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Stonehenge magia risolta?

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2012 20:35
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Utente Praticante
14/04/2012 20:35

Re:
papero16, 14/04/2012 18.02:

RobertoL....?



Sì ... ho mandato un messaggio all'admin richiedendo che quel messaggio in bianco venisse rimosso.

______________________________________________________________________

Comunque: Stonehenge ... sì è un bel mistero, di quelli che mi intrigano come d'altra parte la mia non celata passione per il fenomeno recente dei crop circles di chiara origine britannica anch'essi ... ma qui si va OT ... forse ;)

Per definire Stonehenge è secondo me un'assurdità limitarsi al monumento di pietre fine a sè stesso. Bisogna definire il contesto in cui è inserito, comprendere a fondo le tappe della sua storia "anomala" (e per questo è bene ovviamente sapere anche da dove arrivano le "blue stones" ... anche se non mi pare che sia una info molto recente) e cercare di comprendere i perchè di questa anomalia nel panorama del megalitismo inglese.

E' evidente che la cultura neolitica britannica è la risultante di 6/7000 anni di migrazioni e di commistioni con le rarefatte poloazioni autoctone, è altrettanto chiaro che si trovano in questa elementi dominanti di chiara origine esogena: dalle steppe (certo) attraverso la Scandinavia (ipotesi), dal Medio Oriente e dall'area del Mar Nero, attraverso l'Europa Centrale, dalla Penisola Iberica, dalla Bretagna e probabilmente con inflenze africane da Nabta Playa fino al Senegal attraverso Mzora lungo una unica via di espansione ... le ceramiche, le ondate migratorie e una cultura "comune" parlano chiaro.

Stonehenge è il risultato di tutto un "movimento" iniziato qualche millennio prima e il suo fascino sta nel fatto che sia in pratica l'unico esemplare in tutta l'Inghilterra con una simile storia.
Una storia anomala fatta di un'origine comune a molti altri siti inglesi, gli "henge" ma con un'evoluzione unica nel suo genere nelle sue fasi di costruzione. Perchè la scelta di quel posto per evolvere un monumento?

Personalmente sono per un'ipotesi di "comodità" da un punto di vista logistico.

Stonehenge può rappresentare il il "crocicchio" idale in cui i britannici potessero trovarsi. Tanti evidenti monumenti funerari significa tanti personaggi di alto lignaggio morti,; tanti personaggi di alto lignaggio dovrebbe di conseguenza significare una bella popolazione; assai probabilmente non omogenea da un punto di vista politico dato che si tratta comunque di un popolo senza storia remota ma sicuramente numerosa e in vertiginosa crescita.

Probabilmente l'Inghilterra meridionale, date le condizioni vantaggiose per l'economia dell'epoca, era già come detto consistentemente popolata (in termini relativi s'intende): una ampia distesa pianeggiante, il luogo ideale per chi era dedito all'agricoltura come è facile intuire che fosse nel periodo all'inizio dell'edificazione del primo "henge" attività predominante, facile punto di incontro per chi volesse giungervi da ogni dove.
Stonehenge si trova proprio nel mezzo di questa distesa verdeggiante.

Quale luogo migliore da ergere a "santuario" dove incontrarsi per celebrare riti accomunanti di devozione al ciclo della vita e della morte, oppure riti che fossero propiziatori per il benessere di tutte le comunità che popolavano la piana che si estende dalla Cornovaglia fino alla foce del Tamigi?

rob


[Modificato da RobertoL 14/04/2012 20:47]
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