Spiegato l'UFO crash in spagna del 1966

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Sheenky Oo
00giovedì 31 maggio 2012 12:24
Fonte: ufoedintorni.blogspot.it/2012/05/spiegato-il-caso-di-un-ufo-caduto...

Si trattò di un evento a cui le cronache dell'epoca cercarono di dare un alone di mistero, battezzandolo come l'UFO di La Graña (Ferrol). Ma decenni più tardi, l'evento si è gradualmente demistificato: si trattò, in realtà, dell'incidente di un prototipo UAV (Unmanned Aerial Vehicle) spia della NASA. Il quotidiano spagnolo “El Confidencial Digital” ha avuto accesso alla testimonianza di un militare che visse in prima persona ciò che successe e che riproponiamo su queste pagine.
Secondo ciò che hanno raccontato i testimoni, come risulta dalle cronache giornalistiche dell'epoca, ciò che videro nei cieli di Ferrol quella notta d'inverno del 1966 del secolo scorso fu un dispositivo luminoso che emetteva luci di vari colori. Dopo aver sorvolato la Ría di Ferrol, scomparve in mare.
Il presunto UFO, che fu uno dei molti oggetti sconosciuti che solcarono i cieli di errol negli anni 60 del secolo scorso, fu trovato ore dopo in alto mare da uno dei pescatori che lavoravano nella zona.
Fu lui stesso che raccolse i rottami del dispositivo schiantatosi nel mare e li portò a bordo della sua imbarcazione. Assieme ad altri pescatori, constatò che si trattava di una tecnologia inusuale, con molte luci e sistemi elettronici che non era in grado di identificare. Al rientro al porto di Ferrol, un gruppo di militari della Marina prese in custodia il misterioso dispositivo.
Il quotidiano spagnolo “El Confidencial Digital” è stato in grado di localizzare uno dei militari che parteciparono al lavoro di recupero e custodia di quell'aggeggio. Secondo i dettagli forniti da questo militare, ora in pensione, i comandi militari della base dei sottomarini di La Graña, a Ferrol (nell'immagine di apertura una veduta della base), imposero di mantenere il segreto su ciò che successe. “Nemmeno ai nostri familiari potevamo informare nulla di ciò”.
Secondo il militare, quel dispositivo aveva circa le dimensioni di un caccia F86 Sabre dell'epoca, ma senza ali e con un grande ugello nella parte superiore, che indicava che si trattava di un sistema di decollo verticale.
Era composto da un materiale giallastro, simile a quelli visti in alcuni satelliti artificiali o nel modulo lunare dell'Apollo. Secondo fonti esperte nel settore aerospaziale, questa carta color oro è fatta di materiale molto leggero ed è estremamente resistente al calore. Viene utilizzata in quei dispositivi i cui motori raggiungono temperature molto elevate.



NASCOSTO IN UN TUNNEL SOTTERRANEO
I militari della Marina, dopo aver imposto il silenzio assoluto ai pescatori che recuperarono l'apparato nel mare, lo posero in una gondola dell'Esercito e fu scortato da un convoglio di veicoli a La Graña.
Qui fu raccolto in uno dei grandi tunnel, denominato “El Tercero”(nell'immagine sopra uno dei tunnel che si trovano alla base militare di La Graña a Ferrol) , che perforano una montagna che si trova all'interno della base.
Ingegneri dell'Aviazione militare arrivarono alla base della Marina già dalle prime ore di custodia, con il compito di analizzare i resti e determinare quale fosse lo scopo del dispositivo. A quel punto, i militari scoprirono il logo dell'agenzia spaziale statunitense e le iniziali NASA impresse sulla fusoliera dell'aggeggio.
“Si trattava, per quei tempi, di una specie di rudimentale UAV, ma molto più avanzato tecnologicamente di qualsiasi altra cosa che avevamo visto o ci era stato detto fino a quel momento”, assicura il militare in pensione.
Finalmente, gli ingegneri determinarono che si trattò di una sorta di apparato spia, composto da telecamere e che era stato disegnato per “emettere poco rumore” ed emanare una firma termica molto bassa.
La Marina comunicò la scoperta alle prime ore del mattino alla base nordamericana di Rota. Durante le ore in cui questo prototipo era a Ferrol, fu visto da appena due dozzine di persone. Un gruppo di militari degli USA si presentò a Ferrol, prelevarono il dispositivo e lo poggiarono a bordo di un camion militare. Da allora non si seppe mai dove fu portato e dove si trovasse.
Delta.Force
00giovedì 31 maggio 2012 14:58
chissà perchè quel velivolo spia solcava i cieli di un paese alleato.
AlessandroCacciatore
00giovedì 31 maggio 2012 15:07
Re:
Delta.Force, 31/05/2012 14.58:

chissà perchè quel velivolo spia solcava i cieli di un paese alleato.



Quello non te lo spiegano ;)
eone nero
00giovedì 31 maggio 2012 15:24
Altro esempio di come il fenomeno UFO venne usato ed amplificato per coprire operazioni militari, quanto aveva ragione il grande Renato Vesco.

AlessandroCacciatore
00giovedì 31 maggio 2012 15:26
Non era sbagliato definirlo UFO crash, dato che era lo schianto di un oggetto volante non identificato. Il problema è che la gente pensa a disco volante quando si parla di UFO. E' questo che è errato, ma di per sé, è UFO crash. Aspetto che venga ancora spiegato il crash di Shag Harbour comunque, del 1967. L'unico in cui, il governo canadese ammise trattarsi di un "UFO crash", inteso come oggetto non identificato, si intende.
_Thomas88_
00giovedì 31 maggio 2012 20:01
Re:
AlessandroCacciatore, 31/05/2012 15.26:

Non era sbagliato definirlo UFO crash, dato che era lo schianto di un oggetto volante non identificato. Il problema è che la gente pensa a disco volante quando si parla di UFO. E' questo che è errato, ma di per sé, è UFO crash.




Giusto Alessandro.

Comunque sarei curioso di sapere che tipo di UAV era,...come era fatto.
Chissà se ci sono delle foto.
Il militare ha fornito una descrizione approssimativa, dalla quale si capisce che l'UAV poteva decollare ed atterrare verticalmente, quindi si trattava di uno VTOL UAV.
Di certo questi velivoli negli anni '60 dovevano essere molto rudimentali ma per l'epoca avanzatissimi.
AlessandroCacciatore
00giovedì 31 maggio 2012 20:21
Rudimentali sicuramente. Ci sta che sia caduto durante una sperimentazione in zona.
_Thomas88_
00venerdì 1 giugno 2012 20:36
Re:
AlessandroCacciatore, 31/05/2012 20.21:

Rudimentali sicuramente. Ci sta che sia caduto durante una sperimentazione in zona.




Si si, infatti...
La cosa è normalissima visto che si trattava di un test di un nuovo velivolo.
eone nero
00domenica 3 giugno 2012 14:56
Molto probabilmente anche per Shag Harbour si trattava di un velivolo sovietico, meglio la tesi dell'Ufo che creare paura nella gente con il mostro sovietico.

La base radar

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