Vogliono Uccidere il papa ?

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Lorenzolabile
00venerdì 10 febbraio 2012 14:29


Il fatto quotidiano questa volta è veramente Fatto. O forse dice una verità assurda?
Fa impressione leggere:
Mordkomplott. “Complotto di morte”. Fa impressione leggere su un documento strettamente confidenziale e riservato, pubblicato in esclusiva dal Fatto, che un cardinale autorevole, l’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, prevede con preoccupante certezza la morte del Papa entro novembre 2012. Una sicurezza che lascia intendere agli interlocutori del cardinale l’esistenza di un complotto per uccidere Benedetto XVI. Non solo, nel testo si pronostica come successore il cardinale Scola, si parla di vere e proprie guerre di potere dentro il Vaticano. L’appunto è anonimo e datato 30 dicembre del 2011. È stato consegnato dal cardinale colombiano Darío Castrillón Hoyos (leggi l'articolo) alla segreteria di Stato e al segretario del Papa. Il Fatto ha contattato telefonicamente il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi. Ecco la sua risposta: “Mi sembra una cosa talmente fuori dalla realtà che non voglio nemmeno prenderla in considerazione”

Il documento confidenziale tradotto sempre da loro
www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/strettamente-confidenziale-per-il-santo-padre...

Il corriere ne parla così
www.corriere.it/cronache/12_febbraio_09/complotto_papa_uccisione_346cec4c-5368-11e1-8f96-43ef75befe...

Che ne pensate? puzza di marcio in vaticano oppure Razy finirà come Giovanni Paolo I ?
[SM=g2201356]
AlessandroCacciatore
00venerdì 10 febbraio 2012 17:32
Ma perché mai ucciderlo?

Non è che dopo di lui fanno quello nero vero? [SM=g8884]
fabik
00venerdì 10 febbraio 2012 19:49
Ammesso che non sia una Bufala, perchè mai uccidere una delle persone influenti al mondo se si ha il potere di mettere al suo posto qualcuno più prono ai nostri interessi?

Ai posteri l'ardua sentenza...
AlessandroCacciatore
00venerdì 10 febbraio 2012 19:50
Infatti i soggetti da ammazzare non sono vestiti di bianco e fanno ben altri lavori...
Nonsonosolo
00venerdì 10 febbraio 2012 19:58
Re:
AlessandroCacciatore, 10/02/2012 19.50:

Infatti i soggetti da ammazzare non sono vestiti di bianco e fanno ben altri lavori...




vero...intanto uno l'hanno già fatto fuori albino luciani

it.wikipedia.org/wiki/Papa_Giovanni_Paolo_I
www.uaar.it/news/2006/10/24/cosi-stato-ucciso-papa-luciani/
AlessandroCacciatore
00venerdì 10 febbraio 2012 21:53
Vero, infatti ci si chiede se sarà come il caso di Luciani. Mah, vedremo, comunque è del tutto inutile, che poi...sai com'è il detto :D
eone nero
00venerdì 10 febbraio 2012 22:13
Che problemi ci sono anche fosse vero il tutto?

Un famoso detto dice: Morto un Papa se ne fa un altro.

Se il tutto fosse vero, non rifletterebbe altro che circa 1700 anni di potere temporale che ha disintegrato e stravolto il messaggio Cristico.

Poco cambia ai dati di fatto che comandi uno schieramento o un'altro, tanto continueranno a mungere sempre dai disperati in buona fede come hanno sempre fatto nei secoli.

Fosse vivo il Cristo lo crocifiggerebbero nuovamente, e se fosse in procinto di tornare ucciderebbero sta volta anche la Madre.

Questa è la tragica realtà.

Interessante vedere come questa lettera sia uscita casualmente dopo un paio di giorni dopo le denunce dei loschi intrighi comparse sempre sul fatto, e quelle di Dagospia che ha rivelato lo spostamento di ingenti capitali all'estero per non pagare eventuali tasse.

Comunque il tutto non ha nulla a che fare con il messaggio Cristico, che vergogna.


AlessandroCacciatore
00venerdì 10 febbraio 2012 22:17

Fosse vivo il Cristo lo crocifiggerebbero nuovamente, e se fosse in procinto di tornare ucciderebbero sta volta anche la Madre.



Questa parte mi ha colpito molto. La quoto come citazione dell'anno.
eone nero
00venerdì 10 febbraio 2012 23:40
Sempre dalla testata il Fattoquotidiano.

Riporto l'articolo completo, caso mai scomparisse.

La storia nera del Vaticano: omicidi, sequestri e silenzi da papa Luciani a monsignor Viganò

Tanti scandali. Nessuna certezza. Le Mura Vaticane custodiscono intatti i loro misteri. Vicende che secondo alcuni sfiorano i vertici della Chiesa e che si intrecciano con la storia del nostro Paese. Ma l’accertamento della verità, come l’autorità giudiziaria italiana, pare talvolta essersi fermato all’ingresso dello Stato Pontificio.

“Ieri mattina sono andato alla Sistina a votare tranquillamente. Mai avrei immaginato quello che stava per succedere!”, è il 26 agosto 1978 quando Albino Luciani pronuncia queste parole. Il 28 settembre muore. Il referto parla di “infarto miocardico acuto”. E all’inizio nessuno dubita. Quel Papa dai modi miti, si dice, stroncato da una tensione insostenibile.

Il tempo, però, rivela altro: Luciani si preparava a essere un Pontefice innovatore, con il desiderio di riportare la Chiesa alla semplicità originaria. Un impegno, però, che doveva scontrarsi le influenti gerarchie vaticane abituate a gestire potere e centinaia di miliardi. Saranno le inchieste giornalistiche a pronunciare per la prima volta la parola “omicidio”. Ne parlerà a Paolo Borsellino anche un pentito di mafia, Vincenzo Calcara. Emersero così alcune circostanze mai chiarite: alla morte di Luciani fu deciso di non effettuare l’autopsia. Non fu mai chiarito del tutto chi ritrovò il corpo. Si raccontò poi di un incontro che il Papa aveva appena avuto per verificare le finanze della Chiesa. Infine, si è parlato della lista di nomine (e rimozioni) che avrebbe dovuto essere comunicata proprio il giorno della morte.

Piazza San Pietro, 13 maggio 1981, attentato a papa Wojtyla . L’unica cosa certa è che a sparare fu Mehmet Ali Agca (condannato all’ergastolo e graziato nel 2000). Le sue dichiarazioni contraddittorie hanno lasciato intravvedere perfino complici in Vaticano. L’ipotesi più seguita parla di un attentato progettato dal Kgb insieme con la Stasi della Germania Est. I servizi comunisti si sarebbero serviti di terroristi bulgari e dei Lupi Grigi turchi. Ma il pentito Caldara sosteneva che la mafia aveva avuto un ruolo nella vicenda.

A gettare una luce – o un’ombra – diversa sui gialli del Vaticano sono gli scandali che vedono collegati Ior (l’Istituto Opere Religiose), Paul Marcinkus, Michele Sindona e P2. Dalle inchieste sul crack emerse che lo Ior avrebbe fornito una copertura per drenare 1. 500 miliardi dalle casse dell’Ambrosiano. Non solo: Calcara sostenne che Marcinkus era a contatto anche con ambienti di Cosa Nostra. Uno scandalo, quello del Banco Ambrosiano, finito nel sangue con le morti di Roberto Calvi, della sua segretaria e di Michele Sindona. Oltre a Giorgio Ambrosoli che stava cercando di fare chiarezza sull’Ambrosiano. E Marcinkus? Annullata sulla base dei Patti Lateranensi la richiesta di estradizione, morì con i suoi segreti a Sun City, in Arizona, a 84 anni.

Emanuela Orlandi ha 15 anni quando scompare il 22 giugno 1983. Da quel giorno comincia una storia infinita di depistaggi, di piste che non si sa mai se siano vere o false. È Giovanni Paolo II nell’Angelus del 3 luglio 1983 a dire per primo pubblicamente che si tratta di un sequestro. Intanto è un supplizio continuo di telefonate anonime. Prima tocca a Pierluigi e Mario (telefonisti legati, pare, alla Banda della Magliana) che vorrebbero far credere alla fuga. Poi tocca a un uomo dall’accento americano che qualcuno sostiene fosse Marcinkus. Quindi spunta il possibile collegamento con la Magliana che si dice volesse chiedere la restituzione dei miliardi investiti nello Ior. I testimoni raccontano di aver visto Emanuela per l’ultima volta a due passi dalla Basilica di Sant’Apollinare. C’è chi sostiene che fosse con un uomo che somigliava a Renatino De Pedis, uno dei capi della Banda. Proprio lui che incredibilmente è sepolto all’interno della Basilica. Sabrina Minardi, ex moglie del giocatore Bruno Giordano in quegli anni legata a De Pedis, sostiene di aver assistito alla sepoltura di Emanuela. Agca invece assicura: “Emanuela è viva”. Un sedicente ex agente del Sismi sostiene si trovi in un manicomio inglese. Mille piste, nessuna verità.

Alois Estermann viene nominato capo delle Guardie Svizzere la mattina del 4 maggio 1998. La sera viene ucciso con la moglie Gladys Meza Romero e con la guardia Cedric Tornay. La soluzione ufficiale del giallo arriva dopo poche ore di indagine condotta tutta dentro le Mura Vaticane: Tornay era un ragazzo instabile, fumava canne. Aveva una cisti nel cervello che lo avrebbe reso più aggressivo. Cedric avrebbe ucciso Estermann per vendicarsi di una promozione negata. La moglie dell’ufficiale si sarebbe trovata nel posto sbagliato. Un mare di prove (troppe hanno pensato in molti). Testimoni che spariscono e riemergono anni dopo accanto al Papa.

Il 27 marzo 2011 monsignor Carlo Maria Viganò, all’epoca segretario generale del Governatorato (che gestisce le casse vaticane) scrive a Benedetto XVI. Viganò, chiamato un anno prima dal Papa a rimettere in sesto le finanze vaticane, lancia un allarme: vogliono di rimuovermi, ma “un mio trasferimento provocherebbe smarrimento in quanti hanno creduto fosse possibile risanare tante situazioni di corruzione e prevaricazione”. Viganò ha portato i conti da 8 milioni di perdite a 34, 4 di avanzo. Il monsignore accusa “grandi banchieri che sono risultati fare più il loro interesse che i nostri”. Il 18 ottobre Viganò viene nominato nunzio apostolico a Washington dal segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Una destinazione di prestigio. E lontana dai conti del Vaticano. Ma il programma “Gli Intoccabili” scopre la storia.


www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/omicidi-sequestri-e-silenzi-da-papa-luciani-a-vigan...


KOSLINE
00venerdì 10 febbraio 2012 23:48
Re:
eone nero, 10/02/2012 22.13:

Che problemi ci sono anche fosse vero il tutto?

Un famoso detto dice: Morto un Papa se ne fa un altro.

Se il tutto fosse vero, non rifletterebbe altro che circa 1700 anni di potere temporale che ha disintegrato e stravolto il messaggio Cristico.

Poco cambia ai dati di fatto che comandi uno schieramento o un'altro, tanto continueranno a mungere sempre dai disperati in buona fede come hanno sempre fatto nei secoli.

Fosse vivo il Cristo lo crocifiggerebbero nuovamente, e se fosse in procinto di tornare ucciderebbero sta volta anche la Madre.

Questa è la tragica realtà.

Interessante vedere come questa lettera sia uscita casualmente dopo un paio di giorni dopo le denunce dei loschi intrighi comparse sempre sul fatto, e quelle di Dagospia che ha rivelato lo spostamento di ingenti capitali all'estero per non pagare eventuali tasse.

Comunque il tutto non ha nulla a che fare con il messaggio Cristico, che vergogna.





Quoto , le denunce sono venute fuori da un inchiesta di gianluigi nuzzi gli intoccabili la7 ha fatto due puntate una sullo Ior e l'altra sullo scandalo degli appalti vaticani, per non parlare che non pagano una mazza allo stato italiano anzi hanno tanti privilegi e costi aggiuntivi per noi .... [SM=g1950684]


ContactUfo
00venerdì 10 febbraio 2012 23:54
Parlare del vaticano porta sempre i riflettori addosso.
Il fatto andato caput berlusconi ritrova finalmente un nuovo nemico.
eone nero
00venerdì 10 febbraio 2012 23:57
Sarebbe anche ora di fare chiarezza dopo 1700 anni di abomini, plaudo il Fatto e gli Intoccabili che hanno fatto luce, era ora.

AlessandroCacciatore
00sabato 11 febbraio 2012 00:02
Il Vaticano è come il diavolo vestito da agnello.
ContactUfo
00sabato 11 febbraio 2012 00:05
Re:
eone nero, 10/02/2012 23.57:

Sarebbe anche ora di fare chiarezza dopo 1700 anni di abomini, plaudo il Fatto e gli Intoccabili che hanno fatto luce, era ora.




Luce però non si arriva mai a nulla, anche per il papa morto, giovanni paolo primo, non si è mai aperta un'inchiesta per la morte, sicuramente fosse successo per altri personaggi si sarebbe andati fino in fondo

eone nero
00sabato 11 febbraio 2012 00:13
ContactUfo, 11/02/2012 00.05:



Luce però non si arriva mai a nulla, anche per il papa morto, giovanni paolo primo, non si è mai aperta un'inchiesta per la morte, sicuramente fosse successo per altri personaggi si sarebbe andati fino in fondo




Non dimentichiamo Calvi ed Emanuela Orlandi, ma non dimentichiamo milioni di bambini violentati.

La pratica era ed è più comune di quanto si pensi.

Alla faccia dei 2 comandamenti di Amore di un personaggio chiamato Cristo.



eone nero
00sabato 11 febbraio 2012 01:25
Fuori di dubbio che il Fatto abbia preso la palla al balzo per aumentare le visite, ma è interessante vedere come il vaticanista della Stampa Andrea Tornielli dica che il documento è reale anche se sconclusionato.

Vaticano, i documenti "riservati" e quei complotti inesistenti

Un appunto autentico, ma palesemente sconclusionato, scatena una ridda di ipotesi complottistiche su una possibile uccisione del Papa

vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/benedeto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xv...

it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Tornielli


Delta.Force
00sabato 11 febbraio 2012 10:56
il fatto è che il Vaticano è uno Stato a sè stante,quindi le indagini della magistratura inquirente non possono che fermarsi dinanzi al portone di Piazza S.Pietro.
eone nero
00sabato 11 febbraio 2012 12:39
Re:
Delta.Force, 11/02/2012 10.56:

il fatto è che il Vaticano è uno Stato a sè stante,quindi le indagini della magistratura inquirente non possono che fermarsi dinanzi al portone di Piazza S.Pietro.



Peccato che da secoli abbia ingerenze sul nostro Stato, mi pare a senso unico la cosa. [SM=g1950679]





AlessandroCacciatore
00sabato 11 febbraio 2012 13:43
Infatti è così, è uno Stato unico, e allora perché ha cosi tanta rilevanza nelle nostre vite, nella nostra politica? Qualcosa non torna.
AlessandroCacciatore
00lunedì 13 febbraio 2012 15:13
Useranno quest'arma per l'attentato al Papa.

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