Una vita dopo la morte? Ecco la teoria-choc dello scienziato Lanza

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Assomastro
00domenica 6 aprile 2014 16:38
www.bergamonews.it/magazine/una-vita-dopo-la-morte-ecco-la-teoria-choc-dello-scienziato-lanz...

Si chiama Robert Lanza, è un famosissimo scienzato e ha elaborato e spiegato al mondo intero una sua personale teoria sulla vita dopo la morte. Una teoria-choc che potrebbe scuotere l'esistenza di molti proprio perché formulata non da un cervello pazzo o dall'ultimo arrivato, ma da quello che il New York Times ha definito "uno dei tre migliori scienziati al mondo ancora in vita".

Lanza, esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti, è anche conosciuto per la sua approfondita ricerca sulle cellule staminali e per l'aver clonato diverse specie di animali in via d'estinzione. Ma da un po' di tempo ha deciso di dedicarsi anche alla fisica, meccanica quantistica e astrofisica. Questa miscela esplosiva di conoscenze ha dato vita ad una sua nuova teoria, quella del biocentrismo.

Essa insegna che la vita e la coscienza sono fondamentali per l'universo e praticamente è la coscienza stessa che crea l'universo materiale in cui viviamo e non il contrario. Prendendo la struttura dell'universo, le sue leggi, forze e costanti, queste sembrano essere ottimizzate per la vita, il che implica che l'intelligenza esisteva prima alla materia. Lanza sostiene inoltre che spazio e tempo non siano oggetti o cose, ma piuttosto strumenti della nostra comprensione: "Portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, come le tartarughe con i propri gusci". Nel senso che quando il guscio si stacca (spazio e tempo), noi esistiamo ancora. La teoria implica che la morte della coscienza semplicemente non esista. Esiste solo sotto forma di pensiero, perché le persone si identificano con il loro corpo credendo che questo prima o poi morirà e che la coscienza a sua volta scomparirà. Se il corpo genera coscienza, allora questa muore quando il corpo muore, ma se invece il corpo la riceve nello stesso modo in cui un decoder riceve dei segnali satellitari, allora questo vuol dire non finirà con la morte fisica. In realtà, la coscienza esiste al di fuori dei vincoli di tempo e spazio. È in grado di essere ovunque: nel corpo umano e fuori da esso.

Lanza ritiene inoltre che universi multipli possano esistere simultaneamente. In un universo, il corpo può essere morto mentre in un altro può continuare ad esistere, assorbendo la coscienza che migra in questo universo. Ciò significa che una persona morta, durante il viaggio attraverso un tunnel non finisce all'inferno o in paradiso, ma in un mondo simile, a lui o a lei, una volta abitato, ma questa volta vivo. E così via, all'infinito. Senza ricorrere a ideologie religiose lo scienziato cerca quindi di spiegare la coscienza quantistica con esperienze precedenti alla morte, proiezione astrale, esperienze fuori del corpo e anche reincarnazione. Secondo la sua teoria, l'energia della coscienza a un certo punto viene riciclata in un corpo diverso e nel frattempo esiste al di fuori del corpo fisico ad un altro livello di realtà e forse, anche, in un altro universo.
Demetrio.D
00domenica 6 aprile 2014 17:08
Re:
Assomastro, 06/04/2014 16:38:


Si chiama Robert Lanza, è un famosissimo scienzato
...
che il New York Times ha definito "uno dei tre migliori scienziati al mondo ancora in vita"


Gli atri due Supereroi della Scienza chi sarebbero? Corrado Malanga e Massimo Fratini?


Assomastro, 06/04/2014 16:38:

hSenza ricorrere a ideologie religiose lo scienziato cerca quindi di spiegare la coscienza quantistica con esperienze precedenti alla morte,


Ancora con sta favola. Ma non è bastata l'ultima bufala di Alessandra Fadda?



Hiverside
00domenica 6 aprile 2014 19:58
Re: Re:
Demetrio.D, 06/04/2014 17:08:


Ancora con sta favola. Ma non è bastata l'ultima bufala di Alessandra Fadda?







Non è proprio un coglioncello questo signore.

en.wikipedia.org/wiki/Robert_Lanza
Demetrio.D
00domenica 6 aprile 2014 20:27
Re: Re: Re:
Hiverside, 06/04/2014 19:58:


Non è proprio un coglioncello questo signore.


Ma che scherzi? Così famoso e illustre (lo dice nientemeno che il New York Times) che Wikipedia, che tu hai linkato) ha concesso una biografia in sola lingua inglese. Proibita qualsiasi altra lingua, pena la regressione ipnotica quantistica in 5 sedute con la Fadda.
Ti era sfuggito questo particolare?

In realtà, ed è questo il punto fondamentale, i coglioncelli sono il target a cui si rivolge, quelli disposti a comprare tutte le sue pubblicazioni al limite della New Age.

Che poi mi chiedo, ma se uno ama fantasticare, che è una delle risorsi più straordinarie dell'essere umano, perché non farlo seguendo le visioni di chi è veramente competente oltre che non stravolge e non reinterpreta, come fa appunto Lanza?
Tanto per restare in tema di Multiversi: Michio Kaku, che al confronto di come il New York Times ha presentato Lanza, Michio Kaku è un povero pirla.

Già solo leggere informazioni, non dico studiare perché è estremamente complesso e sono necessarie solide basi oltre che una mente decisamente brillante e visionaria, la teoria delle stringhe, già solo questo ti porta in un mondo assolutamente fantastico. Ma con i piedi ben piantati per terra, soprattutto senza specularci sopra prendendo per il culo chi non è uno scienziato (la maggior parte di tutti noi, una bella fetta di mercato).

Parere personale ovviamente, ma non credo di essermi allontanato di molto da come stanno le cose in particolare su come la scienza sta cambiando. Bisogna fare molta attenzione, si rischia di seguire l'asino che raglia come piace a noi e che non si sa bene dove porta.


filovirus59
00domenica 6 aprile 2014 20:44
spero nell'altro universo di non incontrare ne renzi ne mia moglie...
Das1o
00domenica 6 aprile 2014 21:28
Questo scienziato è l'inventore del biocentrismo che vede la biologia come scienza guida centrale nell'universo, e la comprensione delle altre scienze come affidamento su una più profonda comprensione della biologia. Il Biocentrismo afferma che la vita e la biologia sono al centro dell'esistenza e che la vita crea l' universo , piuttosto che il contrario. Molti scienziati parecchio bravi si fanno prendere la mano e vanno oltre la loro materia per diventare dei santoni. Per parlare di universi paralleli io mi fiderei di più di un fisico che di un biologo.
La coscienza non si può toccare è eterea ma deve essere attivata da uno stimolo elettrico. La prova è che quando viene fatta una stimolazione cerebrale transcranica, si misura il tipo di aggregazione immagazzinando i dati ottenuti come dei bit, con gli algoritmi usati in informatica. Noi siamo algoritmi ed elettricità, se non c'è energia la coscienza muore e non soppravive alla morte come l'anima. Il resto sono suggestione new age, secondo me.
Demetrio.D
00domenica 6 aprile 2014 22:20
Re:
Das1o, 06/04/2014 21:28:

Il Biocentrismo afferma che la vita e la biologia sono al centro dell'esistenza e che la vita crea l' universo , piuttosto che il contrario.


Pensare di mettere la vita degli umani al pari di ogni forma di vita dell'universo è una cosa, il contrario è l'antropocentrismo, ma pensare che sia la vita a creare l'universo la trovo una contraddizione.
Non può essere la vita che crea l'Universo, semmai questa vi si adatta, si sviluppa e ne prende coscienza.
Sicuramente man mano aumenta la conoscenza e la coscienza l'Universo sembra diventare sempre più immenso. Ma lo era ancora prima che nascesse la prima forma di vita.

Su questi argomenti è così è facile creare un trabocchetto.



Felisianos
00lunedì 7 aprile 2014 08:36
L'universo potrebbe essere una grossa simulazione come the truman show

crepanelmuro.blogspot.it/2014/03/luniverso-e-vero-oppure-e-...
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