scoperta nuova particella

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filovirus59
00giovedì 7 aprile 2011 20:09
se la particella appena scoperta dal Tevatron fosse davvero il Bosone di Higgs perché questo acceleratore di particelle in autunno sarà spento per mancanza di fondi. Al suo posto subentrerà il costosissimo LHC di Ginevra.
A parte questo però pare proprio che la nuova particella rilevata all'interno dell'acceleratore americano sia troppo pesante per essere l'irraggiungibile particella di Dio e quindi resta da capire di quale tipo di particella si tratti.
Il dubbio che bistrattasse del Bosone di Higgs era più che lecito dal momento che il risultato era stato ottenuto in un intervallo di energia compreso tra i 140 e i 150 Gev, uno spazio molto simile a quello in cui si sta cercando il Bosone di Higgs, compreso invece tra i 118 e i 180Gev Nell'equipe di studio è presente anche una delle nostre eccellenze all'estero: il fisico italiano Giovanni Punzi dell'Università di Pisa.
Alcuni però non sono disposti a rassegnarsi all'idea di non aver trovato neanche questa volta Bosone per eccellenza e ipotizzano che la particella di Higgs sia solo più pesante di quanto la si era ipotizzata. La risposta però non è immediata in quanto ci vorranno alcune settimane, magari mesi di verifiche da effettuare presso l'LHC di Ginevra, male che vada è un elemento in più alla schiera di quelli già noti.
_Thomas88_
00giovedì 7 aprile 2011 20:24
Mi hai anticipato di pochi secondi.
Ecco l'articolo riguardo la scoperta pubblicato dal Corriere della sera:

Scoperta una nuova particella misteriosa.

Al Fermilab di Chicago nell'acceleratore Tevatron.
Qualcuno pensa alla «particella di Dio».

Lo zoo delle particelle elementari della materia probabilmente ha un nuovo protagonista, finora sconosciuto. Un'intrigante scoperta che accende la fantasia è stata ottenuta dal Fermilab di Chicago dal vecchio acceleratore Tevatron che in autunno sarà spento dopo decenni di attività. Dallo scontro tra protoni e antiprotoni è zampillata appunto una particella dalle caratteristiche ignote e subito gli scienziati avevano pensato di essere riusciti ad agguantare la famosissima «particella di Dio», il bosone di Higgs alla quale Chicago e il Cern di Ginevra danno la caccia. Invece dalle prime verifiche sembra proprio che il bosone di Higgs non c'entri per niente, mentre rimane la domanda di quale tipo di particella si tratti.
Il dubbio era emerso perché il risultato era stato ottenuto in intervallo di energia (140-150 Gev) simile a quello dove si cerca Higgs (118-180 Gev). Ora la sfida è aperta e nel gruppo del Fermilab c'è anche uno scienziato italiano, il fisico Giovanni Punzi dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e dell'università di Pisa. Lo zoo delle particelle ospita decine e decine di esemplari e una nuova desta curiosità perché potrebbe nascondere significati scientifici importanti e tutti da decifrare nella natura del mondo fisico. Qualcuno ipotizza anche che si tratti soltanto di un conto sbagliato, ma è difficile crederlo anche se tutto è possibile in quell'ardua e complicatissima realtà. Ma c'è pure qualcuno che non vuole abbandonare l’ipotesi più seducente e suggerisce che forse è una "particella di Dio" più pesante di quanto si era immaginato. La risposta richiederà settimane e forse mesi di verifiche e potrebbe arrivare proprio dal concorrente acceleratore LHC di Ginevra. Ma ne vale la pena. Se non altro per dare un preciso identikit alla new entry nel panorama della fisica.
Legion37
00giovedì 7 aprile 2011 20:46
Aveva ragione A. Einstein, l'universo è proprio infinito!
IRONMAN.75
00giovedì 7 aprile 2011 20:51
Si é comunque un bel quesito in più da risolvere.
bambino_69
00giovedì 7 aprile 2011 21:28
e chissà ancora, quante particelle mancano all'appello della nostra conoscenza scientifica [SM=g10034]

ogni tanto, questa volta per caso, altre volte cercando qualcosa di diverso, ne salta fuori una nuova [SM=g1420770]
fabik
00venerdì 8 aprile 2011 13:18
eheh, più si affinano i nostri mezzi più ci accorgiamo che c'è sempre un passo in più per il traguardo
_Thomas88_
00venerdì 8 aprile 2011 14:11
Re:
fabik, 08/04/2011 13.18:

eheh, più si affinano i nostri mezzi più ci accorgiamo che c'è sempre un passo in più per il traguardo




Giusto. E' proprio così. La natura sa riservarci sempre moltissime sorprese. [SM=g6811]
alex julian
00venerdì 8 aprile 2011 14:49
parlando con gente che lavora sugli acceleratori lineari di stanford e berkeley, si sottolineava il fatto che uno dei problemi principali è "fornire" l'energia per le collisioni.
Man man che vengono fatti studi sui superconduttori e via discorrendo, diventa possibile fare scontri a livelli nuovi e stalta fuori sempre qualcosa di nuovo
filovirus59
00venerdì 8 aprile 2011 18:36
speriamo che questa scoperta sia confermata e che possa portare gli scienziati e ricercatori a capire che ruolo ha nel sistema.
_Thomas88_
00sabato 9 aprile 2011 11:48
Re:
filovirus59, 08/04/2011 18.36:

speriamo che questa scoperta sia confermata e che possa portare gli scienziati e ricercatori a capire che ruolo ha nel sistema.




Bisognerà aspettare molto mi sa...
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