Lo spot, in cui Richard Gere guida la nuova Lancia Delta verso le montagne del Tibet fino all'incontro con dei monaci buddisti, pare abbia urtato la sensibilità del popolo cinese.
A questo proposito, la Fiat ha precisato - con un comunicato - che le pubblicità dei prodotti del Gruppo "non hanno mai avuto nulla a che fare con ragioni politiche o con l'intenzione della Fiat di interferire con il sistema politico interno di nessun Paese, tanto meno nei confronti della Repubblica Popolare Cinese".
La scelta del popolare attore americano è stata fatta per ragioni artistiche e di immagine, non per il suo credo e le sue battaglie umanitarie in Tibet.
"Nel caso in cui lo spot possa comunque aver dato origine a fraintendimenti circa la neutralità dell'azienda - prosegue la nota Lingotto - il gruppo Fiat intende presentare le proprie scuse al Governo e al popolo cinese".
da :Quattroruote