Racconto la mia esperienza
1 solo accadimento. Anno 1998. Mi trovavo a S.Vincent Val d'Aosta, inverno, camera a tetto di un hotel insieme al mio fidanzato (oggi marito). Davanti al letto c'è la finestra, io dormo sulla dx, lui sulla sx. Alla sua sx, dall'altro lato della stanza opposto al mio c'è la stanza da bagno. Il pigiama che indosso è a tuta intera. Scrivo questi particolari perché sono interessanti nello svolgimento del fatto. E' sera tarda e stiamo per dormire. C'è molto silenzio. Dalla finestra vedo entrare un fascio di luce intensa bianca, la mia sensazione è di stupore. Mi accorgo immediatamente di 5 presenze nella stanza e rimango atterrita, non so come abbiano fatto ad entrare. Vorrei svegliare il mio fidanzato, cerco di farlo con le braccia e la voce, ma sono come immobilizzata. Le figure si muovono come scivolando sul pavimento. Sono alte, molto sui due metri, robuste, testa squadrata, pelle chiarissima, vestite tutte uguali, con quella che mi sembra di capire essere una tuta/abito. Hanno un aspetto che mi incuriosisce, occhi grandi e obliqui neri, assenza di naso e un leggero taglio al posto delle labbra. Sento che comunicano tra di loro e stanno parlando di me. Non ci sono voci, ma io comprendo quello che si dicono. Una figura viene da me e avvicina il suo viso al mio a pochi millimetri. Sta così per un po'. Ho paura. Sento che dice:"Questa non è buona, non va bene". Capisco una cosa sola che si sta riferendo a me come procreatrice. Improvvisamente più nulla. Mi sveglio al mattino. Ricordo perfettamente tutto. Vado alla finestra e vedo che quella notte è nevicato. Rimango confusa nel vedere che ai piedi del letto non ci sono le mie pantofole. La mia abitudine da sempre è quella di lasciarle per terra, quasi sotto al letto. Avverto la chiara sensazione di aver fatto altro nella notte, ma mi sfugge il ricordo. Faccio il giro del letto e vado in bagno, le pantofole sono lì vicino... Comincio a pensare di essere andata in bagno di notte e di averle lasciate lì, di aver come scavalcato il mio fidanzato per rientrare nel letto... il pigiama però era intero e avrei dovuto compiere una lunga operazione per aprirlo, me ne sarei ricordata. Racconto tutto al mio fidanzato che pensa che io abbia sognato perché lui non si è accorto di nulla. Nel 2000 a seguito di indagine clinica scopro di non poter avere figli. Questo è il racconto che mi porto ancora dentro. Da allora non mi è capitato più niente di simile.