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Dove e' Curiosity , By Nasa !

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2015 11:38
28/09/2012 00:44

Re:
KOSLINE, 27/09/2012 23.17:

Curiosity, fa la sua 1° grande scoperta scientifica ...

Praticamente e' la prima prova certa e concreta, che su Marte un tempo esisteva Acqua alla stato liquido che scorreva sulla sua superficie.

Fino ad oggi era solo un ipotesi, ma dallo studio delle pietre che Curiosity ha trovato in questa zona in cui si trova ora, le tipiche pietre di ghiaia, trovate per la prima volta, si può anche ipotizzare la velocità con cui scorreva l'acqua, circa 3 metri al secondo...
[SM=g1420768] [SM=g1950684]



[SM=g1420770] [SM=g8284]

Doppio WOW carpiato, con avvitamento.... [SM=x2976642]


28/09/2012 00:56

[SM=x2976642] Super bella Kos ! [SM=g10034] Fantastico [SM=g1420767] [SM=g1420767] [SM=g1420767]
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28/09/2012 01:03

Faccio una rettifica ragazzi, ho scritto che l'acqua scorre 3 metri al secondo, ma in realtà rivedendo l'articolo dice tre feet, quindi tre piedi, che equivalgono circa a un metro al secondo .. [SM=g2201355]
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28/09/2012 01:13


Ecco le parole di William Dietrich, Curiosity science co-investigator della University of California, Berkeley: "Dalla dimensione del pietrisco che trasportava siamo in grado di decifrare che l'acqua si muoveva a circa 1 metro al secondo, con una profondità tra caviglia ed anca profonda. Sono stati scritti molti articoli sui canali di Marte con molte ipotesi differenti sui flussi al loro interno. Questa è la prima volta che vediamo ghiaia trasportata dall'acqua su Marte. E' il passare dalle speculazioni sulle dimensioni del materiale in alveo alla loro diretta osservazione".




Rebecca Williams, Curiosity science co-investigator del Planetary Science Institute di Tucson, Arizona: "La loro forma ci dice che sono stati trasportati e la loro grandezza indica che non possono essere stati trasportati dal vento. Sono stati trasportati da un flusso d'acqua".

Nei prossimi giorni il team scientifico di missione potrebbe decidere di utilizzare Curiosity per indagare in maniera più approfondita e determinare la composizione elementare del materiale. Questo potrà fornire molti dati sulle caratteristiche dell'ambiente acquoso che ha formato questi depositi.

Inoltre i piccoli sassi all'interno del conglomerato provengono dal bordo del cratere ed un loro studio potrebbe aggiungere nuove conoscenze sulla geologia di un'area più ampia.

Sebbene un lungo ruscello fluente come quello individuato da Curiosity potrebbe rappresentare un ambiente potenzialmente in grado di ospitare la vita - il 1° incontrato da Curiosity - il versante di Mount Sharp all'interno del cratere Gale resta la destinazione principale del rover.
Laggiù, argilla e minerali solfati rilevati dall'orbita potrebbero essere un ottimo luogo per preservare composti organici basati sul carbonio.





Queste le parole di due importanti studiosi della Nasa, io mi sento che questa missione ragazzi, possa trovare finalmente tracce di vita [SM=g1420768] lo spero [SM=g1950684]

[Modificato da KOSLINE 28/09/2012 01:14]
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28/09/2012 15:17

Re:
KOSLINE, 28/09/2012 01.13:





Sebbene un lungo ruscello fluente come quello individuato da Curiosity potrebbe rappresentare un ambiente potenzialmente in grado di ospitare la vita - il 1° incontrato da Curiosity - il versante di Mount Sharp all'interno del cratere Gale resta la destinazione principale del rover.
Laggiù, argilla e minerali solfati rilevati dall'orbita potrebbero essere un ottimo luogo per preservare composti organici basati sul carbonio.











Lo potrebbero fare uno strappo alla regola, ritengo che ne varrebbe largamente la pena....
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28/09/2012 15:30

Il National Geographic parla di un fiume.

Il rover Curiosity ha scoperto un antico fiume su Marte


Per la prima volta, il Mars Science Laboratory della NASA ha individuato la prova tangibile che un tempo la superficie del pianeta rosso era attraversata da corsi d'acqua

di Marc Kaufman


www.nationalgeographic.it/scienza/spazio/2012/09/28/news/curiosity_acqua_marte-...

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29/09/2012 00:36

Conferenza stampa della Nasa [SM=g1950684]

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29/09/2012 15:18

Re:
KOSLINE, 29/09/2012 00.36:

Conferenza stampa della Nasa [SM=g1950684]





Non capisco molto bene l' inglese [SM=g8356]

Comunque cercando su internet ho letto che nella conferenza di parla principalmente della nuova scoperta per la quale quasi certamente un tempo c'era acqua su marte allo stato liquido. [SM=g1420768]
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06/10/2012 15:45

Curiosity, inizia la ricerca della vita su Marte:

www.nextme.it/scienza/universo/4431-curiosity-vita-alie...
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11/10/2012 00:15

l'evoluzione della specie, Mars Exploration Rover: Curiosity (2012), Spirit e Opportunity design (2004), Sojourner (1997)

[IMG]http://i47.tinypic.com/23wr5gi.jpg[/IMG]

11/10/2012 11:46

@ Kos
I tre rover sopra sono il top del top, ma nell'albero genealogico il mio preferito resta questo [SM=g8320]



Sembra uscito da un film di animazione di Tim Burton,a livello tecnologico niente a che vedere con gli ultimi naturalmente,ma come sapeva fare il caffè................altri tempi. [SM=g6794]

www2.mokabyte.it/cms/article.run?permalink=mb161_robotica-03
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11/10/2012 22:42

Re: @ Kos
Miro.72, 11/10/2012 11.46:

I tre rover sopra sono il top del top, ma nell'albero genealogico il mio preferito resta questo [SM=g8320]





[SM=x2976638] [SM=g1950691] Lunakhod Unione Sovietica, sbarco sulla luna con due missioni, azzarola che cervelloni che erano anche i Russi, se non crollava il regime causa tagli e disagi al programma spaziale Russo, ne avremmo viste delle belle .... [SM=g1950677]
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12/10/2012 20:34

Curiosity: su Marte una roccia simile a quelle terrestri

www.nextme.it/veicoli/spaziali/4471-curiosity-marte-roccia-t...
18/10/2012 00:33

La roccia citata da Papero, nel frattempo è stata battezzata.

La roccia Jake Matijevic.
Così chiamata in onore dell'ingegnere capo della missione NASA Mars Exploration Rovers morto il 20 agosto di quest'anno.

La sera del 10 ottobre, è iniziata la conferenza sulle analisi della roccia Jake Matijevic, il primo mission-target di Curiosity.

***************************************************************

Jake Matijevic ha stupito gli scienziati, essendo di diversa composizione rispetto alle rocce finora analizzate su Marte.

La sua composizione ignea è paragonabile alle rocce magmatiche sottoposte a grandi pressioni, nelle prime profondità terrestri.

I dati ottenuti dalle prime analisi con la ChemCam sono stati così particolari che gli scienziati hanno dichiarato di averli voluti verificare più volte.

"La prima impressione era che qualche strumento stesse fornendo risultati errati.
La composizione che supponevamo di rilevare dalla roccia, si è rivelata ben differente da quella che abbiamo in realtà riscontrato".







Courtesy by: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Fonte:
Il report della conferenza.

www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20121011.html


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18/10/2012 21:54

Il fatto che sia '' paragonabile alle rocce magmatiche sottoposte a grandi pressioni, nelle prime profondità terrestri '' cosa può significare?
19/10/2012 18:21

Re:
papero16, 18/10/2012 21:54:

Il fatto che sia '' paragonabile alle rocce magmatiche sottoposte a grandi pressioni, nelle prime profondità terrestri '' cosa può significare?



Rispetto alle precedenti rocce trovate su Marte, è a basso contenuto di ferro e magnesio ma ad alto contenuto di elementi come sodio, alluminio, silicio e potassio, che spesso rappresentano i feldspati (vedi sotto).

Da Wikipedia.

Feldspati

"Feldspato è il nome di un importante gruppo di minerali che costituiscono probabilmente il 60% della crosta terrestre. I feldspati si cristallizzano dal magma sia nelle rocce intrusive che in quelle effusive; sono anche presenti in molti tipi di rocce metamorfiche e sedimentarie. Il nome deriva dal tedesco Feld campo, e Spath, termine che indica in modo generico un minerale a struttura laminare (foto)"


Courtesy by: United States Geological Survey - Internal Department of the U.S.



La roccia Jake Matijevic contiene in percentuali più basse anche nikel e zinco.

Questi risultati indicano la sua origine ignea o vulcanica.

La composizione di Jake è molto simile alle rocce magmatiche terrestri.
Quindi POTREBBE essersi formata ad una pressione di 1000 - 2000 bar, in profondità, PROBABILMENTE in una camera magmatica.

Questo indicherebbe un'antica presenza di attività vulcanica sul "pianeta rosso".

Non sto ad elencare quali e quanti scenari da studiare aprirebbe la certezza di vulcanicità simile a quella terrestre.

Mi limito ad indicarti che una datazione di questa roccia (cosa che credo stiano già facendo), ci rivelerebbe con esattezza il periodo in cui Marte era vulcanologicamente attivo. [SM=j2201351]

[SM=g3061177] Mars Curiosity [SM=g3061177]
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19/10/2012 18:43

Re: Re:
RigelDi Orione, 19/10/2012 18:21:



Questo indicherebbe un'antica presenza di attività vulcanica sul "pianeta rosso".

Non sto ad elencare quali e quanti scenari da studiare aprirebbe la certezza di vulcanicità simile a quella terrestre.

Mi limito ad indicarti che una datazione di questa roccia (cosa che credo stiano già facendo), ci rivelerebbe con esattezza il periodo in cui Marte era vulcanologicamente attivo. [SM=j2201351]

[SM=g3061177] Mars Curiosity [SM=g3061177]




Aggiungo questo trafiletto da Wikipedia:

L'attività vulcanica è stata molto intensa, come testimonia la presenza di imponenti vulcani. Il maggiore di essi è l'Olympus Mons, che, con una base di 600 km e un'elevazione pari a circa 24 km rispetto alle pianure circostanti, è il maggior vulcano del sistema solare. Esso è molto simile ai vulcani a scudo delle isole Hawaii, originatisi dall'emissione per lunghissimi tempi di lava molto fluida. Uno dei motivi per i quali tali giganteschi edifici vulcanici sono presenti è che, per l'appunto, la crosta marziana è priva della mobilità delle placche tettoniche. Questo significa che i "punti caldi" da cui sale in superficie il magma battono sempre le stesse zone del pianeta, senza spostamenti nel corso di milioni di anni di attività. La ridotta forza di gravità ha certamente agevolato la lava, che su Marte ha un peso di poco superiore a quello dell'acqua sulla Terra. Questo rende possibile una più facile risalita dal sottosuolo e una più ampia e massiva diffusione sulla superficie.
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19/10/2012 19:28

Grazie Rigel delle info ... [SM=g8320]

Oggi Curiosity, per la prima volta attivato uno dei suoi laboratori interni, il CheMin, strumento di cui avevamo parlato ad inizio 3ad


Riporto un articolo di Sergio, newsspazio.blogspot.it :

[IMG]http://i46.tinypic.com/fcrznl.jpg[/IMG]
(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- A bordo del Mars Science Laboratory Curiosity, nel suo interno, vi sono due strumenti scientifici molto importanti per la missione, due veri e propri laboratori chimici per l'analisi dei campioni di suolo Marziano.

Uno di questi è il CheMin (Chemistry and Mineralogy), in grado di determinare la composizione di un campione esaminato. Si basa sulla diffrazione a raggi X ed è il primo del suo genere ad aver mai volato nello spazio.

Ebbene, Curiosity ha "ingoiato" per la prima volta un po' di polvere prelevata dal suolo, immettendola per l'appunto nel CheMin per analizzarla.

Il braccio robotico di Curiosity ha messo un po' del campione di suolo nell'Observation Try per la prima volta durante il SOl 70 (16 Ottobre) ed in CheMin. Qui sotto vedete il primo di questi, fotografato dalla MastCam (Il vassoio - il 'try' - è di 7,8 cm di diametro)

[IMG]http://i46.tinypic.com/14sp9cg.jpg[/IMG]
(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech/MSSS)

John Grotzinger (Curiosity project scientist del California Institute of Technology di Pasadena): "Stiamo attraversando una soglia significativa per questa missione con l'uso di CheMin sul suo primo campione. Questo strumento ci dà un potente metodo per identificare i minerali, il più potente mai usato su Marte prima d'ora: la diffrazione a raggi X. Identificare con certezza i minerali è importante perché questi registrano le condizioni ambientali in cui si sono formati".

Il campione analizzato da CheMin è una piccola porzione di suolo prelevata dal sito Rocknest. La quantità è minima, pari all'equivalente di un'aspirina per bambini. Il campione è stato prelevato dalla paletta che abbiamo già visto in funzione (vedi qui). Le prime due "palettate" avevano lo scopo di testare e pulire i dispositivi di raccolta.
Il setaccio ha poi provveduto a selezionare solamente materiale fine, polvere, da utilizzare per le fasi di analisi.

Nei giorni scorsi nel sito Rocknest sono state osservate svariate piccole particelle di materiale chiaro che il team di missione ritiene non siano elementi di "contaminazione" dovute alle operazioni di atterraggio del rover. Si pensa invece che si tratti di materiale originale, Marziano. Eccone una ripresa dalla fotocamera MAHLI (Mars Hand Lens Imager) durante Sol 69

[IMG]http://i45.tinypic.com/10n9kt3.jpg[/IMG]
(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech/MSSS)

La foto che vedere copre un'area di 4 centimetri di estensione.

Richard Cook (Curiosity Project Manager del NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena: "Abbiamo in programma di saperne di più sia sul materiale del veicolo spaziale [vedi qui] che sulle più piccole particelle chiare".

Fonte dati : www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20121018.html

Fonte articolo : newsspazio.blogspot.it/2012/10/curiosity-per-la-prima-volta-attivato.h...


Forza Curiosity
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[SM=g3061197]
[Modificato da KOSLINE 19/10/2012 19:29]
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31/10/2012 21:55

Ecco un altra news: ''Curiosity: il suolo di Marte e' come quello delle Hawaii '' : www.nextme.it/veicoli/spaziali/4580-suolo-marte-hawaii-c...
04/11/2012 00:56

AGGIORNAMENTO 4 NOVEMBRE 2012

mars.jpl.nasa.gov/msl/news/whatsnew/index.cfm?FuseAction=ShowNews&New...

Dopo aver "annusato" l'atmosfera marziana, Curiosity è pronto ad analizzare i composti organici nelle rocce e nel suolo




Inizia la "caccia" a tracce di vita sulla superficie di Marte. Dalle prossime settimane, Curiosity inizierà la ricerca di composti organici nelle rocce e nel suolo del cratere Gale.

L'analisi dei minerali che si pensa si siano formati in presenza di acqua e dei carbonati, con lo strumento Sam (Sample Analysis at Mars), è il prossimo mission target di Curiosity, che è sul suolo marziano dal 6 agosto di quest'anno.

Nel frattempo, queste le news:

1)Rilevamenti diretti sull'analisi dell'atmosfera di Marte, fatta con lo stesso strumento Sam, mostrano che attualmente l'atmosfera marziana è 100 volte più rarefatta di quella terrestre.
Si teorizza che in passato Marte e il suo ambiente fossero molto diversi: c'era acqua in modo stabile e l'atmosfera era più spessa. Sarà adesso l'analisi accurata dell'atmosfera marziana, sottolinea la Nasa, a permettere agli esperti di valutare se il pianeta sia mai stato abitabile.

2) Un'altro degli obiettivi di questa prima analisi è stata la ricerca di metano ed i risultati mostrano che il gas è rarissimo, se non addirittura assente, nell'atmosfera marziana (sono state registrate pochissime parti per miliardo).
Questo gas è di particolare interesse, perchè potrebbe essere una spia della vita, presente o passata, in quanto può essere un prodotto di processi biologici.
Ma Curiosity ha cercato anche altri gas nell'atmosfera di Marte, mostrando che quello di gran lunga predominante è l'anidride carbonica. Questa costituisce infatti il 95,9% del volume dell'atmosfera marziana.
Gli altri gas più abbondanti sono argon, azoto, ossigeno e monossido di carbonio.


FONTE & Image Credits: NASA/JPL-Caltech
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