Una donna è stata costretta a togliersi i piercing dai capezzoli per superare il metal detector e poter prendere l'aereo.
[ZEUS News -
www.zeusnews.it - 01-04-2008]
Mandi Hamlin illustra tramite un manichino le operazioni che ha dovuto compiere per togliere i piercingIl 24 febbraio scorso Mandi Hamlin, una donna texana di 37 anni, stava tranquillamente cercando di imbarcarsi all'aeroporto di Lubbock su un volo per Dallas. Passato senza problemi il metal detector, venne però avvicinata da un'agente che le fece una scansione manuale. E iniziarono i guai.
Il detector portatile, infatti, rivelò la presenza di un paio di oggetti di metallo nascosti, e quindi sicuramente sicuramente pericolosi, che impedivano a Mandi di salire sul suo aereo. Così la donna dovette spiegare che si trattava soltanto di due piercing ai capezzoli, non di armi nascoste.
Sfortunatamente l'agente, impietosa, non lasciò correre; chiamò invece un altro agente il quale sottolineò severo che i piercing andavano tolti, oppure doveva rimanere a terra.
Mandi Hamlin si trovò dunque dietro a una tenda costretta ad armeggiare con due pezzetti di metallo che portava ormai da anni e che quindi si rivelarono piuttosto ostici da levare. In realtà togliere il primo fu quasi una passeggiata, per quanto dolorosa, rispetto al secondo per il quale dovette invece chiedere ai poliziotti di prestarle un paio di pinze, dato che l'anello in questione non voleva saperne di abbandonare il suo corpo.
E mentre si dava da fare con le pinze, gli agenti maschi che erano al di là della tenda se la ridevano, ha detto in seguito alla stampa. Riuscita infine nell'impresa a prezzo di intenso dolore e umiliazione, poté finalmente imbarcarsi pur avendo ancora un anello all'ombelico che però evidentemente non interessava a nessuno, e poi rivolgersi a un avvocato.
Messasi al lavoro, l'avvocato Gloria Allred si è subito scontrata con i regolamenti che esplicitano proprio il caso capitato a Mandi Hamlin: se si viene sottoposti a scansione manuale, occorre togliere qualunque cosa abbia fatto suonare il detector.
Ciò però non ha scoraggiato la Allred la quale, ricordando quanto patito dalla sua assistita, pretende a gran voce le scuse della Transportation Security Administration e un'indagine dell'ufficio per i diritti civili.
La Hamlin è stata pubblicamente umiliata, dice l'avvocato, e "ha sopportato un'enorme quantità di dolore fisico per farsi reinserire gli anelli nei capezzoli". E ha aggiunto: "La condotta della Tsa è stata crudele e inutile. L'ultima volta che ho controllato un capezzolo non era un'arma pericolosa".