Terremoto

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Sheenky Oo
00domenica 20 maggio 2012 08:31
Dal sito dell'Ansa:



Voi state tutti bene?
papero16
00domenica 20 maggio 2012 12:15
Per fortuna vivo altrove, però il problema riguarda tutta l' Italia!
Infatti quasi nessuna zona è messa a norma per i terremoti, quindi siamo molto a rischio in caso di terremoto anche qui! [SM=g2806966]
WAntonio
00domenica 20 maggio 2012 17:08
I Maya lo avevano previsto.
Ira Tenax
00domenica 20 maggio 2012 21:30
Re:
WAntonio, 20/05/2012 17.08:

I Maya lo avevano previsto.




Cosa di preciso? Il terremoto di magitudo 5.9 In Italia, a Ferrara e dintorni alle 04.05? [SM=g8297]
papero16
00domenica 20 maggio 2012 21:51
Re: Re:
Ira Tenax, 20/05/2012 21.30:




Cosa di preciso? Il terremoto di magitudo 5.9 In Italia, a Ferrara e dintorni alle 04.05? [SM=g8297]




Bhè è vero, andando a casa è ovvio che prima o poi una ne azzecchi, fin quando non ci diranno con esatezza luogo e ora non gli darei tanto dell' indovini [SM=g2201354]
_Thomas88_
00lunedì 21 maggio 2012 18:53
Una vera tragedia, arrivata quasi contemporaneamente all'attentato di Brindisi.

In questo caso però è stata la natura e quindi non potevamo farci niente.

Comunque in vivo nelle Marche e mia madre ha sentito una delle scosse.
Io invece nada... [SM=g6813]
AlessandroCacciatore
00martedì 22 maggio 2012 13:34

Terza notte di paura in Emilia, 5mila sfollati
Il premier: «Va aiutato il tessuto produttivo»
Il sottosegretario Catricalà riferirà in Parlamento: «Deroga al Patto di stabilità interno per i comuni colpiti»

Una notte tra freddo e paura
MILANO - È stata la terza notte di scosse continue avvertite nei comuni colpiti dal terremoto in Emilia. Lo sciame ha avuto scosse più forti intorno all'una di lunedì e alle sei di martedì mattina. Intanto a Finale Emilia sono circa 4mila le persone che hanno dormito fuori casa perchè hanno le abitazioni sventrate o per paura che non siano agibili. Duemila di loro sono state accolte nei 4 campi allestiti in città dalla protezione civile. Intanto Mario Monti è giunto a Sant'Agostino, uno dei Comuni in provincia di Ferrara più colpiti dal terremoto di domenica, ed è stato accolto da qualche fischio. «Vergogna, andate a casa», hanno gridato alcuni cittadini al passaggio del presidente del Consiglio in piazza Guglielmo Marconi (guarda la diretta di Corriere Tv). Il premier non si è scomposto e ha definito «gravi» i danni del terremoto di domenica sul tessuto produttivo emiliano. È una terra, ha osservato, «che dobbiamo aiutare a tornare produttiva al più presto. Soprattutto ho voluto portare il senso di vicinanza del governo, con tutte le sue strutture, a queste famiglie e queste popolazioni, così colpite negli affetti e anche nella loro attività quotidiana».

In diretta la scossa delle 15.18
di Nino Luca
Sette morti, 47 feriti con traumi per i quali è stato necessario il ricovero ospedaliero e circa 5 mila sfollati: è questo per ora il drammatico bilancio, dopo il sisma che ha colpito l'Emilia Romagna. Le scosse più forti del lunedì (magnitudo 3,7 e 3.6 della scala Richter) erano state avvertite intorno alle 3 e alle 4 di domenica notte nelle zone fra Mirandola, San Felice e Finale Emilia, le stesse cittadine più colpite dal terremoto che all'alba di domenica ha provocato sei vittime. Per tutta la giornata le scosse si sono ripetute arrivando a 170 secondo quanto reso noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Con danni alle abitazioni e all'inestimabile patrimonio artistico. Il Consiglio dei ministri di martedì dichiarerà lo stato di emergenza e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà riferirà in Senato. Intanto la pioggia che si è abbattuta, senza sosta, la scorsa notte in Emilia Romagna e le basse temperature (8-9 gradi) non hanno di certo aiutato l'allestimento dei campi mobili.

SFOLLATI - Nessuna tregua per la popolazione che, per la paura, ha preferito i centri di accoglienza alle loro case, anche quelle non danneggiate.Ed è salito a quasi 5 mila il bilancio degli sfollati. Di questi, 1288 nel ferrarese, 266 nel bolognese, 3360 nel modenese il conto degli sfollati. La Protezione civile dell'Emilia-Romagna entro la giornata di lunedì conta di allestire altri 1.500 moduli per l'assistenza nel modenese. Proprio a Mirandola, sono migliaia le persone che si sono rivolte nei centri di accoglienza organizzati nelle scuole e nel palazzetto dello sport. Oltre ai dormitori provvisori allestiti nelle scuole, i volontari stanno montando le tende, sotto una pioggia che non accenna a smettere. La nuova tendopoli, montata nel campo sportivo, potrà accogliere circa 500 posti letto.

LE FORZE IN CAMPO- E sono stati circa 600 gli interventi dei carabinieri dell'Emilia Romagna per assistere, nelle ultime 24 ore, la popolazione nelle zone colpite dal terremoto. Per fronteggiare le attività di assistenza connesse al terremoto sono stati fatti confluire, nelle zone interessate al sisma, uomini e mezzi provenienti anche da fuori Regione. In particolare, già dalla scorsa notte, insieme agli oltre 1000 uomini delle stazioni e compagnie territoriali impegnati materialmente nelle operazioni di soccorso, assistenza e antisciacallaggio, stanno operando anche militari dei battaglioni mobili di Bologna, Mestre, Milano e Firenze, due velicoli del nucleo elicotteri di Forlì, unità cinofile del nucleo di Bologna e un'unità sanitaria mobile del comando Legione.

LE MISURE - Il governo «valuterà tutte le richieste fatte» dagli enti locali, coinvolti nel sisma emiliano, come «il rinvio dei pagamenti, di tributi e dei contributi e la derogabilità al patto di stabilità». Il sottosegretario Catricalà ha spiegato che, dalla riunione del Consiglio dei ministri, uscirà la dichiarazione di «stato emergenziale» e che il governo approverà la «copertura finanziaria per il soccorso e la prima assistenza ai soggetti interessati, ovvero ai cittadini e alle imprese». «Nell'ordinanza ci sarà anche la messa in sicurezza provvisionale», ha detto, ma «non ci saranno provvedimenti che riguardano la sistemazione dei luoghi, dei palazzi e delle opere, anche se questo non significa che poi il governo intende estraniarsi.

www.corriere.it/cronache/12_maggio_22/terremoto-terza-notte-scosse_30ef3178-a3d7-11e1-80d8-8b8b2210c6...



Vai da della gente che ha perso casa e gli parli del tessuto produttivo?
Allora dillo che sei un povero imbecille.



Avevano previsto il terremoto in Emilia,
ora avvertono: «Attenzione al sud»
Alessandro Martelli, del centro Enea di Bologna:
«Potrebbe verificarsi un sisma di magnitudo 7,5»


NAPOLI - Come da copione ogni volta che arriva un terremoto ci si ripete la stessa domanda: il sisma era prevedibile? Per ora la risposta è no, perché non esistono strumenti in grado di prevedere con certezza quando e dove possa verificarsi un evento sismico. Un gruppo di studiosi internazionali, però, aveva previsto quello dell’Emilia e aveva anche portato, qualche giorno fa, la ricerca alla Commissione Grandi Rischi. Dividendo l'Italia in tre parti, nord, centro e sud, avevano visto un possibile evento sismico nel nord a medio termine, cioè poteva verificarsi entro settembre.

PAURA PER IL SUD - Ora però, stando alle parole di Alessandro Martelli, direttore del centro di ricerche dell'Enea di Bologna e che fa parte del gruppo di ricercatori, interpellato dal Tgr Leonardo, dopo Ferrara a fare paura sarebbe il sud. Gli studiosi, infatti, temono che possa verificarsi nel meridione un terremoto di addirittura 7,5 gradi di magnitudo. Come ha dichiarato anche a RaiNews, Martelli è preoccupato «per il Sud Italia - dice -, Sicilia e Calabria in particolare. Ci sono tre diversi algoritmi di previsione, due elaborati da esperti nazionali e uno da sismologi russi, concordi nel prevedere un forte evento sismico in questa zona, in un arco di tempo che va da pochi mesi ad un anno, forse anche due».

IL METODO - Il metodo, infatti, si basa sul lavoro con due algoritmi che individuano nell’attività moderata i precursori di un terremoto. «Questi strumenti - dice Martelli - non sono in grado di permettere evacuazioni o cose simili, ma sono utili per verificare lo stato di sicurezza di strutture importanti per organizzare la protezione civile e la popolazione. Si tratta di metodologie in fase di sviluppo avanzato ma che non sono ancora ben accette».

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/21-maggio-2012/avevano-previsto-terremoto-emiliaora-avvertono-attenzione-sud--2012747967...




AlessandroCacciatore
00martedì 22 maggio 2012 13:57
E' la seconda volta che parlano di un forte terremoto al Sud...

ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...
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