Uno sguardo dall'Aldilà

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Lachaise-L-N-
00venerdì 6 febbraio 2009 13:17
Questa è parte di un'apometria dove il Sé Superiore di un'anziana signora morta oltre dieci anni fa risponde alle richieste di una nipote. Anche in questo caso ci sono molti spunti di riflessione per tutti noi che stiamo "cercando".



... L’essere ormai presente in un’altra dimensione dell’esistenza non significa però che tutto sia possibile per noi. Fra il nostro ed il vostro mondo le differenze sono a volte sottili, e se non fosse per la presenza del velo molto vi diventerebbe più nitido. Ognuno di noi continua, anche dopo quella che chiamate morte, il suo cammino evolutivo. La sua anima rimane legata all’energia del corpo fisico, più o meno radicalmente, e quindi risente delle condizioni della sua incarnazione precedente. Così è stato per me e così sarà per tutti voi che vi troverete a vivere in un’altra dimensione seguendo però le convinzioni che già caratterizzano la vostra vita terrena.

Da donna semplice, timorata di Dio, ho vissuto la mia vita fra voi con umiltà e seguendo i comandamenti divini, in buona fede. Ho anche peccato di orgoglio, secondo la mia natura umana, vivendo in funzione del mio ego. Non sempre sono riuscita a frenare le mie intemperanze, i miei desideri spesso sono stati messi da parte, secondo l’ottica comune dei nostri tempi, convinta che bastava essere una buona madre ed una buona cristiana per sentirmi in pace con me stessa. Ho quindi vissuto a lungo, attraversando un secolo pieno di imprevisti, di sofferenze, di novità più o meno gradite. Tuttavia, una volta oltrepassato il velo dell’oblio, ho iniziato a “vedere” ed a “percepire” tutta la mia vita sulla Terra in modo diverso, focalizzandomi soprattutto sugli episodi che più mi hanno turbato emotivamente. E’ stato un processo lungo, dal punto di vista umano, e molto intenso come esperienza dell’anima perché ci si trova confrontati con se stessi, con le proprie responsabilità. Tutta la nostra vita ci scorre davanti e questi episodi ci coinvolgono particolarmente sino a quando non riusciamo a fare chiarezza in noi stessi e con noi stessi. Posso qui dirti, mia adorata nipote, che ognuno ha il suo ritmo, la sua esperienza, e per quanto mi riguarda sono ancora ben lungi dall’aver compreso bene il significato della mia incarnazione, la lezione in essa nascosta. Si avanza un passo dopo l’altro dopo aver chiarito a noi stessi e con noi stessi il senso di tutte le nostre esperienze, rivivendo emotivamente gli episodi della nostra vita umana, anche quelli che sul momento ci apparivano poco significativi.

Mentre tutto ciò che viviamo ha la sua importanza e la lezione da apprendere riguarda soprattutto la consapevolezza, perché bisogna diventare consci di tutto ciò che facciamo, dei nostri pensieri. Soltanto dopo aver appreso questo ci è consentito di procedere nel nostro cammino per ascendere a livelli di consapevolezza maggiore sia rimanendo su questi piani non visibili (per voi) della Creazione sia scegliendo una nuova incarnazione sulla Terra o in altri mondi, sempre compatibili con le nostre impronte energetiche.

Durante questo lavoro però non siamo lasciati a noi stessi, ma veniamo assistiti dall’amore divino che si manifesta in molteplici modi, assumendo fra l’altro le sembianze di esseri di luce, di angeli, o di altri esseri che spesso riflettono le nostre credenze e le nostre esperienze terrene. Ma non sempre è così perché l’amore divino si manifesta in modi che a noi possono apparire oscuri, che non osiamo definire, e che invece sono indispensabili per portarci ad una nuova consapevolezza. Anzi, proprio ciò che a noi appare essere come demoni che attentano all’integrità dell’anima serve a metterci a confronto con la parte oscura di noi stessi, con ciò che ci insegnano a negare come facente parte della Totalità, al fine di poter andare oltre i limiti del mondo duale.

Come vedi, la mia anima ancora sta facendo il lavoro più impegnativo ed è tutta focalizzata su di esso, ecco perché la mia presenza accanto a voi è discontinua. Tuttavia, a mano a mano che procedo mi libero sempre più dei vecchi condizionamenti e scopro di essere anch’io una particella di Dio, al pari di tutto ciò che esiste, indipendentemente dalla forma. Così pensando ora non mi sento più blasfema. Anzi sentirsi Dio, diventare consapevoli della propria divinità, è lo scopo del nostro vivere da incarnati, per poi poter agire di conseguenza. Ora, infatti, so che la responsabilità del mio vivere, delle mie scelte umane, è solo mia e che quelli che io definivo sbagli, con i miei limiti, erano tentativi per imparare a crescere in maniera autonoma. Nessuno può imporci nulla se non noi stessi.

Ora io vorrei che anche tu imparassi ciò mentre sei ancora in vita sulla Terra per evitare poi di dover attraversare il buio tunnel dove l’anima si sente smarrita ed angosciata quando si ritrova oltre il velo carica di sovrastrutture e di protezioni che le impediscono di sentire la sua vera natura divina. L’anima è oltre ogni divisione manichea, è al di là del bene e del male, perché partecipa del Tutto ed in quanto particella divina comprende in sé ogni cosa. Ma sulla Terra raramente raggiunge questa consapevolezza, se non in quelli che chiamate stati alterati di coscienza, negli stati mistici, con flashes improvvisi che per un attimo squarciano i veli dell’oblio per poi subito rinchiuderli alla mente conscia. Per usare un termine improprio, ma più attuale, l’anima ubbidisce soprattutto alle leggi della fisica quantistica piuttosto che alle leggi comuni nel vostro mondo.

...

... Comunque sta in te la chiave di tutto. Dipende da te prendere coscienza dei tuoi limiti, ma anche delle tue grandi possibilità perché ad immagine e somiglianza di Dio sei tu a creare la tua realtà, al pari di ognuno di noi, che si incarni sulla Terra o che scelga altri livelli di manifestazione. Per agire però devi arrivare al nucleo di te stessa, con pazienza, togliendo uno strato dopo l’altro, sino a sentirti veramente libera dentro di te.

Io vedo che ti trovi davanti ad un bivio e che dunque devi fare le tue scelte, ma per una volta lasciati guidare dal cuore piuttosto che dalla ragione, metti da parte il tuo ego per lasciare che sia il tuo Sé Superiore ad esprimersi per indicarti la strada più adatta a te. Il cammino è ancora lungo, la sofferenza non può essere eliminata di colpo, ma sarà più agevole a mano a mano che diventerai più consapevole di te stessa, dei tuoi limiti e delle tue potenzialità. La crescita è sempre positiva e non può essere ostacolata completamente perché fa parte della divinità dell’uomo.

... I tempi a venire non sono certo facili e molte difficoltà andranno affrontate nella vita di tutti i giorni. Tu ti preoccupi per quanto possa avvenire negli anni 2012-2015. Da parte mia posso dirti che ci sono molte potenzialità, molti futuri probabili e che quindi adesso non ci è dato poter dire cosa ci sarà di vero nelle previsioni che molti fanno sui prossimi anni. Di sicuro c’è che la Terra si sta trasformando dal punto di vista energetico, così come tutta la Creazione.

Dal punto di vista umano questo può significare che ci saranno tensioni in molte aree del vostro mondo. Tutti gli squilibri attuali, i conflitti presenti fra i popoli e tra gli individui, dovranno essere superati e quindi ci sarà un tempo in cui la giustizia e la pace saranno diffuse ovunque, ma prima di raggiungere la fase del Nuovo Eden ci sarà molto da penare. La stessa struttura geofisica del pianeta sta andando alla ricerca di un nuovo equilibrio e quindi le trasformazioni si manifesteranno sotto forma di disastri naturali. Che avverranno in quelle zone dove maggiori sono le tensioni sociali perché non c’è alcuna separazione fra l’emotività, i pensieri dell’uomo, ed il comportamento di Gaia, un essere a tutti gli effetti, dotato di anima come noi. La ricerca dell’equilibrio quindi è totale.

Ma cosa succederà all’uomo? Non verrà distrutto, il vostro mondo non sparirà se è questo che ti angoscia. Si tratta di una trasformazione profonda, con cambiamenti che porteranno alla nascita di una nuova coscienza. Ognuno però vivrà la sua propria esperienza, in armonia con la sua struttura energetica, in base al suo progetto di anima, agli accordi presi per questa esperienza terrena. Anche il corpo fisico dell’uomo è destinato a trasformarsi, ma non tutti saranno in grado di sopportare l’aumento vibrazionale della Terra. Ognuno dunque vivrà le esperienze che ha deciso di sperimentare in funzione del suo percorso di crescita spirituale, ecco perché è importante che ci sia una buona connessione con la propria anima, essendo questa la guida che può davvero fare la differenza.

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