Queste notizie sono solitamente "made in USA" ma questa ci viene dalla Gran Bretagna.
"Sono appena uscito di prigione. Ho perso tutto, il mio lavoro, le mie proprietà e, soprattutto, la ragazza con cui ho passato sei anni se n’è andata con un altro. Non ho più 21 anni e non posso ricostuire la mia vita. Aspetta di vedere quello che succederà."
E’ questo il messaggio postato venerdì sera su Facebook dal 37enne Raoul Thomas Moat, poche ore dopo esser stato rilasciato dalla prigione di Durham, dove era stato rinchiuso per aggressione.
Nemmeno 24 ore dopo quell’avvertimento, stando a quanto rivelano le autorità, Moat si è recato, armato di fucile, a casa della sua ex fidanzata, Samantha Stobbart, ed ha aperto il fuoco contro di lei e contro il suo nuovo compagno, un istruttore di karate di circa 30 anni.
I dettagli dell’agguato sono ancora un po’ confusi: pare che la giovane, che lotta tra la vita e la morte in ospedale, sia stata colpita al petto e allo stomaco. Il suo nuovo compagno, invece, sarebbe molto sul colpo. Illesa la piccola Chanel, tre anni e mezzo, figlia di Samantha e dello stesso Moat.
L’assassino si è dato alla fuga subito dopo e al momento oltre 50 agenti sono sulle sue tracce.
Fonte: Daily Mail.
Sono ancora in corso, nei dintorni della città inglese di Durham, le ricerche del 37enne Raoul Thomas Moat, che ieri sera ha sparato alla sua ex fidanzata Samantha Stobbart e al suo nuovo compagno, uccidendo quest’ultimo e ferendo gravemente lei.
Dopo una notte in fuga, Moat questa mattina è tornato a colpire: poco dopo mezzogiorno ha sparato ad un agente di polizia dalle parti di Newcastle.
I quotidiani locali parlando di un’aggressione senza motivo: l’agente stava passando in auto ad un incrocio, quando si è imbattuto in Moat, che ha aperto il fuoco contro di lui, ferendolo gravemente.
Le autorità ritengono che Moat, uscito di prigione da un paio di giorni, abbia sete di vendetta: prima ha colpito la sua ex fidanzata - e il suo compagno, morto sul colpo - ed ora se la sta prendendo con le autorità.
Così ne ha parlato alla stampa il Commissario capo Sue Sim:
"Si è trattato di un attacco non provocato ai danni di un agente della polizia della Northumbria che stava solo svolgendo il suo lavoro. Raoul Thomas Moat è un ricercato, è estremamente pericoloso e non dovrebbe essere avvicinato da nessuno. Riteniamo che ora la sua rabbia sia indirizzata alle forze di polizia, responsabili del suo arresto e della sua permanenza in carcere."
Fonte: The Guardian.