_INSIDER_, 27/01/2013 18:45:Dallo stesso articolo c'è una parte piuttosto curiosa ed interessante che riporto: Secondo l'esperto il 'timing' della correzione ha la sua importanza: "Per chi è portato a credere alle 'bufale' la correzione immediata, appena letta la notizia, ha l'effetto opposto rispetto a quello cercato - sottolinea Garrett - forse è meglio rimandarla almeno di qualche minuto". Dovrò tenerne conto?
Kabukiman_, 28/01/2013 22:36: Il problema qui è che molta gente vuole credere a quello che, per qualche motivo, le fa comodo e difficilmente cambierebbero idea di fronte ad una realtà che in qualche modo li deluderebbe.
Miro.72, 29/01/2013 10:15: Ciao Kabuki ,forse stiamo dicendo la stessa cosa e non ci capiamo .Lo studio in questione ha sollevato una dinamica ma non ha spiegato il perché.Con il mio intervento ho tentato di dire la mia su quello che per me è un possibile meccanismo di base, che ha un sistema di "difesa" e i suoi tempi. Se poi una persona difronte all'evidenza non attiva il processo che porta a mettere in relazione la nuova informazione con ciò che conosce ,allora si che si può parlare di ottusità .Io comunque la chiamo paura.
PhotoBaster, 29/03/2013 16:45:dipende da chi e da come vengono smetite
Nonsonosolo, 29/03/2013 16:50: Vero, quello che fa la differenza è l'autorevolezza della smentita agli occhi dell'interlocutore.