uando, 20/12/2015 16:32:Anche se per me questa cosa lascia il tempo che trova, secondo me lo merita, ricordo che aveva sempre vissuto fra i poveri e i lebbrosi e aiutato un sacco di gente, poi se dietro anche lei avesse avuto dei retroscena con conti milionari in banca io non l'ho mai saputo, ho un buon ricordo di lei, indipendentemente dalla fede o meno nella religione cattolica per me è stata una gran donna che ha speso la sua vita per gli altri.
uando, 21/12/2015 09:48:Per come la vedo io il titolo di Santa glielo darei per come si è comportata in vita, non per i presunti miracoli fatti da morta.
Se no anche Gino Strada e quelli della caritas sarebbero santi.
.YALE, 21/12/2015 10:59: Ma non funziona così , il titolo di santa non significa che è stata buona e cara, vuol dire che fa i miracoli. Se no anche Gino Strada e quelli della caritas sarebbero santi. Il miracolo in questione è questo spiegato nel dettaglio, se ti va di leggertelo it.aleteia.org/2015/12/19/una-guarigione-inspiegabile-ecco-il-miracolo-di-madre-teresa-di-c... ps: Hai visto che non ho messo in mezzo il m5s
Nel 2013 una ricerca condotta dall'Università di Ottawa ha sfatato il "mito dell'altruismo e della generosità" che avvolge Madre Teresa, raggiungendo la conclusione che la sua santificata immagine non regge al confronto coi fatti, e rappresenta sostanzialmente il compimento di una vigorosa campagna mediatica organizzata da una Chiesa Cattolica in sofferenza.
Nonostante tutte le sue 517 missioni, che al momento della sua morte erano state organizzate in cento diversi paesi del mondo, la ricerca ha scoperto che praticamente nessuno di coloro che vi si era recato alla ricerca d'assistenza medica ne aveva poi effettivamente ricevuta. Le condizioni che vi si potevano osservare erano non igieniche, "perfino inappropriate", l'alimentazione inadeguata, e gli antidolorifici assenti - non certo per mancanza di fondi, nei quali l'ordine di Madre Teresa, famoso in tutto il mondo, in realtà sguazzava - ma in nome di quella che gli autori della ricerca definiscono la sua "peculiare concezione della sofferenza e della morte".
"C'è qualcosa di meraviglioso nel vedere i poveri accettare la propria sorte, sopportandola come se si trattasse della Passione di Cristo. Il mondo ha parecchio da guadagnare dalla loro sofferenza": lo dichiarò Madre Teresa a un Christopher Hitchens tutt'altro che entusiasta.
La sua beatificazione postuma è stata intrapresa col furore di chi non vuole essere beccato. Papa Giovanni Paolo II esonerò il suo processo di beatificazione da quello che sarebbe stato un normale periodo d'attesa quinquennale e infatti esso cominciò ad appena un anno dalla sua morte. Si sarebbe propensi a supporre che una donna disposta a ricorrere a metodi tanto straordinari dovesse essere al di sopra di ogni sospetto. E tuttavia nel corso della sua vita Madre Teresa s'intrattenne con famigerati despoti del calibro di Jean-Claude Duvalier di Haiti (dal quale accettò la Legione d'Onore nel 1981) e l'albanese Enver Hoxha.