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Sequenziato il genoma della farfalla monarca

Ultimo Aggiornamento: 24/11/2011 23:05
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Utente Master
24/11/2011 22:49

L'analisi dei suoi geni inizia a svelare i segreti della periodica, prodigiosa migrazione in cui sono impegnate per migliaia di chilometri farfalle più giovani di almeno due generazioni da quelle che hanno fatto il viaggio precedente e che quindi non possono avere imparato il tragitto seguendo farfalle "esperte"

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© Image Source/Corbis

La farfalla monarca (Danaus plexippus) è famosa per la sua straordinaria capacità di percorrere migliaia di chilometri nelle migrazioni che periodicamente, all'incombere di ogni inverno, la portano dal Nord America fino nel Messico centrale. Ora, alcuni ricercatori della University of Massachusetts Medical School sono riusciti a sequenziare l'intero genoma di questa farfalla.

"Con questa sequenza del genoma in mano, ora abbiamo un numero enorme di opportunità per comprendere le basi genetiche e molecolari della migrazione sulle lunghe distanze", afferma Steven Reppert, che ha coordinato la ricerca e firma un articolo su "Cell".

Reppert studia da anni la migrazione delle farfalle monarca, prestando particolare attenzione alla capacità del loro cervello di incorporare informazioni relative allo spazio e al tempo nel tempo indispensabili perché possano giungere alla meta. Uno degli aspetti stupefacenti di questa migrazione, tale da distinguerla per esempio dalle classiche migrazioni degli uccelli, è legata al fatto che le farfalle che sono impegnate in una specifica migrazione distano sempre almeno due generazioni da quelle che avevano fatto il viaggio precedente: "Le informazioni sono nei loro geni", osserva Reppert.

© Dan Guravich/CORBIS
I ricercatori hanno concentrato la loro analisi del genoma sulle vie biomolecolari che si sanno essere critiche per la migrazione, fra cui quelle responsabili della visione, dell'orologio circadiano e dell'orientato nel volo. Il genoma - che comprende 16.866 geni codificanti per proteine - ha anche rivelato la serie completa dei geni necessari per la sintesi di un ormone, i cui livelli devono essere finemente calibrati perché si possa realizzare la migrazione: grazie alle sue variazioni la farfalla blocca le proprie capacità riproduttive e riesce a vivere fino a nove mesi, laddove la farfalla che non migra vive al più

un mese.

Il confronto del genoma della farfalla monarca con quello di altri insetti ha inoltre rivelato anche che i lepidotteri sono l'ordine di insetti, fra quelli finora esaminati, caratterizzato dalla maggiore velocità di evoluzione.

"Nel complesso - scrivono i ricercatori - le caratteristiche del genoma e del proteoma della farfalla monarca forniscono un vero e proprio tesoro per approfondire la nostra comprensione della sua migrazione, una solida base per l'analisi genetica delle differenze fra le popolazioni migratorie e quelle stanziali, e una base per un futuro confronto con i geni coinvolti nella navigazione, ancora da scoprire, in altre specie migratorie a lunga percorrenza, comprese quelle dei vertebrati, come gli uccelli migratori."

fonte dati : lescienze.it [SM=g1950684]
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Utente Veterano
24/11/2011 23:05

Bellissimi questi insetti...
La cosa straordinaria è che tutti gli esseri presenti sulla Terra presentano lo stesso codice genetico sotto forma di doppia elica, fatto di nucleotidi, composti da base azotata, ribosio e un gruppo fosfato.
Quindi gli insetti avendo un codice genetico (Dna) più semplice, sono spesso studiati anche per riuscire a capire come funziona il Dna umano, che è invece molto più complesso [SM=g6811] .

Posto un link che spiega il Dna:


www.dna.it/



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