Re:
Ale-95, 16/04/2013 15:13:
Mah...ne stanno accadendo troppe in questo periodo.
La media dei terremoti di forte magnitudo, in questi anni recenti, è uguale alla media dell'ultimo secolo.
Fino ai primi anni 90 puoi consultare in rete i siti dell'USGS o quello dell'EMSC, nei cui archivi trovi le tabelle annuali, e che credo ti possano fornire anche quelle precedenti al '90, magari richiedendole via e-mail.
Sulla vulcanologia, stesso identico discorso.
Semmai quello che è preoccupante, è l'impatto dell'uomo su caratteristiche terrestri ben più sensibili, come il clima, o lo sfruttamento dei terreni produttivi.
Su questo sono d'accordissimo.
Il fatto che
l'andazzo umano non sia quello giusto, e ci stia portando verso una probabile grossa problematica a livello mondiale, solo chi non vuole non lo vede.
Molto più dannosa e importante per l'intera specie "homo" di quanto lo sia il malessere economico causato da lui stesso, è la sua interazione scellerata con la natura.
I repentini cambi stagionali, e l'innalzamento ormai costante della temperatura del pianeta, sono da addebitare in parte significativa all'azione umana.
I terremoti e la vulcanologia in genere...non direi proprio.
Come non direi assolutamente che il nostro pianeta stia attraversando una fase intensa di attività geologica.
I "tempi" di Gaia sono lunghi e costanti nel tempo. Le sue ere, solitamente, si alternano con sistematicità.
Ora, statisticamente, stiamo andando incontro ad una piccola glaciazione. Tra qualche decina d'anni pare se ne sentiranno i primi effetti, con un'inversione netta e repentina della temperatura terrestre, che inizierà a scendere bruscamente.
Speriamo che il nostro continuo insozzare l'aria che respiriamo, non acceleri ulteriormente il processo...
Ma pare purtroppo che non sia così.
La prossima sarà la prima glaciazione dovuta in buona parte all'interazione di forme viventi con l'equilibrio planetario.
Sul "periodo geologicamente preoccupante", ribadisco, dissentirei.