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“Wonders in the Sky”: intervista al dottor Jacques Vallée

Ultimo Aggiornamento: 09/01/2012 18:53
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09/01/2012 18:53

Gli scettici sugli UFO prendono atto: strani oggetti volanti sono stati presenti sul nostro pianeta per molto più tempo di quanto si creda. Oltre 3000 anni fa, nella valle del Nilo, un uomo segnalò che guardando il cielo vide un “disco luminoso” scendere presso di lui e comunicò all’uomo di costruire una nuova città. Il giorno 11 settembre 1787, a Edimburgo (Scozia), un gruppo di persono denunciò di aver visto un “globo di fuoco più grande del Sole” in movimento verso est in direzione orizzontale e scendere sotto l’orizzonte prima di esplodere all’interno di una nuvola. Otto anni dopo, nel Quangxi provincia della Cina, una “grande stella” si alzò e si abbassò per tre volte, seguita da un’altra stella che “si schiantò in un villaggio”.
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Secondo Jacques Vallée (foto appena sopra), astronomo nato in Francia e co-autore (con Chris Aubeck) dell’ipnotico nuovo libro “Wonders in the Sky: Unexplained Aerial Objects from Antiquity to Modern Times” (ndr CUI libro non ancora tradotto in Italiano), queste storie sono importanti non solo perchè dimostrano che le cose che volano hanno catturato la nostra immaginazione per secoli, ma hanno causato nei testimoni una convizione di profonda paura. Nel libro, Vallée e Aubeck, citano una lista di circa 500 avvistamenti, in ordine cronologico, tra il 1460 a.C. e il 1879 d.C. e sostengono che elementi comuni, come riferimenti alla luce, forme rotonde, voli erratici e terrore negli osservatori, ci offroni una vera comprensione del comportamento umano e il nostro impegno di trovare una spiegazione per le cose che non sappiamo spiegare.

Il tuo libro richiama ad un “contatto alieno” avvenuto nella storia antica del genere umano. Come mai?
-”Non sono il solo che dice questo. Se si guarda allo studio dell’antropologia e la storia delle religioni, si parla dell’idea che l’anima è una ‘capsula spaziale’. E’ certo che nel ‘Libro dei Morti’ in Egitto, la Bibbia, la scrittura dei mistici, nelle poesie dell’antica Cina e nei ‘Veda’ dell’India, il contatto tra esseri umani e le creature, entità, divinità, che viaggiano nello spazio è la storia principale. Questo include esseri umani che viaggiano con loro ed esseri umani ‘rapiti’ come si usa dire oggi. Esiste una imponente letteratura esattamente su ciò; quella della Storia Antica.”

Perchè l’idea di antichi avvistamenti di UFO non può essere controversa?
-“Molti credono che il fenomeno UFO ebbe inizio nel 1947, quando un pilota civile di nome Kenneth Arnold vide diversi oggetti che egli descrisse si comportavano come piatti che saltellavano sull’acqua. E li vide dal suo aereo mentre sorvolava il Monte Rainer, nello Stato di Washington. Fu questo l’inizio dell’era del disco volante per i mass media. Sono arrivato ad un punto in cui mi domandavo quando il fenomeno potesse aver avuto inizio e ho trovato un sacco di materiale che descrivevano gli oggetti che sembravano comportarsi allo stesso modo (come gli UFO) ed entità (simili agli alieni) che risalivano al Medioevo. A quel tempo si chiamavano angeli, demoni, folletti, elfi e cosi via. Così pubblicai un libro dal titolo ‘Passport to Magonia’, che causò una sorta di scandalo per i credenti, perchè tremavo all’idea che gli UFO fossero un fenomeno recente”.

Perchè hai terminato la tua ricerca all’anno 1880 d.C.?
-”Abbiamo voluto terminare la cronologia in un punto dove il mondo moderno non era ancora apparso, idealmente alla Rivoluzione Industriale. E non riuscivo a farlo, ma poi siamo arrivati al 1879 che fu un periodo dove non c’erano dirigibili, nessun aeroplano, nessuna CIA, nessuna Air Force, nessun SR-71, nessun prototipo segreto, nessuna Area 51, niente di tutto questo. Voglio dire, la gente potrebbe essere certamente stata ingannata da meteore e comete. Loro non sapevano cosa fossero le comete, l’Aurora Boreale non era ancora stata spiegata. In alcuni casi in cui la gente descriveva un serpente nel cielo che distruggeva villaggi, abbiamo il sospetto che si fosse trattata di una tromba d’aria. Ma quelle sono abbastanza facili da schermare. E quello che resta è davvero molto consistente da cultura a cultura”.

Quali sono i casi consistenti?
-”Una delle cose che risuona molto bene è che i testimoni restano sbigottiti, sbalorditi e perplessi. Ancora e ancora, si dice: ‘Ho visto questo e lo sto riportando a te, mio Signore, ma non ho idea di cosa fosse e vorrei che qualcuno me lo dicesse’. Questo è quello che si trova in Cina, questo è quello che si trova nella Francia medioevale e cosi via. L’altra cosa che sorprende è quello che gli oggetti si comportano in modo simile. Si sono visti per un periodo abbastanza lungo, non secondi ma minuti, decine di minuti oppure ore. Nella maggior parte dei casi, sono stati descritti di forma rotonda e che non si spostavano con una traiettoria continua, ma che vanno e vengono, in alcuni casi atterranno e decollano di nuovo, sviluppano calore e, improvvisamente, emettono luci di diverso colore”.

Stephen Hawking ha dato per scontato che i rapporti di UFO provengono solo da persone “eccentriche e bizzarre”. Perchè non pensare che questi antichi testimoni stessero soltanto delirando?
-“Perchè i deliri hanno il proprio modello e questi non sembrano adattarsi a loro. Un delirio di solito coinvolge un solo testimone, ma nel libro ci sono casi di testimonianze multiple. Ci sono anche figure di autorità, astronomi e personaggi noti che fanno simili affermazioni. C’è Michelangelo che vede un triangolo con tre luci di diverso colore nel cielo e fa un quadro su di esso. E’ davvero sconcertante sentire gli scienziati di oggi che solo gli idioti e le persone pazze riportano gli UFO. I consoli dell’antica Roma hanno fatto una legge che stabiliva che annualmente dovevano avere una relazione su eventuali fenomeni aerei inspiegabili. Non erano in cerca di UFO, stavano cercando avvertimenti astrologici su carestie, rivoluzioni, guerre, morte degli imperatori e cose di questo genere. Molte di queste relazioni sono state copiate dagli storici e sono sopravvissute”.

Come si afferma nel libro, la Chiesa Cattolica Romana è stata tradizionalmente affascinata da questi avvistamenti. Qual’è il collegamento tra gli avvistamenti mistici come quello di Fatima e Guadalupe e gli inspiegabili avvistamenti di oggetti aerei?
-”Gli inspiegabili fenomeni aerei hanno avuto un ruolo importante nell’immaginario di ogni grande religione. Che si tratti di Islam, la Bibbia o anche il Mormonismo, con l’apparizione di Angelo Moroni (a Joseph Smith e altri primi mormoni). C’è una storia ricca e lunga di immagini che sono legate alle cose del cielo o dal cielo. Quando i testimoni si confrontano con il fenomeno, molto spesso la reazione è di terrore e, a volte, di stupore. Poichè gli avvistamenti sembrano trascendere la nostra realtà, i testimoni cercano di scacciare il loro terrore attraverso il riferimento ad una soluzione spirituale o religiosa. C’è stato un caso, presente nei documenti dell’Air Force, risalente al 1964 dove il principale testimone era un poliziotto stradale proveniente dal Nuovo Messico e l’Air Force chiese al dottor Joseph Allen Hynek, che era il loro consulente scientifico e mia guida in quel periodo, di andare sul posto ad indagare. Il poliziotto chiese di parlare con un prete prima di colloquiare con il dottor Hynek. Questo caso mostra che anche oggi la gente a quella reazione. Quando le persone sono vicine al fenomeno, qualunque esso sia, la loro realtà cambia. Ho avuto casi in cui la gente sosteneva che quando l’oggetto si avvicinò alla loro auto stavano guidando verso nord, ma tutto mostrava invece che stavano guidando verso sud. Data la percezione che avevo in quel momento, erano sincere ed erano veritiere. Non c’è da meravigliarsi che testimoni più vicini al fenomeno abbiano inserito il tutto in contesto religioso o mistico.”

Nel libro si giunge direttamente ad una conclusione chiave, che tutte le persone interpretano questi fenomeni nei loro propri termini. Spesso, in passato, tali termini sono stati religiosi. C’è una tipica interpretazione di questi incontri, in tempi moderni?
-”Beh, se vai alla tua biblioteca locale, probabilmente troverai libri sugli UFO – a volte anche miei libri – nel campo della Scienza, New Age, occulto oppure religiosi accanto a libri di apparizioni di angeli o apparizioni del diavolo e cosi via. Le biblioteche e le librerie non so bene cosa facciano di questo argomento. Sarà interessante vedere cosa faranno con questo libro”.

E’ interessante che nel libro si facciano alcune distinzioni tra avvistamenti che possono essere etichettati come miti, leggende e bufale e quelli che non possono essere facilmente spiegati. Dov’è il confine tra ciò?
-”Quando non abbiamo una data, dove non siamo riusciti a determinare se ci fossero meteore oppure comete, noi li escludiamo. E poi ci sono stati falsi allarmi, dove abbiamo impiegato molto tempo a rintracciare, perchè alcuni di essi sembravano davvero buoni. Poi ci sono stati che sono stati dei veri ‘borderlaine’, che descrivevano qualcosa, ma tutto in un contesto religioso. Anche se esiste una data, un testimone e una descrizione non abbiamo nulla da dire su cose che sono, fin dall’inizio, circoscritte in un contesto religioso”.

Sembra che ci sia una viscerale reazione molto comune alla questione degli UFO, se la gente crede in essi oppure non crede, la reazione tende ad essere abbastanza certa. Perchè le persone hanno reazioni così forti?
-“Soprattutto nel giornalismo, la reazione tipica è quella del ridicolo. E’ una reazione umana all’ambiguità, perchè è una grande sfida (a spiegare), e ciò che la gente descrive, in molti casi, è terrificante. Dato che non si dispone di una spiegazione e dato che non ci sono persone che fanno ricerca veramente bene, l’umorismo è un modo per reagire. L’altro modo è quello di saltare ad una qualsiasi conclusione e diventare un credente. Oppure uno scettico, che è un’altra forma di credenza irrazionale”.

Sotto alcuni casi inseriti nel libro “Wonders in the Sky”

7 luglio anno 1015 : oggetti emergono da “stelle madri” oltre Kyoto, Giappone.

2 ottobre anno 1235: delle stelle sono state viste girare sopra il Giappone. Gli astrologi affermarono “è solo il vento che fa ondeggiare le stelle”.

3 giugno anno 1277: il poeta cinese Liu Ying immortala l’avvistamento di un “disco volante” inserito in un poema dal titolo “Evento Visto all’Alba”.

1 novembre anno 1461: il consulente legale di Filippo III, duca di Borbogna, descrisse un brillante oggetto con spirali verso l’alto, che girava intorno e che passò sopra come un “largo orologio” e poi scomparve.

anno 1513: Michelangelo osservò una luce triangolare con tre code di diversi colori. Dipinse persino un quadro di esso, ma la pittura non sopravvisse ai giorni nostri.
marzo anno 1639: il colono Puritano James Everell e due suoi compagni riportarono l’avvistamento di un brillante oggetto apparso nel cielo sopra il Massachusetts’ Muddy River…e sperimentarono il fenomeno del “missing time”.

14 settembre anno 1641: un cronista dell’Armenia descrisse l’aspetto di una luce che “girava come una ruota” nel cielo e si allontanò.

25 gennaio anno 1672: quando era direttore dell’Osservatorio di Parigi, l’astronomo Giovanni Cassini vide un oggetto che sembrava fosse una luna del pianeta Venere. Egli annunciò la scoperta, dopo aver visto di nuovo l’oggetto nell’anno 1686. Ma la luna non esiste. (L’ipotetica luna, che divenne nota col nome di Neith, fu segnalata anche da altri astronomi. Gli scienziati hanno poi ipotizzato che l’oggetto fosse in realtà una illusione ottica oppure una vicina stella).

7 settembre anno 1820: l’astromono François Arago, direttore dell’Osservatorio di Parigi, guardò una formazione di oggetti sconosciuti fare giri con “precisione militare”, durante un’eclissi lunare.

18 giugno anno 1845: compagni di viaggio sul Brigantino britannico “Victoria” riportarono di aver visto “tre corpi luminosi” emergere dal mare tra Malta e la Turchia.


Traduzione a cura del Centro Ufologico Ionico
Fonte: www.salon.com
Nota a margine di Antonio De Comite: facciamo un appello agli editori italiani, perchè non tradurre in lingua italiana un libro del genere, scritto da un astronomo ed uno dei più importanti studiosi di UFO di tutti i tempi? Speriamo che questa richiesta non faccia, come molte altre, un “buco nell’acqua”.

Fonti:http://www.centroufologicoionico.com
sabrinabirindelli.wordpress.com/2010/12/10/wonders-in-the-sky-intervista-al-dottor-jacques...

Vedi anche la recensione del libro:
ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10073558&#idm1...


















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