una frequenza da 10 Hz.

[IMG]http://i46.tinypic.com/53a72d.jpg[/IMG]
Differenza Temporale Interaurale (ITD) dei toni binaurali

Sincronizzazione dell'onda

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Pur essendo un fenomeno scientifico[1], applicato[2], studiato[3] e verificabile[4] talvolta in taluni soggetti, non è possibile per tutti i soggetti, ed in ogni situazione ripetibile, sincronizzare per feedback l'onda dominante del cervello con l'onda generata dal tono binaurale applicato, in quanto:

ogni soggetto percepisce a livello differente i toni binaurali (temporaneamente o permanentemente)

ogni soggetto risponde in modo differente al fenomeno di retroazione convergente del sistema nervoso (con o senza training)

ogni situazione psicoemotiva oppone resistenze differenti alla sincronizzazione dell'onda dominante

Secondo gli utilizzatori dei toni binaurali, per tentare di raggiungere con successo la sincronizzazione è opportuno regolare il tono binaurale iniziale sulla sintonia della frequenza dominante al momento iniziale, per successivamente spostarsi con step da 20 hz fino a raggiungere per retroregolazione graduale la frequenza desiderata.

Cenni storici

Heinrich Wilhelm Dove scoprì il fenomeno dei toni binaurali nel 1839, ma nonostante le successive ricerche l'argomento rimase poco più di una curiosità scientifica fino a quando nel 1973 Gerald Oster pubblicò l'articolo "Auditory Beats in the Brain" (Scientific American, 1973). In questo articolo Oster definì i toni binaurali come un potente strumento per le ricerche nel campo della neuroscienza cognitiva e suggerì il loro uso anche come strumento per diagnosi mediche per problemi all'udito o di natura neurologica. Uno studio del 1977 su soggetti afasici ha dimostrato l'incapacita' di percepire i toni binaurali da parte di coloro che hanno subito gravi ictus[5]. Dei Toni Binurali di tipo Delta sembrano la causa della Sindome di Lavandonia.

Altri utilizzi

Estrogeni

Nelle donne è stato rilevato che esistono due picchi distinti massimi di percezione dei battimenti, precisamente al momento dell'ovulazione e 15 giorni dopo[6], rendendoli potenzialmente utili come riferimento alla concentrazione e ciclo degli estrogeni.

Parkinson

Nei malati di morbo di Parkinson è stata rilevata una difficoltà o inabilità di percepire le frequenze dei battimenti generati dal cervello. Sono stati misurati i livelli di percezione di malati non trattati con terapie, e degli stessi dopo una settimana di trattamento, rilevando che al migliorare del decorso della malattia si ottiene un miglioramento della percezione dei battimenti[6], rendendo questo fenomeno un possibile strumento diagnostico dell'effetto terapeutico.

Epilessia

L'effetto del battimento generato dal cervello è ottenibile non solo per via uditiva ma anche per via ottica allo stesso modo secondo lo stesso principio[7]. Comunque sottoponendo un soggetto ad entrambi questi stimoli riproducendo onde Alfa, è possibile causare l'insorgenza di epilessia fotosensitiva (PSE), fatto che collega questo fenomeno, per modalità ancora sconosciute, alla patologia.

Ormoni

Alcuni rilievi sperimentali studiano il fenomeno innescato da specifiche frequenze binaurali che possono stimolare specifiche ghiandole a secernere date quantita' di ormoni, in un esperimento è stato possibile modulare beta-endorfine con un mix di onde Alfa-Theta[8].

Non verificati

Esistono numerosi e vasti campi di applicazione per i quali i toni binaurali per alcune fonti sarebbero efficaci, ma senza prove sperimentali definitive. Tra queste, la cura per l'abuso di sostanze stupefacenti, tabagismo, alcolosi, potenziamento della memoria, potenziamento dell'apprendimento, potenziamento dell'erezione per soggetti con disfunzioni erettili. I frequenti risultati ottenuti in questi campi potrebbero essere attribuiti a suggestione.

Nell'estate 2008, a seguito di una conferenza stampa della Guardia di Finanza ripresa dalle principali testate giornalistiche italiane è stato lanciato un allarme riguardo dei brani musicali scaricabili da internet contenenti toni binaurali (detti i-Doser dal nome del sito dove erano presenti), che venivano definiti "droghe virtuali" liberamente diffuse su internet sia gratuitamente che a pagamento[9]. Al momento attuale non è mai stata data prova scientifica degli effetti causati sul cervello dai toni binaurali.

Note

^ Hutchison, Michael M. (1986). Megabrain: new tools and techniques for brain growth and mind expansion. New York: W. Morrow. ISBN 0-688-04880-3.

^ Emergency Medicine News

^ Blauert, J.: Spatial hearing - the psychophysics of human sound localization; MIT Press; Cambridge, Massachusetts (1983), ch. 2.4

^ Hemispheric-synchronisation during anaesthesia: a double-blind randomised trial using audiotapes for intra-operative nociception control, Jan 2000, Kliempt, Ruta, Ogston, Landeck & Martay

^ Barr DF, Mullin TA, Herbert PS. (1977). "Application of binaural beat phenomenon with aphasic patients". Arch Otolaryngol. 103 (4): 192–194. PMID 849195.

^ a b Oster G (1973). "Auditory beats in the brain". Sci. Am. 229 (4): 94–102. doi:10.1038/scientificamerican1073-94. PMID 4727697.

^ Cvetkovic D, Simpson D, Cosic I (2006). "Influence of sinusoidally modulated visual stimuli at extremely low frequency range on the human EEG activity". Conference proceedings : ... Annual International Conference of the IEEE Engineering in Medicine and Biology Society. IEEE Engineering in Medicine and Biology Society. Conference1: 1311–4. doi:10.1109/IEMBS.2006.259565.PMID 17945633.

^ Peniston EG, Kulkosky PJ (1989). "Alpha-theta brainwave training and beta-endorphin levels in alcoholics".Alcohol. Clin. Exp. Res. 13 (2): 271–9. doi:10.1111/j.1530-0277.1989.tb00325.x. PMID 2524976.
^ Articolo su tgcom.it

it.wikipedia.org/wiki/Toni_binaurali

28/08/2012 17:19

Essendo tutto Energia...

Negli anni ho "percepito" un numero svariato di scosse di terremoto anche di bassa magnitudo, e non proprio vicine a dove abito,
è lecito io domandi se è possibile una correlazione tra la potenza delle onde cerebrali emesse dal nostro cervello e l'energia, seppur fiovole, di quello che invece "si scatena" durante il verificarsi di una scossa di terremoto?

Di solito si manifesta mentre sono ferma, seduta o in piedi, sento una specie di "vibrazione" dalla quale vengo "attraversata e spostata" in modo impercettibile ma netto, come se fossi investita da qualcosa di invisibile e la base su cui poggio mi sfuggisse da sotto i piedi in modo improvviso, di solito segno ora e giorno e poi verifico se vi sono state scosse e con mio rinnovato stupore trovo riscontro.

Se sono da ricovero, per cortesia... [SM=g1950679] ditemelo con grazia [SM=x2976656]

28/08/2012 19:58

Re:
fairy67, 28/08/2012 17.19:



Se sono da ricovero, per cortesia... [SM=g1950679] ditemelo con grazia [SM=x2976656]




Ma che dici?

Macche ricovero, sei sensibile.

Per esempio anni fa quando stavano lavorando in strada davanti casa c'era un compressore.

Mica di quelli silenziati che ci sono adesso!

Faceva un baccano tremendo, sembrava che tirava giu' la casa. [SM=g8245]

Sabato mattina! [SM=g8884]

Beh...io dormivo tranquillamente fino a mezzogiorno.

D'altra parte mi sveglio subito se sento un 'click' nel mezzo della notte.



[Modificato da a323109 28/08/2012 20:00]
29/08/2012 15:42

Dipende da quanto uno è stanco... non tutte le giornate sono uguali

:)
29/08/2012 16:54

A questo link trovate uno studio molto interessante,almeno per me,riguardo la mappatura topografica del cervello di persone che affermano di aver avuto a che fare con il fenomeno UFO. [SM=g8320]

www.scientificexploration.org/journal/jse_11_4_don.pdf

[IMG]http:// Uploaded with ImageShack.us[/IMG]
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Post: 231
Registrato il: 12/11/2011
Sesso: Maschile
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Utente Senior
27/09/2012 22:58

Wow che bella discussione!

E grazie anche per il PDF: non vedo l'ora di leggerlo!!!
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Post: 679
Registrato il: 29/07/2012
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Utente Esperto
24/12/2012 09:57

Molti anni fà,ho avuto,uno stato di coscienza alterato, ad un tratto, mi trovai,sopra il mio corpo, quasi vicino al soffitto,percepivo,aria fredda,riuscivo a vedere al di sotto,ero spaventato,forse si trattava,di un principio,del corpo astrale,o semplicemente,un fenomeno elettrochimico,del cervello? La cosa strana,é che ero sveglio,vigile....
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