Una settimana fa su sulla stazione radio RDS se non sbaglio,stavano parlando di rilevatori di ufo cosi appena arrivato a casa ho cercato su internet questo rlevatore,mi sono dovuto iscrivere su grix.it per farlo ed ecco l'articolo
Rivelatore di Dischi Volanti (U.F.O. Detector)
Ho realizzato questo apparecchio per degli amici studiosi di ufologia che cercavano uno strumento in grado di rilevare il passaggio (se esistono) di dischi volanti nelle zone ad alta densità di avvistamenti UFO.
Sembra che le astronavi aliene siano dotate di motori che sfruttano l’energia magnetica (Bob Lazard docet) ed il loro passaggio provochi, a secondo della distanza dalla superficie terrestre, disturbi magnetici ed elettromagnetici tipo lo spostamento di aghi di bussole, il disturbo di radio ed apparecchiature, fino nei casi più eclatanti come lo spegnimento di motori di auto con distruzione di bobine e batterie. Tali disturbi sono stati rilevati in quasi tutti gli avvistamenti UFO come raccolto dal NICAP uno dei maggiori gruppi a livello mondiale che studia fenomeni di presunta origine extraterreste.
Il mio circuito è molto semplice si basa sulla rilevazione di variazioni magnetiche nella zona in cui è posto, il cuore è un microprocessore PIC 16f84 opportunamente programmato (allego il file.hex), che ha 3 ingressi per altrettanti sensori (di cui parleremo dopo) al momento in cui uno dei 3 ingressi si pone a livello alto scatta l’allarme ed il pic accende un led corrispondente alla porta dove il sensore ha rilevato il contatto, e innesca un cicalino per segnalare acusticamente l’avvenuta rilevazione, dopo 10 secondi circa il cicalino si spegne e il led comincia a lampeggiare fino a che qualcuno non preme il tasto di reset del circuito, permettendo cosi anche se al momento non siamo lì di rilevare l’evento a distanza di tempo, e su quale sensore è avvenuto. Il circuito è alimentato con una batteria a 9 V. regolata da un circuito di alimentazione a 5V.
I sensori sono la parte dolente del circuito non per la difficoltà di realizzazione, ma per l’efficacia, com’è possibile capire che tipo di sensore ci vuole se non sappiamo neppure cosa deve rilevare e su che scala?
Il sensore più usato (e più semplice) dagli appassionati americani è basato su una specie di pendolo con un magnete che, muovendosi per la variazione di campo magnetico, chiude un contatto (Vedi disegno)
Un altro tipo di sensore e fatto da una modifica di una bussola (vedi disegno tratto da un vecchio testo)
Oppure da un led è un fototransistor montati su una specie di bilancere con un magnete (vedi disegno)
E possibile usare componenti elettronici ad effetto hall o per bussole tipo il 1490 (Robson) con opportuno adattamento dei segnali, oppure progettarsi da soli i sensori per il rilevamento del campo magnetico (magari inviando una copia del progetto del sensore pure a me).
Si consiglia di usare 3 tipi di sensori diversi per aumentare l’efficacia della rivelazione, ma il circuito funziona benissimo anche con un solo sensore.