Caso interessante. Quello che in passato mi ha incuriosito non poco è riguardo le dichiarazioni riportate in questo memorandum della FAA:
dove trascrivo:
Radar Data Recorded by Anchorage center does not confirm the presence of the traffic reported by flight 1628.
Inoltre, da Ufo Evidence:
www.ufoevidence.org/documents/doc1321.htm
riporto:
The military in Alaska does not use such computers, he said. "The military decided about a minute into this exercise that what it was seeing was clutter," he said. The Air Force did not send up an interceptor and is not investigating the matter, Steucke said. At the FAA center in Anchorage, controllers following the flight noted occasional second blips, or "split targets," on the screen near Flight 1628, Steucke said.
"That happens when the transponder aboard the aircraft is not electronically in sync with radar bouncing off the plane," he said. "We get an intermittent blip every three sweeps of the radar screen. It's not unusual. It has happened and it does happen.
L'evento è stato spesso riportato attraverso la seguente ricostruzione:
ed è curioso che le dimensioni di quella presunta astronave madre coinciderebbero, in un certo modo, con quella che sarebbe stata una "weather cell".
Circa i colori ravvisati in cielo (giallo, ambra e verde) chissà se eventuali cristalli di ghiaccio (parliamo dei cieli dell'Alaska) non abbiamo prodotto un gioco di luci, riflessi e rifrazioni...
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Peccato che in quel volo non c'erano passeggeri che potessero confermare la testimonianza dell'equipaggio che ricordo erano in tre durante il volo diretto a Tokyo da Parigi, per un carico di vino.