Studio aperto: Edgar Mitchell su Roswell

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papero16
00lunedì 7 maggio 2012 20:41
Non è la prima volta che Mitchell esterna dichiarazioni di questo tipo, tra l’altro sono cose già risapute in ufologia, ma sentirle dire da Edgar Mitchell, astronauta classe 1930, sesto uomo a poggiare il suo piede sulla Luna durante la missione Apollo 14.
Mitchell ha più volte sostenuto la realtà extraterrestre dell’origine degli oggetti volanti non identificati, sbilanciandosi sulla vita aliena. A questo indirizzo trovate un articolo de La Stampa a proposito di questo argomento, da cui estraiamo quanto segue:


«Gli alieni sono “amichevoli, piccoli e dai grandi occhi”, ha spiegato il 77enne Mitchell, sottolineando con logica inappuntabile come “se fossero ostili, no saremmo più qui”; “Avrete visto qualche disegno di queste piccole creature che ci paiono strane: da quel che so dalle mie fonti che sono state in contatto, sono abbastanza fedeli”.


Il fenomeno degli Ufo è reale, continua Mitchell, anche se “è stato tenuto segreto da tutti i nostri governi per gli ultimi sessant’anni, ma poco a poco le notizie sono filtrate e alcuni di noi hanno avuto il privilegio di essere informati”: l’ex astronauta ha spiegato infatti di essere venuto a conoscenza della questione nel corso della sua carriera alla Nasa. »


Ecco il video:
papero16
00lunedì 7 maggio 2012 20:41
Ecco il link, sta volta non me l' ha caricato :(
www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=W6toydBLTwg
saturn_3
00lunedì 7 maggio 2012 21:27
Già, non è la prima volta che fa certe affermazioni. Ovviamente ci sarà chi gli crede e chi dirà che è un bugiardo in cerca di soldi.. Quello che mi domando è: Perchè quando un astronauta dice che non ci sono prove sull'esistenza degli alieni bisogna credergli mentre se ce n'è un altro che dice il contrario lo si prende per pazzo con demenza senile o in cerca di soldi?

Ira Tenax
00lunedì 7 maggio 2012 21:36
Ne stavamo parlando nel megatopic di Ufologo...

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7242221&p=216
_Thomas88_
00martedì 8 maggio 2012 17:16
Edgar Mitchell è questo...non è la prima volta che parla di alieni e UFO.

Quello che ogni volta non riesco a capire è se dice la verità o meno.
Mi chiedo:
perchè mai uno come lui dovrebbe mentire ed inventare tutto?
Non ditemi per notorietà e soldi...non penso ne abbia bisogno uno dei 12 uomini ad essere stato sulla Luna.
papero16
00martedì 8 maggio 2012 17:22
Re:
_Thomas88_, 08/05/2012 17.16:

Edgar Mitchell è questo...non è la prima volta che parla di alieni e UFO.

Quello che ogni volta non riesco a capire è se dice la verità o meno.
Mi chiedo:
perchè mai uno come lui dovrebbe mentire ed inventare tutto?
Non ditemi per notorietà e soldi...non penso ne abbia bisogno uno dei 12 uomini ad essere stato sulla Luna.




Concordo, questo è uno dei pochissimi casi in cui si può escludere la causale economica.....per questo mi intriga..... [SM=g8284]
_Thomas88_
00martedì 8 maggio 2012 17:26
Re: Re:
papero16, 08/05/2012 17.22:




Concordo, questo è uno dei pochissimi casi in cui si può escludere la causale economica.....per questo mi intriga..... [SM=g8284]




A me Mitchell e le sue dichiarazioni hanno sempre attirato...
a323109
00sabato 28 luglio 2012 13:56

Ex-CIA agent: Roswell, N.M., incident really happened

By Melanie Eversley, USA TODAY
Updated

 

 

 

A former CIA agent is going on the record to say the alleged UFO incident on July 8, 1947, in Roswell, N.M., really happened, the Daily Mail and other news organizations report.

 

Chase Brandon, who worked 35 years with the CIA, said documents regarding the alleged landing of beings from outer space are locked up at the CIA's headquarters in Langley, Va.

"It was in a vaulted area - there was one box that really caught my eye," the Daily Mail quotes Brandon as saying. "It had one word on it: Roswell. I rummaged inside it, put the box on the shelf and said, 'My God, it really happened.' "

Brandon makes the comments during the 65th anniversary of the alleged incident, which military officials initially explained as the capture of "a disc," but later explained away as a weather balloon, according to the Daily Mail.

"It was not a weather balloon - it was what people first reported," the news organization quotes Brandon as saying.

The Huffington Post quotes Brandon as saying, "It was a craft that clearly did not come from this planet."

Brandon worked as an undercover, covert operations officer in the CIA's Clandestine Service, where he focused on missions on international terrorism, counterinsurgency, global narcotics and weapons smuggling, according to Huffington. He spent his final decade with the agency as liaison to the entertainment and publication industries, and it was during this time - in the mid 1990s - that he walked into the vaulted Historical Intelligence Collection area at CIA headquarters, according to the news organization.

Brandon said the box contained written material and photographs, according to Huffington.

"That's all I will ever say to anybody about the contents of that box," Huffington quoted Brandon as saying. "But it absolutely for me was the single validating moment that everything I had believed and knew that so many others believed had happened truly was what occurred."



content.usatoday.com/communities/ondeadline/post/2012/07/ex-cia-agent-roswell-nm-incident-really-ha...
a323109
00sabato 28 luglio 2012 14:09
Allora: "N.M." non e' "Edgar Mitchell".

Poi: In un Forum Americano uno dice:



Uploaded with ImageShack.us

"The other piece of evidence" e' la sua convinzione che ci sia stato un contatto, cioe'; un trasmissione radio aliena e' stata registrata molto tempo fa'.

"N.M." sta cercando di vendere il suo libro, e questo ci sta'.

Pero' il tizio Americano dice di piu'.

Potrebbe anche essere un modo che usano per farci credere a Roswell oppure e' vero.



saturn_3
00venerdì 19 luglio 2013 12:37
Mitchell, l'uomo che sbarcò sulla Luna:
"Il silenzio sugli Ufo deve terminare"


L'ex astronauta parla del fenomeno di cui si dichiara "molto ben informato", dai contatti con i testimoni degli eventi di Roswell ai motivi per un possibile insabbiamento del tema da parte del governo. "C'è un'enorme quantità di denaro in ballo" in un'eventuale industria che utilizzi tecnologia aliena per il viaggio spaziale.

EDGAR Mitchell è il sesto su un totale di dodici astronauti che hanno camminato sulla Luna, nella missione Apollo 14. Nello spazio Mitchell c'è stato, lo ha visto e raccontato. Come i suoi colleghi. Ma di questi è l'unico che parla senza particolari problemi del fenomeno Ufo, premettendo sempre però di non aver mai avuto un'esperienza diretta. Ma allo stesso modo, specificando di essere "molto preparato sull'argomento".

Mitchell ha 82 anni, una lunga carriera come pilota nell'esercito Usa, ingegnere aeronautico, ha ricevuto onorificenze importanti. Ha avuto a che fare anche con il caso Roswell: "Sono stato contattato da persone collegate agli osservatori dei fatti originali, come la persona che ha recapitato le bare di dimensioni minuscole per contenere i corpi degli alieni recuperati".

Mitchell sembra non aver paura di usare parole che negli ambienti Nasa non sono sempre semplici da pronunciare. Ufo, alieni, Roswell. Argomenti liquidati facilmente, forse troppo. E che anche per questo sollevano i dubbi degli osservatori: nella comunità ufologica l'acronimo Nasa significa anche Never A Straight Answer, "mai una risposta chiara".


Su Roswell Mitchell ritiene che i suoi contatti militari dicano il vero quando parlano di alieni. E, dice a Bloomberg, riguardo la presunta copertura della notizia di un incidente Ufo, " credo che inizialmente la giustificazione fosse che la popolazione non fosse pronta a una notizia del genere. Ma siamo da molto oltre quel punto". Il silenzio di chi sa, ammesso che esista qualcuno che sa, deve terminare.

Ma se qualcuno tace, perché? La risposta è sempre nei soldi, sembra. Spiega Mitchell: "E' un'opinione personale: ricordo quello che disse il presidente Eisenhower nel suo discorso finale, ovvero "diffidate della struttura industriale militare", credo che sia questo il nodo della vicenda". L'astronauta poi specifica: "Ma non bisogna ridurre la questione all'industria militare, c'è tutta una serie di organizzazioni che si muovono in questo senso per garantire dei profitti. Abbiamo inventato gli aerei all'inizio del XX secolo, vent'anni dopo avevamo un'industria aeronautica. Pensate a cosa possa significare questo rapportato al viaggio nello spazio, se avessimo controllo della tecnologia dietro gli Ufo. Pensate alla quantità di soldi che gira intorno a questa vicenda".

E quindi, tutto si insabbia. Ma per Mitchell, la ricerca non si può fermare: "Dobbiamo continuare a sviluppare tecnologie per portare l'umanità su altri pianeti, ma dev'essere uno sforzo mondiale perché nessun Paese può farcela da solo. Le nazioni dovranno saper attraversare lo spazio perché prima o poi da questo pianeta dovremo andare via, il sole prima o poi finirà il suo ciclo vitale".


www.repubblica.it/scienze/2013/07/18/news/mitchell_l_uomo_che_sbarc_sulla_luna_il_silenzio_sugli_ufo_deve_terminare-63252277/?ref=HRERO-1#gallery-slider=...
saturn_3
00venerdì 19 luglio 2013 18:16
Comunque anche in questo caso la notizia è un riciclo. "La Repubblica" avrà recuperato questa notizia in rete e l'avrà pubblicata in questi giorni. Quindi non è una novità. C'è da sottolineare che Mitchell conferma che di non aver mai avuto un'esperienza diretta. Quindi è il solito passaparola [SM=g6813]
_INSIDER_
00venerdì 19 luglio 2013 19:11
Pare che la notizia sia stata rilanciata da questa fonte:

www.bloomberg.com/news/2013-07-16/ufo-cover-ups-must-end-moonwalker-edgar-mitchell-s...
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