UK: Raoul Thomas Moat esce di prigione e spara alla sua ex fidanzata, madre di sua figlia. Poi scappa e spara ad un agente di polizia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
_Thomas88_
00lunedì 5 luglio 2010 11:32
Queste notizie sono solitamente "made in USA" ma questa ci viene dalla Gran Bretagna.


"Sono appena uscito di prigione. Ho perso tutto, il mio lavoro, le mie proprietà e, soprattutto, la ragazza con cui ho passato sei anni se n’è andata con un altro. Non ho più 21 anni e non posso ricostuire la mia vita. Aspetta di vedere quello che succederà."
E’ questo il messaggio postato venerdì sera su Facebook dal 37enne Raoul Thomas Moat, poche ore dopo esser stato rilasciato dalla prigione di Durham, dove era stato rinchiuso per aggressione.
Nemmeno 24 ore dopo quell’avvertimento, stando a quanto rivelano le autorità, Moat si è recato, armato di fucile, a casa della sua ex fidanzata, Samantha Stobbart, ed ha aperto il fuoco contro di lei e contro il suo nuovo compagno, un istruttore di karate di circa 30 anni.
I dettagli dell’agguato sono ancora un po’ confusi: pare che la giovane, che lotta tra la vita e la morte in ospedale, sia stata colpita al petto e allo stomaco. Il suo nuovo compagno, invece, sarebbe molto sul colpo. Illesa la piccola Chanel, tre anni e mezzo, figlia di Samantha e dello stesso Moat.
L’assassino si è dato alla fuga subito dopo e al momento oltre 50 agenti sono sulle sue tracce.

Fonte: Daily Mail.


Sono ancora in corso, nei dintorni della città inglese di Durham, le ricerche del 37enne Raoul Thomas Moat, che ieri sera ha sparato alla sua ex fidanzata Samantha Stobbart e al suo nuovo compagno, uccidendo quest’ultimo e ferendo gravemente lei.
Dopo una notte in fuga, Moat questa mattina è tornato a colpire: poco dopo mezzogiorno ha sparato ad un agente di polizia dalle parti di Newcastle.
I quotidiani locali parlando di un’aggressione senza motivo: l’agente stava passando in auto ad un incrocio, quando si è imbattuto in Moat, che ha aperto il fuoco contro di lui, ferendolo gravemente.
Le autorità ritengono che Moat, uscito di prigione da un paio di giorni, abbia sete di vendetta: prima ha colpito la sua ex fidanzata - e il suo compagno, morto sul colpo - ed ora se la sta prendendo con le autorità.
Così ne ha parlato alla stampa il Commissario capo Sue Sim:
"Si è trattato di un attacco non provocato ai danni di un agente della polizia della Northumbria che stava solo svolgendo il suo lavoro. Raoul Thomas Moat è un ricercato, è estremamente pericoloso e non dovrebbe essere avvicinato da nessuno. Riteniamo che ora la sua rabbia sia indirizzata alle forze di polizia, responsabili del suo arresto e della sua permanenza in carcere."

Fonte: The Guardian.
(richard)
00lunedì 5 luglio 2010 14:04
Quando ti parte la brocca "sono ca@@i amico",diceva il predator!!
_Thomas88_
00mercoledì 7 luglio 2010 12:37
Aggiornamento sulla vicenda:


Ancora in fuga l'assassino inglese Raoul Thomas Moat: "ucciderò tutti quelli che hanno mentito sul mio conto".

Continuano senza soste in Inghilterra le ricerche dell’assassino Raoul Thomas Moat, il buttafuori 37 che quattro giorni fa ha sparato alla sua ex fidanzata, ferendola gravemente, ed ha ucciso il nuovo compagno di quest’ultima.
Poche ore dopo, nella zona di Newcastle, ha sparato e ferito un agente di polizia. Da quel momento, nessun altro ferimento, solo tante minacce a conoscenti ed autorità.
Dopo aver stilato su Facebook un elenco dei suoi bersagli ed aver scritto di aver intenzione di “uccidere tutti i poliziotti che oseranno provare a fermarlo“, ora è emersa una lettera di ben 49 pagine in cui Moat cerca di motivare la sua follia.
In quelle pagine, consegnate ad un amico poco prima di uscire di carcere, l’ex buttafuori spiega di voler uccidere tutti quelli che hanno mentito su di lui, compresi i familiari della sua ex-fidanzata, che con le loro dichiarazioni contribuirono al suo arresto, ma anche gli assistenti sociali che si sono occupati del suo caso e una sua vicina di casa, che aveva detto agli agenti di aver visto Moat picchiare i suoi figli.
Le autorità, dopo aver messo sotto protezione tutte le persone indicate da Moat, sono sicure che l’assassino abbia le ore contate. Ritengono che l’uomo, in possesso di due fucili, si nasconda nei boschi di Rothbury, zona che sembra conoscere molto bene.
Un’altra ipotesi, avanzata nelle ultime ore, è che Moat si sia già ucciso. Subito dopo aver sparato a Samantha Stobbart, infatti, aveva telefonato ad un suo conoscente, dicendogli di essere rimasto con due sole cartucce e di essere intenzionato ad usarle per uccidersi.
Le ricerche continuano.

Fonte: Daily Mail.
_Thomas88_
00venerdì 9 luglio 2010 10:04
Aggiornamento:


Sesto giorno di latitanza per l'assassino Raoul Thomas Moat. Alle ricerche si aggiungono gli agenti dello Special Air Service.


Sempre più attenzione, in Inghilterra e non solo, si sta dedicando al caso di Raoul Thomas Moat, il 37enne in fuga dopo aver sparato ad un agente di polizia, alla ex fidanzata Samantha Stobbart e al suo nuovo fidanzato, uccidendo quest’utimo e ferendo gravemente gli altri due.
Moat è latitante da sei giorni, si suppone che sia armato e, visti gli aggiornamenti degli ultimi giorni, molto pericoloso. Ieri è stato scoperto il luogo in cui si è nascosto per alcune ore, una tenda eretta nei boschi di Rothbury.
Quando gli agenti sono giunti sul posto, Moat era già fuggito. Si era preoccupato, però, di lasciare una lettera indirizzata alle autorità, poche righe sullo stile di quelle scoperte nei giorni scorsi: “non riuscirete a trovarmi, continuerò ad uccidere poliziotti fino alla mia morte“.
E’ di questa mattina la notizia che agli oltre 100 agenti impegnati nelle ricerche si è aggiunto lo Special Air Service, “la principale forza speciale del Regno Unito e uno dei corpi più elitari del mondo“.

Fonte: Daily Mail.
_Thomas88_
00sabato 10 luglio 2010 12:25
Ultimi aggiornamenti:


Settimo giorno di latitanza per l'assassino Raoul Thomas Moat. Ritrovati tre telefoni cellulari, utili per gli investigatori

Niente da fare, le ricerche dell’assassino inglese Raoul Thomas Moat non si sono ancora concluse: oggi il 37enne, responsabile di un omicidio e di due tentati omicidi, è al settimo giorno di latitanza.
Più di cento agenti stanno perlustrando i boschi di Rothbury e tutta la contea di Northumberland e dopo aver scoperto una tenda in cui si suppone che Moat si sia nascosto, oggi sono stati rinvenuti tre telefoni cellulari, quasi sicuramente utilizzati dal fuggitivo.
Il primo è stato trovato a Birtley, luogo della prima sparatoria, il secondo a poca distanza da Newcastle, dove è stato ferito l’agente David Rathband. Il terzo, invece, è stato ritrovato dagli agenti Rothbury, luogo in cui si stanno concentrando le ricerche.
I tre dispositivi, come rivelano i quotidiani locali, sarebbero stati usati da Moat per chiamare il 999 (il numero di emergenza in Inghilterra) nei giorni scorsi e prendersi gioco delle autorità.
Questi tre telefoni sono già stati analizzati e, stando a quanto si è appreso, avrebbero fornito elementi utili al ritrovamento di Moat.
Nel frattempo continuano gli avvistamenti: due residenti della zona hanno chiamato le autorità dicendo di aver visto Moat aggirarsi nella cittadina di Rothbury, proprio dove sono concentrate le ricerche.
Non è chiaro se si tratta o meno di falsi allarmi - va ricordato che Moat è armato e pericoloso - ma gli investigatori tendono ad escludere che Moat abbia la faccia tosta di andarsene in giro per il Paese come se niente fosse.
Le indagini e le ricerche continuano.

Fonte: Daily Mail.


Conclusa caccia all'uomo. Si uccide il culturista killer dopo 6 ore di trattative con gli agenti.

Si è conclusa nella notte, nei boschi del Northumberland, la fuga del 37enne Raoul Thomas Moat, responsabile di un omicidio e di due tentati omicidi.
Dopo sette giorni di ricerche, il buttafuori è stato rintracciato sulla riva di un fiume nei boschi di Rothbury: dopo sei ore di trattative con gli agenti, Moat si è sparato un colpo in testa ed è morto poco dopo essere stato portato in ospedale.
Le autorità hanno dichiarato che Moat ha fatto tutto da solo, nessuno degli agenti presenti sulla scena ha aperto il fuoco, ma è di pochi minuti fa la notizia che sarà comunque aperta un’indagine interna atta a verificare l’esatta dinamica degli eventi.

Fonte: The Associated Press.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com