Io mi auto definisco un "possibilista scettico"
Il Possibilista:
Affermare con assoluta certezza la non esistenza di civiltà più evolute della nostra è matematicamente impossibile!!
Già questo lascia aperta una porta, che diventa un portone se aggiungiamo: i casi irrisolti, la scoperta di composti
organici su asteroidi e comete (che avvalora la famosa teoria della Panspermìa) e non ultima la continua scoperta di esopianeti;
per non parlare delle scoperte fatte nel campo della fisica quantistica.
...(Fisica Quantistica
= Mal di Testa)
Quindi si, credo che, matematicamente parlando, la vita nell'universo sia una cosa abbastanza comune.
Lo scettico:
Per contro ad oggi (per quanto mi è dato sapere) non esiste nessuna prova inoppugnabile dell'avvenuto contatto, ne tanto meno
prova di vita Extraterrèstre (neanche microbica).
Il resto è solo una questione di retaggio personale che determina la corrente di pensiero che scegliamo.
Per chi come me ha assistito a fenomeni -purtroppo non documentabili- ai quali non ha saputo dare una spiegazione è più
facile aprire gli "orizzonti", purché si rimanga: obbiettivi, analitici (veri, non alla Pinotti&Co), scettici (nel senso
di non fidarsi mai senza approfondire) e tenendo sempre presente che guardiamo con gli occhi ma vediamo con il cervello.
Rimango in attesa