Uccide due ex fidanzate poi si toglie la vita; primo delitto in Piemonte, secondo il Lombardia.

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_Thomas88_
00giovedì 1 luglio 2010 11:49
Rivolta D'Adda, Cremona - In conseguenza della denuncia di Sonia Balconi, la seconda ex fidanzata che ha ucciso prima di togliersi la vita, a Gaetano De Carlo erano state sequestrate le armi. La pistola calibro 7.65 con cui ha ucciso una prima donna a Chieri, in Piemonte, e poi Sonia Balconi a Rivolta d'Adda (Cremona), era di provenienza illecita e su questa stanno indagando i carabinieri di Rivolta d'Adda. Secondo quanto è stato ricostruito dai militari, la donna si era decisa a denunciare De Carlo dopo che questi l'aveva aggredita nel giardino di casa sua nel febbraio del 2009. In seguito, Sonia Balconi aveva presentato un'integrazione alla denuncia dalla quale era scaturito un procedimento che aveva comportato il rinvio a giudizio del carrozziere.
Si erano conosciuti circa sette anni fa in piscina Sonia Balconi e il suo omicida, Gaetano De Carlo. Da quando si erano conosciuti, per la donna era cominciato un tormento sfociato in una vera e propria aggressione circa un anno fa nella casa in cui viveva con il marito a Rivolta d'Adda. E' lo stesso marito di Sonia, Guido Olivari, a ricostruire quanto accaduto, davanti alla villetta a schiera in cui la coppia viveva, con una bambina di cinque anni. "Mia moglie andava in piscina - racconta Guido - penso che lui si fosse invaghito, lei aveva troncato con la piscina e non gli aveva fatto sapere dove abitava. Poi sono cominciati i tormenti: biglietti, macchine danneggiate, vetri rotti e abbiamo fatto denuncia su denuncia fino al fatto più grave, quando ha scavalcato la cinta di casa, è entrato e, mentre mia moglie scendeva con la bambina, alla solita ora per il lavoro, l'ha colpita a calci e pugni. Ebbe cinque giorni di prognosi in ospedale".

di Alessandro Galavotti

Torino - Ha ucciso le donne della sua vita, due ex fidanzate amate e perseguitate, e poi si è suicidato. E' una storia di sentimenti affogati nel sangue quella di Gaetano De Carlo, 55 anni: ricercato da questa mattina in tutto il nord Italia per l'omicidio di Maria Montanaro, la bella compagna che lo aveva lasciato da poche settimane, prima di togliersi la vita ha ucciso un'altra ex, Sonia Balcone di 42 anni. Una lunga scia di sangue, che parte da Riva di Chieri, poco più di 3.800 anime in provincia di Torino. Lì questa mattina ha bussato alla porta dell'ex, 36 anni. Una carezza al labrador Lola, e al gatto Felix, gli amici a quattro zampe di quell'amore profondo e tormentato, poi l'ennesima discussione. Che questa volta, però, è finita con tre colpi di pistola, sparati a distanza ravvicinata, che hanno tolto per sempre il sorriso a quella donna. Poi la fuga, a bordo di un auto, inseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Torino che da subito avevano fatto cadere i loro sospetti su di lui. Un carrozziere di origini napoletane, con un figlio ormai grande da una precedente unione. Un uomo geloso, con alcuni precedenti penali alle spalle. Sempre per violenze, sempre ai danni di donne. Scattano i posti di blocco e partono le prime intercettazioni telefoniche. Si teme che il ricercato stia scappando all'estero, ma le ricerche ai confini con la Francia danno esito negativo.
Gli investigatori parlano con le amiche e i vicini di casa della giovane uccisa. Una ragazza "bella e riservata", come la descrivono, tormentata da quell'amore tribolato "con un uomo che veniva da fuori". E dalle testimonianze emerge anche un sms che la vittima avrebbe ricevuto ieri sera dall'ex: "Vengo lì e ti ammazzo". I sospetti diventano certezze, mentre la caccia all'uomo si sposta in Lombardia, nel cremonese, dove l'uomo viveva e lavorava. E proprio qui, nel pomeriggio, scatta il secondo allarme: a bordo di un auto, parcheggiata in una piazzola del Parco della Preistoria di Rivolta d'Adda, c'è il cadavere di una donna. Anche lei uccisa a colpi di pistola, ferita mortalmente alla testa. Sonia Balcone era pure lei una ex di De Carlo, diventata nel tempo una sua vittima di stalking. Il collegamento tra i due omicidi diventa evidente quando i carabinieri risalgono all'identità della vittima, un'altra ex del ricercato.
La caccia all'uomo, però, dura ancora poco: la corsa folle del duplice omicida si ferma a Cornegliano Laudense, nel lodigiano, dove viene ritrovato privo di vita. Si è sparato alla testa con la stessa arma usata per uccidere le "sue" due donne.
Vittima prima di morire: E' stato Gaetano - Le ultime sue parole le ha rivolte ai carabinieri: "E' stato Gaetano, è stato Gaetano", ha detto Maria Montanaro. Un sussurro, prima di morire, che ha dato inizio alla caccia di Gaetano De Carlo, il suo assassino, ma non lo ha fermato. Dal Piemonte alla Lombardia, da Riva di Chieri a Rivolta d'Adda e, poche ore dopo, l'uomo ha colpito di nuovo. Sempre nello stesso modo, sempre nei confronti di una ex, Sonia Balcone. Il nome di quest'ultima, secondo quanto si apprende, non figurava tra le frequentazioni recenti dell'uomo. I carabinieri di Torino non erano neppure al corrente delle denunce per stalking che la sua seconda vittima aveva presentato contro De Carlo. I tentativi di rintracciarlo sono stati numerosi: dai posti di blocco all'intercettazione del telefonino, che però a un certo punto l'uomo avrebbe gettato per non essere rintracciato. Un piano diabolico, i particolari del quale erano solo nella sua mente accecata dall'odio e dalla gelosia.

Fonte: Ansa.It
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